Un altro anno arriva al capolinea e in vista di un 2024 che si prospetta assai ricco di snooker, è il momento di tirare le somme di quanto accaduto negli ultimi 365 giorni. Dal giocatore più impegnato al tavolo a quello più vittorioso, passando per le serie perfette messe a segno ed i record di centoni realizzati. E non solo: chi è stato il giocatore più giovane a vincere un match quest’anno? E chi il più vecchio? Chi invece il migliore nei primi turni dei tornei? Questo e molto altro nelle statistiche di fine anno di Snooker Italia!

Come ormai da tradizione, non poteva mancare l’articolo di fine anno ricco di curiosità statistiche e numeri relativi agli ultimi trecentosessantacinque giorni vissuti nell’universo dello snooker. Nel corso dell’anno solare 2023 sono stati ben ventitré i tornei disputati nel circuito professionistico, suddivisi a cavallo della scorsa stagione e della prima parte di quella in corso. Forse a sorpresa, il giocatore ad aver preso parte a più eventi è stato Robert Milkins, al via in tutte le competizioni eccetto una, ovvero il Masters giocato lo scorso gennaio. Ventuno apparizioni invece per Ali Carter, Gary Wilson, Kyren Wilson, Shaun Murphy e Ryan Day, tutti ugualmente degni di essere considerati fra i più solerti artisti del panno verde.

Un altro nome a sorpresa guida invece la classifica per numero di incontri disputati: si sa, partecipare a molti tornei non significa per forza disputare un alto numero di incontri ed eventi come la Championship League possono alterare non di poco i numeri di questa lista. Fatte le dovute premesse, il premio di stakanovista dell’anno va a Matthew Selt, capace di mettere insieme ben 93 partite nel corso dell’anno solare appena conclusosi. Alle sue spalle, con 90 incontri disputati, una coppia di nomi piuttosto attesa, formata da Judd Trump e Robert Milkins. Completano la top five John Higgins, con 78, e il duo Ali Carter-Xiao Guodong a quota 76.

Il dominatore incontrastato quando invece si parla di vittorie è però Judd Trump: con 69 successi nel corso dell’anno, il campione di Bristol guarda dall’alto in basso i più diretti inseguitori, ovvero John Higgins ed Ali Carter, fermatisi rispettivamente a 55 e 52 vittorie. Quarta posizione, con 51 centri, per Matthew Selt, beneficiario di numerose apparizioni in Championship League. Alle sue spalle, Robert Milkins, Chris Wakelin, Kyren Wilson e Mark Selby, unici giocatori insieme a Jack Lisowski a superare il traguardo delle 40 vittorie nell’annata 2023.

Più indicativo per le statistiche è però il rapporto tra partite vinte e partite giocate: in questi termini, il giocatore più efficiente del 2023 è senza dubbio Ronnie O’Sullivan, che grazie a 33 vittorie in 41 partite, ha portato a casa addirittura l’80.5% degli incontri disputati. Alle sue spalle, lo strepitoso Judd Trump (69/90, 76.7%) ed un immortale John Higgins, vincente in 55 delle 78 apparizioni (70.5%). A completare la top five spuntano i nomi delle sorprese Zhang Anda (38/55, 69.0%) e Chris Wakelin (44/64, 68.7%), davanti al sempre costante Mark Allen (37/54, 68.5%).

A conferma di un’annata quanto mai ricca di colpi di scena arriva il dato dei vincitori di tornei: solamente quattro giocatori si sono aggiudicati infatti più di un titolo nel corso del 2023. Judd Trump guida infatti la classifica con quattro trofei in bacheca, seguito da Mark Allen e da un cinico Shaun Murphy, entrambi a quota tre. Due invece i centri di Ronnie O’Sullivan.

Una delle statistiche più interessanti riguarda invece i cosiddetti infallibili, ovvero i giocatori sempre vittoriosi al primo turno delle varie competizioni. Solamente un giocatore è riuscito nell’impresa di non cadere mai al primo ostacolo di ogni torneo e si è trattato di Ronnie O’Sullivan, vincente in undici occasioni su undici. Chi ci è andato molto vicino partecipando anche a più tornei è stato John Higgins, eliminato all’esordio solamente una volta su sedici (93.8%): alle spalle dello scozzese, un ottimo Jack Lisowski, con sedici passaggi del turno su diciotto (88.9%) e Mark Davis (13/16, 81.2%). Stessa percentuale di Davis anche per Cao Yupeng, mentre i soli altri giocatori con precentuali sopra l’ottanta per cento sono stati i quattro gallesi Mark Williams, Dominic Dale, Daniel Wells e Liam Davies.

Rimanendo in ambito curiosità statistiche, è giusto dare un’occhiata allora ai numeri di quei giocatori a cui piace risolvere in extremis le sorti del proprio incontro: nel corso del 2023, è stato Robert Milkins il giocatore che più volte si è trovato a giocarsi la vittoria al frame decisivo di una partita, fatto accaduto ben 30 volte. Numeri piuttosto alti anche per Matthew Selt (29) e Zhou Yuelong (25), di poco superiori ai 23 di Gary Wilson. Il trio del sangue freddo si compone però di altri nomi: sono infatti Ronnie O’Sullivan, Mark Allen e Ali Carter i giocatori più vincenti quando ci si gioca tutto in un solo frame. Per Ronnie le vittorie sono state cinque su sei, mentre ancora più impressionanti sono i numeri di Allen (13 su 16) e di Carter (18/23), i soli giocatori a superare o avvicinare l’ottanta per cento in questa statistica.

