Giunta all’atto conclusivo la prima edizione del Saudi Masters, terzo torneo full ranking della stagione. A Riyad concluse le due semifinali e definita la finale che metterà in palio un ricco assegno da 500.000 sterline. Judd Trump vince un match equilibrato e in cui non sono mancate le emozioni, aggiudicandosi il decider contro Shaun Murphy. Mark Williams prende il controllo dell’insidiosa sfida contro Si Jiahui e chiude con il punteggio di 6-3, raggiungendo la quarantaduesima finale in carriera in tornei validi per la classifica mondiale.
Completata la settima giornata di gioco della prima edizione del Saudi Masters, quarto torneo della stagione 2024/2025. Alla Green Halls, il pubblico non è stato folto nelle due semifinali, ma quantomeno è riuscito a creare un minimo di atmosfera. Si può affermare adesso che la competizione ha destato più di un dubbio sotto diversi aspetti per essere etichettato il quarto “Major”, ma per i giocatori ciò sembra passare in secondo piano. L’accoglienza e il sostanzioso montepremi hanno reso popolare il torneo saudita. Nell’attesa finale non mancherà di certo lo spettacolo sul panno verde, con due campioni del mondo che si sfideranno nell’atto conclusivo in un match al meglio delle 19 partite per vincere un assegno da 500.000 sterline.
Judd Trump resiste al tentativo di rimonta quasi “magico” di Shaun Murphy e si impone nella sfida al frame decisivo per conquistare la terza finale in altrettanti tornei stagionali disputati. Il mancino di Bristol aveva esordito vincendo proprio contro l’avversario odierno a Shanghai, prima di perdere nella sfida per il titolo a Xi’an contro Kyren Wilson. Finale numero 46 in carriera in tornei full ranking per l’inglese, che negli ultimi dodici mesi ha raggiunto ben undici finali complessive sul Tour.
Il numero uno al mondo ha fatto ancora vedere di saper giocare uno snooker solido in tutti i dipartimenti, mostrando anche grande forza mentale. Il campione del mondo 2005 ha provato in tutti i modi a riaprire il match, riuscendo a vincere diversi frame molto complessi. L’iniziale 3-0 ha senza dubbi pesato, ma il giocatore di Harlow non è andato lontano da riaprire anche un decider che sembrava chiuso. Questa semifinale gli darà sicuramente consapevolezza di poter ritornare a vincere tornei importanti.
Come contro Robertson, Trump è partito subito in maniera molto centrata. Con il contributo di due serie da 67 e 72, il trentacinquenne si è rapidamente portato sul 3-0. Nel quarto Murphy è riuscito a entrare nel match, prendendo una splendida rossa dalla distanza e siglando un break da 65 per riavvicinarsi alla pausa. Al rientro il quinto frame è stato a dir poco emozionante. Il numero uno al mondo era avanti di 46 con 43 sul tavolo, ma ha fallito la rossa che gli avrebbe dato il parziale. Murphy ha trovato alla seconda occasione uno snooker e sembrava involarsi nella ripulitura, prima di fallire la blu della serie finale. Dopo una serie di scambi e un altro fortunoso snooker trovato, il numero 7 al mondo si è riportato sul 3-2.
Trump ha reagito prontamente con un break vincente da 93 per allungare di nuovo. Nel sesto ancora una volta Murphy ha però vinto un frame in rimonta in stile. Il mancino di Bristol ha messo a segno un break da 67, lasciando sul tavolo altrettanti punti. Con una grande prima imbucata e un’identica serie, l’ex-campione del mondo ha forzato la nera decisiva. Qui un gran tiro d’apertura ha forzato l’errore dell’avversario e la sfida è così andata sul 4-3.
Vincendo uno spezzettato ottavo parziale, durato più di mezz’ora, Trump ha ancora dato prova di reagire in maniera esemplare dal punto di vista mentale. Con le spalle al muro, Murphy però trovato il meglio del suo gioco. Una splendida serie da 78 e un break da 60 (iniziato con una difficilissima rossa al centro che avrebbe lasciato il tavolo aperto se fallita) hanno così portato il match al decider. Qui il campione del mondo 2019 è passato a condurre con un mezzo centone e ha poi evitato il terzo tentativo di rimonta dell’avversario, chiudedo sui colori della serie finale.
Suo avversario in finale sarà Mark Williams, che ha avuto la meglio su Si Jiahui con il punteggio di 6-3. Il gallese aveva iniziato il torneo con quello che a sua detta è stato “il peggior match mai vinto in carriera” prima di continuare a far valere la propria classe, sempre cristallina. Il giocatore di Cwm ha affermato di fare fatica con la vista, ma anche che lo snooker che gioca adesso è il più completo da quando è diventato professionista. Il tre volte campione del mondo proverà a conquistare al Saudi Masters il titolo numero 27 della sua ricca e vincente carriera.
Poco da fare per il cinese, che dopo aver superato Ronnie O’Sullivan, non ha trovato questa sera la stessa costanza al tavolo, soprattutto nel gioco in attacco. Si deve dunque ancora aspettare per il suo primo titolo, ma con questo risultato entra per la prima volta in top-16. Sarà infatti numero 13 del ranking più aggiornato.
Il ventiduenne di Zhuji aveva inziato nel migliore dei modi possibile, realizzando subito un centone (113). Nonostante la buona partenza, è stata però l’esperienza di Williams a prevalere e a condizionare il match. Il numero 9 al mondo ha iniziato a macinare gioco, riuscendo a conquistare ben quattro frame consecutivi. Il gallese è stato aiutato sia dalle imbucate dalla distanza che dal gioco di serie. Break da 60, 97 e 77 hanno così portato la sfida sul 4-1. Il giocatore di stanza a Sheffield è riuscito a reagire soltanto nel quinto, mettendo a segno un mezzo centone per ritornare a vincere un parziale.
Il settimo è stato il frame che ha probabilmente deciso la sfida. Nonostante un errore grave con il rest da parte di Williams, Si non è riuscito a sfruttare un’ottima occasione. Avanti di 26 con una sola rossa al tavolo, il cinese ha fallito un imbucata e lasciato spazio alla ripulitura dell’avversario, che ha chiuso sulla nera decisiva. L’ex-semifinalista ha provato a ritrovare le giuste sensazioni e con una splendida ripulitura da 136 ha provato a restare nella sfida. Senza indugiare però troppo il ventisei volte vincitore di titoli full ranking ha chiuso i conti nel nono con una rapida serie da 80.
Trump e Williams si affronteranno per la trentaquattresima volta complessiva. Negli ultimi anni da ricordare la semifinale disputata al Crucible nel 2022, in cui il gallese rimontò dal 9-3 prima di perdere al decider. I due si sono sfidati anche al Masters, dove fu sempre l’inglese a vincere rimontando dal 7-8. A Shanghai poche settimane fa non c’è stata storia, con Trump vincitore con un netto 6-2. Un successo sigillerebbe il numero uno per quasi tutto il resto della stagione per l’inglese, mentre Williams potrebbe vincere il prize money più alto in carriera, ritornando tra l’altro al numero 4 del ranking.
Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del Saudi Masters
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