Altri tre giocatori approdano ai quarti di finale del campionato del mondo. Al Crucible Theatre di Sheffield Mark William domina la prestigiosa sfida con John Higgins, aggiudicandosi il match con il punteggio di 13-6. Neil Robertson sale di livello e batte Jack Lisowski 13-9. Kyren Wilson ha le meglio invece di Barry Hawkins, vincendo l’incontro 13-10. Selby avanti 6-2 con Allen, con lo stesso punteggio Murphy in vantaggio su Yan
Iniziano a prendere forma i quarti di finale del campionato del mondo. Mark Williams, Neil Robertson e Kyren Wilson sono i nomi dei tre che hanno raggiunto Anthony McGill tra i migliori otto. Giornata caratterizzata da grande qualità al Crucible Theatre, con tantissime serie di qualità messe a referto e il record di centoni complessivi che sembra poter essere ritoccato in un’edizione caratterizzata da un livello medio molto alto.
Si potevano avere dei dubbi (leciti) sulla prestazione di Mark Williams, dopo la conclusione spumeggiante della prima sessione con Higgins. La solidità dello scozzese poteva essere un duro ostacolo per l’indole spensierata con cui il tre volte campione del mondo sta interpretando questa fase della carriera. Invece ad emergere è stata la classe del gallese, che non ha per nulla accusato la pressione.
Al rientro in sala infatti Williams ha continuato a giocare in maniera sublime. Ben cinque i frame consecutivi conquistati dal numero undici al mondo, con serie da 108, 63 e 80. Williams ha mostrato tutto il suo repertorio in imbucata, dando prova anche di gran fantasia con una rossa mandata giù appoggiandosi alla nera. Higgins è sembrato in balia completa dell’avversario e si era temuto addirittura di una conclusione anticipata del match.
Lo scozzese ha reagito da campione sotto 3-10, siglando due centoni consecutivi e chiudendo con una serie da 82 per portarsi alla pausa lunga indietro 10-6. Higgins nel quindicesimo frame è stato vicino a realizzare un altro 147 al Crucible dopo quello dello scorso anno, fallendo l’ultima nera dopo un piazzamento deficitario.
La rimonta finale poteva far sperare che il match si rianimasse, ma Higgins è parso mentalmente scarico. Alcune imprecisioni nel gioco di difesa e alcune giocate dalla distanza di Williams hanno fatto sì che l’incontro non giungesse alla pausa di metà sessione in serata. Il gallese ha realizzato serie da 76, 85 e 77 per ritornare ai quarti e affrontare il vincente tra Selby e Allen.
L’australiano ha sconfitto Jack Lisowski e ritorna ai quarti al Crucible, dove fu eliminato lo scorso anno da Mark Selby. Lisowski può avere dei rimpianti, soprattutto nella prima sessione, ma alla fine Robertson ha meritato il successo, dando ancora una volta prova di essere un potenziale favorito per il titolo. Al rientro in sala, dal 9-7, Robertson ha innestato la marcia superiore. Serie da 126, 87, 52 e 70 hanno aiutato a portare il mancino di Melbourne agevolmente sul 12-8. Con un novantone tondo Robertson ha chiuso sul 13-9.
Prestazione complessivamente di livello quella dell’australiano, con otto mezzi centoni e quattro centoni. Dopo il grande trionfo allo Uk Championship e i problemi nella seconda metà di stagione, messi adesso alle spalle, Robertson è senza dubbi uno dei favoriti. Nonostante il poco feeling con il campionato del mondo, il numero tre al mondo prova a riconquistare una semifinale a distanza di ben otto anni.
Chi invece dimostra di essere a suo agio con il mondiale è Kyren Wilson, che per il sesto anno consecutivo stacca il pass almeno per i quarti. Sconfitto un altro giocatore che al Crucible è di casa come Barry Hawkins. 13-10 il punteggio finale. Con Wilson avanti 9-7, Hawkins ha subito reagito e come prevedibile ha dato battaglia. Con un centone e un mezzo centone il match è subito ritornato in parità.
Il numero cinque al mondo però ha dato prova di grande solidità mentale, ristabilendo subito un vantaggio di due prima di andare alla pausa. Il mancino di Ditton ha accorciato nuovamente sul 11-10 con una serie da 78, prima della zampata definitiva di Wilson. Con due grandi serie da 90 e 102 il più giovane dei due inglesi ha portato a casa un incontro per nulla banale. Grande sfida con Neil Robertson al turno successivo.
Mark Selby continua a mostrare lo stesso livello visto e ammirato al primo turno contro Kurt Maflin. A farne le spese un Mark Allen abulico, a cui è mancato soprattutto il gioco dalla lunga distanza. Il nordirlandese ha giocato con buona attitudine e anche con buoni risultati lo scambio tattico, ma senza riuscire ad incidere nel gioco di serie. Selby invece, oltre a padroneggiare come al solito l’aspetto tattico, ha realizzato cinque mezzi centoni e un centone per portarsi avanti di quattro frame.
Selby è stato perfetto nei primi due frame, portandoli a casa con serie da 68 e 96. Bravo Allen a sfruttare alcune imprecisioni del giocatore di Leicester, che nei due successivi frame ha commesso qualche errore di troppo. Sul 2-2 al rientro dalla pausa sembrava poterci essere match equilibrato, cosa che alla fine non è successa. 4-0 il parziale al ritorno in sala per il tre volte campione del mondo. Una splendida serie da 134 e due sessatoni hanno portato l’incontro sul 6-2. Allen ha bisogno di carburare in fretta e non è detto che ciò basti con il Selby visto oggi.
Grande prova di Shaun Murphy, avanti 6-2 su Yan Bingtao. L’inglese ha dato sfoggio della sua ormai grande esperienza, siglando due centoni e vincendo diversi frame spezzettato. Yan è stato troppo impreciso e la pressione del Crucible forse ha influito sulla prestazione del cinese. Murphy ha aperto subito con una serie da 109, per portarsi poi sul 3-0 siglando una serie da 144, la più alta fino ad ora del torneo. Il giocatore di Harlow ha strappato il miglior break appartenente a Mark Davis, da lui sconfitto al turno precedente. 144 è anche la serie più alta realizzata al Crucible da Murphy, che aveva prima come best un 138.
Yan ha accorciato sul 3-1 con un ottantone, ma ha poi perso tre frame molto lunghi in cui il gioco di serie non è riuscito ad incidere per nessuno dei due. Sotto 5-1, con Murphy in serie, Yan ha tirato un sospiro di sollievo, rispondendo a un mini-break di 30 con un centone (101), per tenere parzialmente aperta la partita.
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