Dopo un’intensa settimana di snooker, giunta al termine la finale del British Open. Al The Centaur di Cheltenham Mark Selby ha sconfitto con il punteggio di 10-5, conquistando il ventitreesimo titolo full ranking della sua carriera. Il giocatore di Leicester ritorna ad alzare un trofeo dopo più di diciotto mesi e si lascia così alle spalle un periodo complesso. Sfuma invece il successo per lo scozzese, che nonostante una buona prima sessione, paga alcune imprecisioni nei momenti decisivi.

Cala il sipario sulla quarta edizione del nuovo British Open. Dopo una pausa di 17 anni, lo storico torneo ha offerto senza dubbi spettacolo agli spettatori di Cheltenham. Nonostante le critiche per le condizioni di gioco, la competizione sarà ricordata per lo splendido 147 di Mark Allen e il centone numero 1000 di Mark Allen. Dopo essere stato sconfitto nell’atto conclusivo lo scorso anno, Mark Selby è riuscito a conquistare il titolo, sconfiggendo 10-5 John Higgins.

Il giocatore di Leicester ha faticato in tutta la scorsa stagione, con il punto più basso raggiunto con l’eliminazione all’esordio al Crucible. Dopo aver pubblicamento affermato di non aver provato passione e motivazione nel giocare a snooker, avevamo notato che qualcosa sembrava essere scattato già settimana scorsa. I due giocatori, otto titoli mondiali complessivi, hanno dato vita a una prima sessione di altissima qualità, prima che l’inglese riuscisse a far girare la seconda sessione nei momenti-chiave. Diciotto mesi dopo il WST Classic, l’ex-numero uno al mondo ritorna ad alzare un trofeo, dimostrando di essere tornato a giocare il suo snooker completo sotto tutti i punti di vista. Selby sale anche in quarta posizione nel ranking, scalzando Ronnie O’Sullivan, e si aggiudica un assegno da 100.000 sterline e il trofeo intitolato due anni fa a Clive Everton, scomparso lo scorso venerdì.

Ancora nulla da fare invece per lo scozzese, che continua a restare a secco dal Players Championship 2021. La cinquataseiesima finale ranking non si è dunque trasformata nel titolo numero 32. A 49 anni, dopo essere uscito dai top-16 dopo quasi 30 anni, il giocatore di Wishaw ha sicuramente lanciato un segnale importante, ritornando meno di una settimana al numero 14 della classifica mondiale.

La prima sessione del match è stata caratterizzata da uno standard di gioco molto elevato, con almeno una serie di qualità da più di 60 punti nei primi otto frame disputati. Il primo ad avere un’occasione è stato Selby, che però a quota 37 ha fallito lo split dalla blu per aprire le rosse. Una sfida tattica si è poi sviluppata, con l’inglese rimasto sotto snooker. Dopo due falli consecutivi sulla rosa, il numero 5 del ranking ha tentato una difficile imbucata, trovandola al brivido. Giocata senza dubbi intelligente con eventuale difesa, visto il possibile terzo fallo sulle rosse che avrebbe significato perdita del frame. Riprendendo poi in mano il gioco e siglando una serie da 63 ha così portato il match sull’1-0.

Nel secondo un fallo di Selby, ha lasciato subito spazio a Higgins, che ha dato prova di essere sceso in sala con il giusto piede. Subito trovando ottima fluidità, il giocatore di Wishaw ha imbucato dalla distanza e rapidamente ha pareggiato i conti con un contributo vincente da 80. Il tutto è sembrato ripetersi identico nel terzo. Lo scozzese ha subito trovato continuità nel gioco di serie, apparendo molto centrato in queste prime fasi di gioco. Un break da 60 lo ha portato avanti, Selby ha provato a rimontare ma poi il quattro volte campione del mondo ha sigillato il frame con una grande rossa dalla distanza. Dopo un’inziale battaglia difensiva, il giocatore di Leicester ha reagito molto bene, trovando una bella serie vincente da 85 per portare la sfida alla prima pausa sul 2-2.

Al rientro in sala, il livello di gioco non si è di certo abbassato, anzi. Selby ha continuato sulla falsariga del quarto, entrando subito in serie. Una splendida ripulitura da 137, sesto centone del suo British Open, ha così ridato il vantaggio al finalista uscente della competizione. Higgins ha subito avuto la chance per rispondere ancora una volta con un break vincente, ma si è però dovuto fermare a quota 43, perdendo posizione. Un’altra splendida imbucata dalla distanza ha ridato le redini del parziale al giocatore di Leicester, che è poi andato in ripulitura ancora una volta, siglando la quarta serie di qualità della sua sfida (88).

Il finale di sessione è quello in cui si è toccato l’apice della qualità. Dopo tre frame consecutivi vinti dall’avversario, Higgins ha risposto presente, ritornando a vincere un parziale in gran stile con diverse giocate spettacolari e un centone (105). Per chiudere avanti alla pausa lunga e riprendersi ancora una volta la testa del match, Selby ha costruito con grande precisione il secondo centone del suo match, un’altra ripulitura totale da 135, portando così il punteggio sul 5-3. Sensazionale il 98% in imbucata del quattro volte campione del mondo inglese al termine dei primi otto frame. Non da meno quello dello scozzese (96%).

Le carte in tavola, comprensibilmente, sono cambiate al rientro in sala. La tensione ha iniziato a farsi sentire e il gioco si è spezzettato. Nonostante una chance nella fasi iniziali per Selby, Higgins è riuscito a capitalizzare in due tempi, chiudendo sul punteggio di 69-31 per restare in scia. Il decimo si è rivelato sicuramente un frame-chiave. Il numero 17 della classifica ha avuto la sua occasione di pareggiare i conti e lo avrebbe fatto in gran stile, facendo perdere sicurezza all’avversario. L’inglese ha infatti prima fallito una decisiva blu al centro e si è poi fatto recuperare due snooker, lasciando anche un’occasione al centro. Il tre volte vincitore del British Open ha però sbagliato e lasciato il tavolo aperto, ritrovandosi di nuovo indietro di due parziali.

L’ex-numero uno al mondo ha accusato il colpo nel successivo, giocando un tiro difensivo impreciso e lasciando spazio a Selby, che ha ritrovato per la prima volta dal pomeriggio il gioco di serio. Un break da 85 ha così permesso al quarantunenne di portarsi avanti di tre frame. Nel dodicesimo, grazie alla propria grande esperienza, lo scozzese è riuscito a venir a capo di un parziale molto complesso, in cui nessuno dei due è riuscito a creare gioco. Fondamentale per Higgins vincerlo prima dell’ultima pausa, per darsi ancora una possibilità di rientrare nella sfida.

Il quarantanovenne si era messo in serie nelle prime fasi del tredicesimo, prima di entrare in una sfida tattica. Qui, inaspettatamente, ha però commesso un errore nel momento decisivo. Indietro 41-22, ha pizzicato la nera in un tentativo di sfiorare la rossa per riporarsi nel baulk. Selby lo ha punito e con una mini-serie 28 è ritornato avanti 8-5. Con grande autorità, in questo momento, l’inglese è salito in cattedra, mostrando ancora uno snooker di altissimo livello. Prendendo in mano il gioco nei due successivi parziali, il finalista della scorsa edizione è diventato campione, chiudendo con break consecutivi da 91 e 93.

Sito ufficiale con il tabellino della finale del British Open

Picture credits: WST

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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