All’Alexandra Palace si è conclusa anche la seconda giornata dei quarti di finale del Masters di Londra, secondo Triple Crown stagionale. Nuovamente a rischio eliminazione, Judd Trump ha tenuto i nervi saldi anche nella sfida contro Barry Hawkins, vincendo il decider (6-5). Al contrario, Stuart Bingham accede alla sua prima semifinale dal World Grand Prix 2021 in scioltezza, rifilando un netto 6-0 nei confronti di Shaun Murphy.
Nella giornata di ieri sono stati archiviati i quarti di finale del Masters di Londra, il secondo torneo della triplice corona di questa stagione. Due incontri totalmente diversi hanno caratterizzato le due sessioni di gioco, nella sempre calorosa atmosfera che l’Alexandra Palace regala. Solo quattro giocatori sono rimasti in corsa per contendersi la 49esima edizione dell’evento.
Nel pomeriggio, Judd Trump ha battuto Barry Hawkins per 6-5. Il più giovane dei due inglesi ha nuovamente rischiato l’eliminazione, dopo aver estromesso Ryan Day agli ottavi, dovendo ricorrere sempre al frame decisivo. L’ex numero 1 del mondo ha conquistato così la sua sesta semifinale in questo torneo (vinto nel 2019). Era stato proprio Hawkins a negargli l’accesso in finale nella scorsa edizione, avendo a sua volta vinto al decider. Trump è, inoltre, tornato a sconfiggere Hawkins per la prima volta dalle semifinali del German Masters 2021, incontro che aveva preceduto tre successi in favore di Hawkins. Quest’ultimo, finalista in carica, è costretto a rimandare ulteriormente l’appuntamento con il primo Triple Crown della carriera.
Dopo una prima fase di assestamento, caratterizzata soprattutto da ripetuti in-off, il primo frame è stato conquistato da Trump. È stato poi Hawkins a prendere in mano il tavolo nei successivi frame, in cui il quarantatreenne di Ditton ha realizzato un centone da 110 e amministrato nella terza frazione di gioco. Il numero 13 della classifica ha avuto anche l’occasione di chiudere avanti la prima metà di sessione, ma un errore sulla verde all’inizio del quarto frame ha rimesso in gioco Trump. Il campione del mondo 2019 ha chiuso con una serie di 69.
Al rientro dalla pausa, Trump è riuscito a ribaltare il risultato, siglando una serie di 61, approfittando di un nuovo errore di Hawkins, nell’imbucata di una nera dallo spot. Ne fa seguito poi un sesto frame abbastanza frammentato, in cui è Hawkins ad avere la meglio, seppur con qualche difficoltà al momento di aggiudicarselo. E nuovamente il finalista del Mondiale 2013 a riportarsi avanti (4-3), dopo essere entrato in azione piazzando una micidiale difesa dietro la marrone, nella parte alta del tavolo, che propizierà un break da 66. Trump riporta il match subito dopo, realizzando, inoltre, un imponente centone da 143, reso insidioso dalla rosa finale, molto ravvicinata a sponda. Si tratta del terzo miglior break del torneo, dato che sia Mark Williams che Hossein Vafaei avevano messo a segno un 143 in precedenza.
Giunti, dunque, sul 4-4, Hawkins porta a casa un frame potenzialmente cruciale, in più riprese. Tuttavia, negli ultimi due frame Hawkins metterà a referto solo 8 punti (5 e 3), cedendo completamente la scena all’avversario. Nel decimo frame, Trump realizza il suo secondo centone dell’incontro (107), approfittando di un errore su una difficile nera commesso da Hawkins. Quest’ultimo ha l’occasione di entrare al tavolo al decider, ma manca una rossa nelle fasi iniziali. Trump ha poi chiuso con un mezzo-centone da 81.
L’avversario di Trump sarà Stuart Bingham, autore di un cappotto nei confronti di Shaun Murphy. Anche Bingham è a caccia del suo secondo titolo, dopo aver trionfato qui nel 2020, divenendo il più anziano vincitore di questo torneo. Prima del Masters, il quarantaseienne di Basildon non era mai andato oltre il terzo turno in questa stagione e non raggiungeva una semifinale dal World Grand Prix 2021, non considerando la finale della Championship League del febbraio 2022. Per Murphy si tratta della seconda eliminazione ai quarti di questa stagione, dopo quella dello UK Championship. In nessuno dei precedenti 22 scontri diretti disputati fra i due si era verificato un cappotto. Si tratta del secondo totale in quest’edizione dell’evento, numero che non si verificava dal 2016.
Le poche occasioni concesse da Bingham a Murphy si sono consumate quasi tutte nel primo frame. Dopo una serie scambi tattici, Bingham opta per un raddoppio difensivo sulla verde della serie finale sui colori, in vantaggio 60-43. Tuttavia, la biglia s’insacca nella buca in angolo a destra. Bingham è poi riuscito a mettere giù anche la marrone, con la bianca quasi a sponda, chiudendo i giochi. L’ex numero 2 del mondo realizza poi un mezzo-centone da 78 e due centoni da 128 e 107, concedendo solo 4 punti di fallo all’avversario.
Al rientro dalla pausa di metà sessione, Bingham commette uno sfortunato fallo tentando di splittare le rosse imbucando la blu. Tuttavia, l’occasione non viene sfruttata da Murphy, autore di un minimo errore su una rossa già ad inizio frame. Pur senza riscontri di qualità, Bingham si porta sul 5-0, ad un frame dal passaggio in semifinale. Nella sesta frazione di gioco, Murphy regala 24 punti di fallo a Bingham prima di uscire da una difesa dell’avversario. Colpita la biglia rossa al settimo tentativo, il campione del mondo 2005 lascia gioco all’avversario, che chiuderà senza problemi con una serie da 65.
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