Nella quarta parte della traduzione di “How I play snooker” ci si concentra su un aspetto fondamentale della posizione ideale del giocatore: la testa.
- La posizione della testa
È giunto il momento di concentrarsi sulla posizione della testa perché ritengo che tutti i movimenti superflui, quelli da evitare ad ogni costo, provengono proprio dal movimento della testa.
Sono estremamente convinto che il mento debba scendere al livello della stecca. Considerando i miei problemi di vista, nella mia azione la testa è inclinata lateralmente. Questa è l’unica caratteristica che non dovete copiare del mio stile.
La chiave sta nello scendere con il mento al livello della stecca. La ragione essenziale nel fare ciò, per quanto mi riguarda, sta nel fatto che credo si possano applicare allo snooker gli stessi principi che si utilizzano nel mirare con un fucile di precisione. Quindi il più vicino è l’occhio alla traiettoria di tiro, maggiore sarà la precisione ottenuta nel colpo.
Un buon numero di ottimi giocatori non ha mai considerato l’idea di abbassare il proprio mento sulla stecca. Se lo avessero fatto, sarebbero stati senz’altro dei giocatori migliori.
La questione legata ai movimenti superflui da evitare è senz’altro correlata alla posizione della testa. Sono sicuro del fatto che, tenendo il mento ben posizionato sulla stecca, è più facile mantenerlo ben fermo nel momento cruciale in cui si effettua un colpo.
La regola basilare sta nel non muovere la testa (e questo include anche gli occhi) durante la fase di steccata. L’ideale sarebbe tenere la testa immobile fino a quando la bilia oggetto finisce in buca. Il movimento dell’avambraccio tende a far muovere involontariamente anche la testa e le spalle. Se consideriamo le due foto che sto per mostrarvi, potete notare che la testa sembra essersi spostata di qualche centimetro nel momento in cui si va ad effettuare un colpo. Se osserviamo attentamente però lo spostamento non sarà così evidente perché va considerato il movimento in avanti della stecca. Ma il movimento della testa che abbiamo appena analizzato qui è di tipo differente, è il cosiddetto “sobbalzo involontario”.
Prima ho menzionato gli occhi. Per il momento basta dire che nell’impatto gli occhi dovrebbero soffermarsi soltanto sull’esatto punto in cui si intende colpire la bilia oggetto. Il giocatore deve resistere alla tentazione (che spesso può essere molto forte) di osservare la buca.
Seguire la bilia-oggetto con gli occhi, in molti casi, fa si che gli occhi arrivino alla buca prima della bilia. Ciò favorisce un movimento anticipato della testa. In questo momento sto soltanto ponendo un importante regola: la direzione degli occhi durante il colpo deve seguire il punto d’impatto della bilia-oggetto. La buca deve essere volontariamente ignorata, e l’attenzione concentrata esclusivamente sulla traiettoria di tiro. Gli occhi controlleranno la testa. E la testa deve restare ferma ad ogni costo.
Nel cercare di applicare questo principio, vi ritroverete ad essere parecchio meticolosi. Ciò è abbastanza scontato. Scoprirete presto che nel seguire questa regola la vostra testa resterà perfettamente in posizione sulla stecca e i vostri occhi saranno incollati sulla linea di tiro fin quando la bilia-oggetto sarà colpita. Ricordate che la tentazione di muovere la testa nello snooker può facilmente indurvi all’ errore, come capita anche nel golf e in tutti gli altri sport in cui c’è una palla.
Posso dirvi con sincerità, che dopo tutto il tempo che ho dedicato allo snooker, dopo tutte le mie conquiste e i centoni realizzati, mi sento ancora colpevole, in quelle poche occasioni, di aver commesso questo orrendo errore.
IN SINTESI
- Il mento sempre al livello della stecca
- Tenete la testa bassa e ben ferma fin quando la bilia è in buca
- Evitate di far ruotare gli occhi
ERRORI COMUNI DA EVITARE
- Testa troppo lontana dalla stecca
- Evitare di far sobbalzare la testa durante un colpo
- Permettere agli occhi di seguire la bilia-oggetto – o precederla.