Conclusa la nona edizione dell’English Open, primo torneo Home Nations. In una finale emozionante, Neil Robertson riesce ad arginare il tentativo di aggancio da parte di Wu Yize, battendolo con il punteggio di 9-7 e ritornando a conquistare un titolo a distanza di due anni e mezzo. Prestazione complessiva di ottimo livello per l’australiano, che si assicura con il successo un posto tra i top-16. Il giovane cinese, dopo una prima sessione negativa, ha dato prova di tutto il suo talento, non riuscendo però a concretizzare una furiosa rimonta dall’iniziale 1-7.

Dopo nove intense giornate di snooker, cala il sipario sull’English Open, quarto torneo full ranking della stagione. Al Brentwood Centre giunta al termine la prima tappa della Home Nations Series. Neil Robertson si aggiudica una finale dai due volti contro Wu Yize, riuscendo alla fine a spuntarla con il punteggio di 9-7. Il giocatore australiano aveva dominato nella prima sessione, cedendo appena un frame e dando prova ancora di essere molto centrato in tutti i dipartimenti del gioco. Quando tutto sembrava essere segnato però il giovane cinese è riuscito a trovare dal nulla il suo miglior gioco, piazzando cinque frame consecutivi e riavvicinandosi pericolosamente a un avversario che poco aveva potuto fare. Decisivo dunque nel finale un fluke, che ha spianato la strada al mancino di Melbourne in un momento più che complesso.

Robertson sembra definitivamente essere tornato dopo una scorsa stagione opaca, in cui è stato lontano anche mentalmente dallo snooker. Il lavoro con il “collega” e amico Joe Perry fatto a Cambridge ha sicuramente pagato. Dopo il successo nel 2021, l’ex-campione del mondo vince ancora l’English Open e ritorna alla vittoria in un torneo professionistico dopo il Tour Championship, datato aprile 2022. La vittoria gli garantisce inoltre il posto tra i top-16, scalzando dopo quasi trent’anni il quattro volte campione del mondo John Higgins.

Grande settimana invece per Wu, che è senza dubbi un giocatore che rivedremo esprimersi su questi livelli. Alla prima finale in carriera, il cinese ha patito una prima sessione in cui ha alternato grandi cose a errori grossolani. Senza nulla da perdere in serata ha quasi riaperto una sfida giocando uno snooker ultra-aggressivo, con percentuali altissime di realizzazione. Continuando su questa strada, senza dubbi lo rivedremo come pretendente a titoli importanti.

Robertson ha subito iniziato la sfida nel miglior modo possibile, mostrando due tra le sue specialità: imbucata dalla distanza e gioco di serie. L’ex-numero uno al mondo ha infatti imbucato una splendida rossa e si è poi messo in serie, passando a condurre con un break vincente da 75. Wu ha avuto la sua occasione per sbloccarsi nel secondo. A quota 16 il cinese ha tentato uno split per aprire il tavolo. Le bilie si sono aperte ma la bianca è rovinosamente caduta in buca. Sfruttando il tavolo aperto, l’australiano si è ancora messo in serie, allungando con un’altra serie vincente da 71.

Lo stesso canovaccio si è ripetuto identico nel terzo parziale. Il classe 2003 di Lanzhou ha avuto l’occasione per sbloccarsi, ma a quota 49 ha fallito un’imperdonabile rossa al centro. L’ex-campione del mondo ha dimostrato di essere molto centrato e prendendo in mano il gioco ha siglato il terzo mezzo centone consecutivo (77) per portare il punteggio sul 3-0. Nel quarto è stato ancora una volta il mancino di Melbourne a prendere il controllo, portandosi avanti in due tempi sul 63-0. Wu ha provato in tutti a modi a vincere il primo frame del suo match, provando a recuperare snooker nel finale, senza riuscirci.

Il primo parziale dopo la pausa è stato senza dubbi il più emozionante e pieno di colpi di scena. Il numero 40 del ranking è stato avanti per lunghi tratti, ma Robertson sembrava aver preso il controllo nelle fasi finali. Un non perfetto piazzamento dalla gialla ha però causato un errore su una verde apparentemente. Dopo una sfida tattica sulla marrone, un errore del cinese sembrava aver lasciato definitivamente strada al 23 volte vincitore di titoli full ranking. Inaspettatmente però l’australiano ha sbagliato una comoda blu al centro e il cinese è andato in ripulitura fino alla nera per sbloccarsi.

Nel sesto frame il già vincitore dell’English Open ha però risposto presente, nonostante i tentativi dell’avversario. Il numero 26 del ranking ha infatti siglato una non banale serie da 61, condita da diverse giocate complesse, prima di rintuzzare il tentativo di Wu di rientrare. L’ex-rookie dell’anno è riuscito a recuperare snooker più di una volta, giocando molto bene in difesa, prima di doversi però poi arrendere.

Il settimo è stato esemplificativo dell’intero match del cinese. Una fantastica imbucata a tutto biliardo e poi una nera fallita di molto hanno spianato la strada all’avversario. Una ripulitura totale da 104 ha così garantito un vantaggio di cinque frame al campione del mondo 2010. Prima di questa sfida, il giocatore di Melbourne aveva realizzato un solo centone nei cinque precedenti match disputati. Con una percentuale d’imbucata complessiva del 93%, Robertson ha sigillato una prima sessione quasi impeccabile prima della pausa lunga. Un fantastico break da 138, il centone numero 950 in carriera, ha fissato il punteggio sul 7-1.

Al rientro Wu, con le spalle al muro, è partito subito sfruttando la prima occasione avuta. Il ventenne asiatico non aveva ancora realizzato nessun mezzo centone, ma ha sfruttato il nono per trovare finalmente un minimo di fluidità nel proprio gioco di serie. Con un break da 127 il cinese ha così provato quantomeno a darsi una possibilità, iniziando bene la serata. Il frame successivo è stato invece molto spezzettato ed è durato più di 40 minuti. Il cinese ha avuto qualche chance, soprattutto nelle prime fasi, ma alla fine è stato Robertson a imporsi sui colori della serie finale con il punteggio di 64-23.

A un solo passo dalla sconfitta, pareva potesse esserci davvero poco spazio per il cinese, soprattutto vista la solidità del suo avversario. Senza nulla da perdere, il gioco di serie è venuto in soccorso del numero 40 del ranking. Lasciando l’avversario a 0, break consecutivi da 100 e 82 gli hanno dato fiducia alla pausa. Indietro 8-4, con grande fluidità, Wu, alzando vorticosamente la propria percentuale in imbucata, ha vinto rapidamente altri due frame, siglando ancora contributi vincenti da 73 e 95.

La fortuna sembrava voler dare una mano al giovane talento della provincia di Gansu. Un clamoroso fluke ha dato infatti il via a un break da 50, che ha poi aiutato in un secondo momento il cinese a ritornare pienamente nella sfida. Come un’imbucata fortunosa ha deciso il quindicesimo, Robertson ne ha sfruttata una per chiudere la sfida in extremis. Una rossa al centro fallita ha finito per spingerne una in angolo e da qui, con grande maestria, l’australiano ha cucito un break da 55 per poi andare a chiudere poco dopo i conti e sigillare la vittoria numero 24 in tornei full ranking.

Sito ufficiale con il tabellino della finale dell’English Open

Picture credits: WST

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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