Giunta al termine a Manchester la sesta edizione del Tour Championship. In una finale contraddistinta da momenti di snooker di altissimo livello, Mark Williams si aggiudica sette frame consecutivi per battere Ronnie O’Sullivan con il punteggio di 10-5. Prestazione ottima da parte del giocatore gallese, che conquista il secondo titolo in stagione e ritorna a battere lo storico avversario in una finale, a distanza di 24 anni dall’ultima disputata.
Dopo un’intensa ed emozionante settimana di gioco, conclusa la finale del Tour Championship, quindicesimo torneo full ranking della stagione. Al Manchester Central Convention Center cala il sipario su un torneo che non ha di certo deluso le aspettative. Visto il successo di pubblico, la competizione è già stata confermata nella stessa sede per la prossima edizione.
Mark Williams conquista il titolo per la prima volta in carriera battendo con il punteggio di 10-5 Ronnie O’Sullivan. Il numero otto al mondo chiude così con un acuto una settimana da incorniciare, in cui ha battuto i numeri tre, due e uno della classifica. Il gallese ha iniziato il torneo poche ore dopo essere ritornato dalla Cina, senza quasi allenarsi. Indietro nel decider nel match d’esordio contro Tom Ford, una delle ripuliture più belle di sempre ha permesso al tre volte campione del mondo di restare in gioco. Dopo aver subito una fiammata dell’avversario, Williams ha fatto valere la propria classe, aggiudicandosi sette frame consecutivi. Il mancino di Cwm ha dato prova di giocare lo snooker più completo della sua intera carriera, facendo valere in egual modo sia attacco e break building che fase tattica e difensiva.
Nonostante un picco di gioco molto alto prima della conclusione della sessione, il numero uno al mondo non ha offerto la sua miglior prestazione. O’Sullivan ha pagato le prime fasi della sfida e qualche errore di troppo al rientro dalla pausa lunga. Escludendo i tornei minori, Williams aveva sconfitto O’Sullivan in tornei full ranking soltanto due volte negli ultimi 22 anni. Nella finale con l’età combinata più alta di sempre (97 anni), l’ex-numero uno al mondo ritorna a battere lo storico rivale in un atto conclusivo, a distanza di ben 24 anni dal Grand Prix del 2000.
Alla prima chance avuta, O’Sullivan ha subito preso una grande imbucata dalla distanza. L’inglese è partito subito mettendo insieme una complessa e per nulla banale serie da 29, prima di chiudere in difesa. A prendere in mano il gioco dopo una breve fase tattica è stato però Williams. Andando avanti sul differenziale con una serie da 66, il gallese ha imbucato l’ultima rossa per passare a condurre 1-0.
Il secondo frame è stato sin da subito frammentato, con falli ed errori da entrambe le parti. O’Sullivan sembrava avere in mano il gioco, prima di commettere un errore su una rossa in angolo sul 53-5. Il gallese non ne approfitta e il sette volte campione del mondo sfrutta la situazione per pareggiare i conti, vincendo il parziale 107-10.
Un errore del numero uno al mondo si è rivelato fatale nel terzo. Dopo aver preso in mano il gioco, Williams lo ha infatti punito con gran serie vincente da 91 per ritornare in controllo. Il tre volte campione del mondo ha poi subito preso in mano il gioco alla prima occasione avuta nel quarto, realizzando il terzo mezzo centone del suo match (67) e chiudendo poi pochi minuti dopo, costruendosi così un vantaggio di due frame alla pausa.
Il giocatore di Chigwell ha trovato per la prima volta fluidità nel gioco di serie al rientro in sala nel quinto. Uno splendido break da 102, caratterizzato da un fantastico traversino nel momento cruciale, ha così riportato il campione della prima edizione del Tour Championship sul 3-2.
Un errore in imbucata al centro da parte di Williams, ha permesso ad O’Sullivan di continuare l’ottimo momento, siglando il secondo centone consecutivo della sua sfida (127) per riportarsi in parità. Sulla scia di quanto visto, l’inglese ha vinto in due tempi anche il parziale successivo, passando a condurre per la prima volta nella sfida. Il quarantanovenne di Cwm è stato il primo a imbucare nell’ultimo frame precedente la pausa lunga. Una nera fallita dallo spot si è però rivelata cruciale. Un perfetto O’Sullivan ha così continuato la striscia vincente, facendo brillare il proprio gioco di serie e chiudendo avanti alla pausa lunga sul 5-3 con il contributo di un’altra serie da 121. In appena 37 minuti, il numero uno al mondo ha così girato dalla sua una sessione iniziata male, ma finita in grande stile.
Al rientro in sala la prima chance è stata di O’Sullivan. Dopo una fase tattica, il tavolo che sembrava inizialmente ideale, è diventato poco lineare. Dopo diversi capovolgimenti di fronte, il tutto si è deciso sui colori della serie finale. Williams, come in tutto il torneo, ha fatto valere la propria attitudine, ritornando così a vincere un parziale.
Con un gran centone (104), il primo del suo match, condito da più di una giocata per nulla scontata, il gallese ha riportato la sfida in perfetta parità sul 5-5. Il numero otto al mondo ha continuato a salire di livello, mentre il suo avversario ha cominciato a disunirsi. Una rossa al centro fallita da O’Sullivan quando in vantaggio nel parziale, ha lanciato il perfetto contropiede di Williams. Andando in ripulitura fino alla nera con un break da 54, il tre volte campione del mondo è passato a condurre sul 6-5. Continuando la sessione perfetta, è stato ancora l’ex-numero uno al mondo a sfruttare al meglio l’occasione. Realizzando un contributo da 99 nel dodicesimo il campione in carica del British Open è ritornato avanti di due frame, proprio come alla prima pausa della sfida.
Il giocatore di Chigwell ha avuto una chance al rientro, fallendola. Un’imprecisione su una rossa in angolo a quota 27 ha lasciato gioco all’avversario. Un Williams cinico ha rapidamente costruito un’altra serie vincente. Mettendo a segno un altro centone (112), il gallese ha dato prova di poter giocare con continuità uno snooker di qualità complessiva molto alta. Sulla scia di quanto già fatto, il giocatore di Cwm ha preso una grande imbucata dalla distanza nel quattordicesimo e cucito insieme ancora un break vincente (78) per portarsi a un solo frame dalla vittoria. O’Sullivan a questo punto era completamente già uscito dal match e nonostante qualche imprecisione dell’avversario, a un passo dal traguardo, non è riuscito ad approfittarne. Chiudendo sul 47-19, il gallese ha così sigillato il successo.
Sito ufficiale con tabellino completo della finale del Tour Championship
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