Dopo una ricca e combattuta settimana di match giunge al termine la prima fase del WST Pro Series, nuovo torneo lanciato quest’anno dalla formula molto innovativa
Primi intesi otto giorni per il WST Pro Series, caratterizzati da un format abbastanza peculiare. Il torneo, valido per la classifica mondiale, si disputerà nel corso dei prossimi mesi, sempre nell’ormai solita location della Marshall Arena di Milton Keynes.
L’evento è suddiviso in tre fasi differenti. Nella prima centoventotto giocatori sono stati raggruppati in sedici gironi. Tutti i match sono al meglio delle tre partite, e gli otto partecipanti di ogni singolo gruppo si affronteranno in scontri diretti. Ogni vittoria assegna tre punti. Se due giocatori terminano a pari punti, i criteri presi in considerazione saranno nell’ordine: differenza frame, scontro diretto e maggior break siglato nel gruppo. I primi due classificati di ciascun girone avanzano alla fase successiva. In essa i 32 giocatori rimanenti saranno divisi ancora in quattro gruppi da otto. Il 21 marzo gli ultimi otto “sopravvissuti” si sfideranno nel girone che assegna il trofeo, vinto dunque da chi finirà in testa alla classifica (senza dunque una vera e propria finale). Il montepremi complessivo della WST Pro Series ammonta a 420,500£.
Nel gruppo M, il primo a essere sceso in sala, c’è stata grande battaglia. Matthew Stevens e Xiao Guodong sembravano essere in controllo dopo aver vinto i primi tre match senza perdere neanche un frame. Il gallese però ha dovuto subire la rimonta di Joe Perry, uno dei favoriti per il passaggio del turno. Perry alla fine vincerà il gruppo battendo 2-1 lo stesso Xiao, che battendo Stevens si assicura un posto tra i migliori trentadue.
Nel gruppo B buona prova di Kyren Wilson, in un girone che vedeva gran presenza di giocatori cinesi (quattro su otto). L’inglese, dopo la cocente sconfitta subita contro David Gilbert due settimane fa al Masters, sigla cinque centoni e nonostante due sconfitte finisce al primo posto. Con lo stesso score finiscono anche Sunny Akani e Pang Junxu, questo a dimostrare il grande equilibrio. Akani finisce secondo per una peggior differenza frame rispetto a Wilson, ma ottiene il passaggio di turno ai danni del giovane cinese per la vittoria nello scontro diretto.
Un altrettanto equilibrato gruppo G è stato invece vinto da Martin O’Donnell, capace di superare in testa alla classifica del gruppo Lu Ning proprio all’ultimo match. Il cinese, recente protagonista allo Uk Championship, si è dovuto dunque accontentare del secondo posto. Da segnalare in questo gruppo il 147 di Gary Wilson, il terzo in carriera per il giocatore inglese, il nono maximum messo a referto in stagione.
Si è dunque dovuto aspettare il quarto giorno per assistere ad un girone dominato. Nel gruppo C Stuart Bingham non lascia scampo ai suoi avversari, e conclude la giornata vincendo tutti e sette i match disputati. L’inglese ha dimostrato di poter giocare un grande snooker, non condizionato affatto dal format ridotto. Avanza come secondo Sam Craigie, che dopo un grande torneo in Championship League la scorsa estate, è un po’ scomparso dai radar.
Senza dubbi il gruppo più combattuto e appassionante è stato quello K. Giunti a metà sessione la situazione era equilibratissima, al punto tale che il primo e l’ultimo del gruppo erano separati soltanto da tre punti. Alla fine a spuntarla è stato il cinese Zhao Xintong, mentre rocambolesca è stata la qualificazione come secondo di Dominic Dale. Il gallese, giunto all’ultimo match, non si era neanche reso conto di essere riuscito dopo la sua vittoria contro il cinese Si Jiahui. Dale ha passato il turno grazie alla vittoria in mattinata su Andy Hicks, che ha sciupato la qualificazione dopo essere stato sconfitto nella partita decisiva da Lee Walker.
Nel gruppo A invece ottima prova di Shaun Murphy, che conclude vincendo sei match su sette. In un gruppo in cui era presente anche l’ex campione del mondo Ken Doherty, a spuntarla come secondo in classifica è stato invece Louis Heathcote, giovane giocatore dal grande potenziale. L’inglese si qualifica vincendo cinque match e sbaragliando la concorrenza di un buon Alan McManus, capace di giocare un gran snooker soprattutto nelle fasi iniziali della giornata.
Il gruppo L è stato invece dominato da due giocatori cinesi, a dimostrazione del fatto che la Cina è sempre più una realtà nel mondo dello snooker. Un po’ a sorpresa a vincere è stato Luo Honghao. Il Virtuoso, pianista che ha preferito lo snooker, ha senza dubbi le qualità per diventare un buon giocatore, ma il suo nome è ormai associato più alla disastrosa prestazione al campionato del mondo 2019 (sconfitta per 10-0 contro Shaun Murphy) che ad altro. Luo ha giocato molto bene vincendo sei match su sette. Secondo si classifica invece Zhou, giocatore che ha mostrato di essere cresciuto parecchio in questa stagione. Con una magnifica serie da 134 nel match contro Thepchaiya Un-Nooh si è garantito la qualificazione in maniera agevole.
Nell’ottava giornata conclusione spettacolare con il gruppo N. Sono Jack Lisowski e Luca Brecel gli ultimi ad accedere alla seconda fase. Delusione per l’ex campione del mondo Graeme Dott, uno dei potenziali contendenti al passaggio di turno, che chiude senza vincere un match. Rimpianto anche per l’inglese Zak Surety, che ad un certo punto era in testa e con una vittoria poteva avanzare al turno successivo. Anche il gallese Jackson Page ha avuto le sue chance, potendo centrare la qualificazione battendo 2-0 Michael White (partita poi persa 2-1). Alla fine sono stati proprio Lisowski e Brecel ad approfittarne, staccando il pass per la seconda fase e beffando Andrew Higginson, a cui è sfuggita la qualificazione per un soffio.
Gli altri otto gironi della prima fasi si disputeranno a partire dal 9 marzo.
Sito ufficiale con i risultati dettagliati di tutti i match disputati