Dai match decisi sul filo di lana a quelli senza storia: chi ha realizzato più volte un whitewash, ovvero una vittoria senza concedere neppure un frame all’avversario? Prevedibile: Judd Trump! Non solo il mancino di Bristol si è reso protagonista di tale avvenimento per ben ventidue volte ma è addirittura riuscito a fare in modo di non subire mai la medesima sorte, chiudendo un’annata incredibile con il 100% nel rapporto fra vittorie a zero realizzate e giocate. Dietro a Judd, sedici sono stati i whitewashes realizzati da Cao Yupeng e da Kyren Wilson, entrambi tuttavia costretti a ritrovarsi dall’altro del punteggio rispettivamente cinque e tre volte.

Dalle vittorie passiamo ora ai centoni: cambiano i parametri delle statistiche ma non la sostanza, dal momento che il miglior cannoniere dell’anno appena terminato è stato (e di gran lunga) ancora Judd Trump, capace di mettere a segno 77 breaks da oltre cento punti. Alle spalle di the Ace, riempiono la top five John Higgins (58), Kyren Wilson (58), Shaun Murphy (46) e Mark Williams (41). Si ferma a 40 invece Ronnie O’Sullivan, complici i molti tornei saltati dal campione inglese, mentre fanno la propria comparsa in top ten due ottimi e giovani realizzatori, ovvero Zhou Yuelong, da poco entrato nel club dei 200 centoni in carriera, e Hossein Vafaei. La principale delusione invece è stata Neil Robertson, soprattutto a causa dello scarso rendimento degli ultimi mesi: l’australiano, solitamente capace di tenere i ritmi di Trump dal punto di visto della prolificità, si è fermato a quota 32 centoni.

Durante il 2023 sono state messe a referto anche nove serie perfette, con due giocatori che sono stati addirittura in grado di realizzarne due, ovvero Ryan Day e Shaun Murphy. Gli altri sette giocatori che hanno reso un frame perfetto sono stati Zhang Anda, Robert Milkins, Sean O’Sullivan, Mark Selby, Xu Si, Thepchaiya Un-Nooh e Kyren Wilson.

Infine, qualche numero riguardo l’età dei giocatori presenti nel circuito e non. Sul fronte giovani, nell’ultimo anno sono stati numerosi i nuovi volti affacciatisi sulla scena dello snooker professionistico. A fare scalpore, dopo le vittorie negli ultimi anni dei vari Moody e Gradinari, è stata in particolare l’affermazione al primo turno dello Shootout del giovanissimo inglese Shaun Liu, tredici anni appena compiuti. Grazie alla vittoria contro l’indiano Chadha, Liu è infatti diventato il giocatore più giovane nella storia a vincere un match di un torneo ranking, battendo un record fatto segnare nello stesso torneo un anno prima dal moldavo Gradinari.

Nella stagione in corso sono anche arrivate le prime vittorie nel circuito del classe 2006 Stan Moody e dei classe 2005 Jiang Jun e Liam Pullen, ovvero i tre giocatori professionisti più giovani al momento. Nel gruppo dei temibili teenagers rientrano anche i nati nel 2004 Anton Kazakov, Xing Zihao, Ben Mertens, Liam Graham e Liu Hongyu, tutti con all’attivo almeno una vittoria “tra i grandi” nell’anno solare appena trascorso.

A fare da contraltare, sono nove i giocatori over50 fra le fila dei 129 professionisti. A guidare la lista dei veterani è l’immortale Jimmy White, ancora in grado di dar filo da torcere ai propri avversari a sessantuno anni suonati. Per White c’è infatti all’orizzonte un traguardo di non poco conto per gli amanti delle statistiche: la stagione in corso è la quarantatreesima da professionista per the Whirlwind, ovvero appena una in meno del leggendario Fred Davis. Dovesse la longevità di White durare ancora un paio d’anni, crollerebbe un record difficilmente sorpassabile, almeno nei prossimi anni.

A far compagnia a Jimmy, il duo del ’69 formato dai campioni del mondo Stephen Hendry e Ken Doherty, due anni più “esperti” del trio formato da Rod Lawler, Anthony Hamilton e Dominic Dale. Cinquantuno primavere già superate anche da Mark Davis e da Fergal O’Brien, il quale ha già annunciato il ritiro al termine della stagione in corso, la sua trentaduesima da professionista. Stesso numero di annate fra i pro anche per Andy Hicks, un anno più giovane.

Per quanto riguarda le statistiche del 2023, questo è tutto. L’appuntamento è come sempre tra 365 giorni, sempre su Snooker Italia! Un particolare ringraziamento va a https://cuetracker.net/ per il materiale statistico.

Sull'autore

Fabio Valente

Ventisette anni, di cui almeno metà trascorsi scrivendo storie sportive. L'ultimo amore, forse il più vero, è quello per lo snooker.

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