Si conclude un’emozionante settimana di gioco a Cheltenham, sede del British Open. Shaun Murphy ha trovato l’allungo giusto nel finale per battere Anthony McGill, aggiudicandosi consecutivamente gli ultimi quattro frame per chiudere sul 10-7. Il quarantatreenne di Harlow gioca uno snooker di gran qualità, sigla tre centoni e meritatamente torna a sollevare un trofeo più di due anni dopo l’ultimo. Con la vittoria l’inglese ritorna di nuovo in top-16, issandosi alla posizione numero 12 della classifica.

Giunta al termine la quinta edizione del “nuovo” British Open, sesto torneo della stagione 2025/2026. Al The Centaur di Cheltenham il pubblico ha assistito a una splendida finale, in cui la qualità media del gioco è stata senza dubbi superiore alla media. Shaun Murphy ha sconfitto con il punteggio di 10-7 Anthony McGill, ritornando a conquistare un titolo full ranking a distanza di due anni. L’ex-campione del mondo è stato il giocatore che ha giocato complessivamente meglio durante la settimana e senza dubbi ricorderà questo successo, visto che per arrivare in finale ha sconfitto giocatori del calibro di Neil Robertson, Judd Trump e Mark Selby.

Alla ventisettesima finale in carriera, l’inglese conquista il titolo numero 13, salendo al decimo posto della classifica all-time, scavalcando Mark Allen. Con la vittoria inoltre Murphy ritorna in top-16, salendo alla posizione numero 12 e rientrando tra i migliori dopo essere uscito dall’élite dello snooker qualche settimana fa dopo più di diciannove anni. Peccato per McGill, che ha comunque dato una svolta a una stagione molto delicata, che lo avrebbe visto lottare per un posto sul Tour.

Lo scozzese aveva dichiarato di aver pensato alla propria vita senza lo snooker, immaginandosi alla guida di un camion invece che in gilet e camicia. Ritornato a giocare una semifinale a distanza di tre anni, l’ex-semifinalista al Crucible risale alla posizione numero 45 e sistema temporaneamente la situazione. Ci sarà qualche rimpianto per l’ex-top 16, che ha sempre tenuto il comando del match fino alla sua fase cruciale, dove non ha sfruttato più di una chance.

La prima sessione ha senza dubbi intrattenuto il pubblico, con una qualità complessiva superiore alla media. Il primo parziale è stato caratterizzato da un’iniziale fase di stallo, con imbucate singole e svariati scambi difensivi. Avanti 28-17, Murphy fallisce una rosa al centro dopo essersi messo in serie, lasciando così una buona occasione a McGill. Lo scozzese trova fluidità e passa a condurre con un break da 68. Nel secondo il numero 57 al mondo ha avuto subito l’occasione per raddoppiare. A quota 32 è arrivato però un errore al centro, che sembrava poter sbloccare l’inglese. Il campione del mondo 2005 però fallisce però una fondamentale imbucata, sguarnendo il tavolo per l’avversario. Il classe ’91 di Glasgow ne ha subito approfittato, siglando un break da 78 per andare sul 2-0.

La risposta dell’ex-numero 3 del ranking non è però mancata ad arrivare. Alla seconda occasione, l’inglese ha preso in mano il gioco e costruito una grande serie da 101 nel terzo, rimettendosi così rapidamente in scia dell’avversario. Nelle prime fasi del quarto c’è stato equilibrio e occasioni potenziali da una parte e dall’altra, ma dopo un errore dalla distanza di Murphy, McGill ha preso le redini del parziale e risposto all’avversario con un gran centone (109) per dimostrare di essere ben presente nella finale, aggiudicandosi così la prima mini-sessione dell’incontro.

Al rientro in sala, il quarantatreenne di Harlow si è subito rimesso in serie, realizzando un altro splendido centone per riportarsi sotto sul 3-2. Il parziale successivo. Avanti 52-30, Murphy si è preso il rischio di tentate una difficile imbucata su una rossa attaccata a sponda, lasciandola tra i ganascini. McGill è sembrato ritrovare lo forma che lo portò quasi alla finale al Crucible, trovando la freddezza di siglare una mini-serie da 31 per riportare il proprio vantaggio a due frame. Il numero 16 del ranking ha però fatto valere la propria classe nel finale. Prima un break ben costruito da 78 punti e poi il terzo centone (nato da una difficile imbucata al centro) hanno portato il match alla pausa lunga sul 4-4.

Al rientro in sala è stato ancora l’inglese il più concreto, aggiudicandosi il nono e conquistando per la prima volta il comando. McGill ha rischiato un’imbucata con l’extended rest, fallendola. Murphy si è messo in serie pot black, fermandosi però a 9 mani, di rossa-nera, prima di chiudere con un break da 78. Il giocatore di Harlow sembrava poter sfruttare un errore marchiano dell’avversario per allugare, ma a quota 15 ha finito per lasciare una nera sulla gola della buca. L’ex-semifinalista al Crucible si è sbloccato nella serata con gran stile, costruendo una bella serie da 81 per riportarsi subito in parità.

L’inglese ha avuto poi due occasioni per riportarsi ancora avanti, fallendole. Ancora una nera sbagliata si è rivelata fatale. Il trentaquattrenne di Glasgow ha dimostrato di essere sempre ben centrato nei momenti delicati, punendo l’errore dell’avversario con il quarto mezzo centone della sua finale (77). Nel parziale successivo per la seconda volta nell’intero match, il gioco si è spezzettato. Il gioco di serie non ha fatto la differenza, ma è stato Murphy ad approfittarne nel finale per riacciuffare ancora il rivale odierno sul 6-6.

Nell’ultima sessione, dopo un testa a testa serrato, è arrivato l’allungo decisivo. McGill ha ricominciato molto bene, sfruttando subito la prima occasione per mettere a segno un altro break vincente da 73. Dal quattordicesimo parziale in poi però Murphy ha lentamente iniziato a predere il controllo, nonostante le opportunità avute dall’ex-numero 12 al mondo. Il campione del mondo 2005 si è riportato sul 7-7 con una serie da 76, per poi ripassare al comando punendo un errore dello scozzese, che aveva avuto la prima chance. Break da 72 e poi 66 hanno dato per la prima volta all’inglese due frame di vantaggio, dandogli la concreta occasione di vincere il titolo. Il giocatore di Glasgow ha provato a reagire nel diciassettesimo, ma quando sembrava poter allungare il match ha fallito una rossa in angolo rivelatasi decisiva. Murphy è andato in ripulitura fino alla rosa per conquistare vittoria e successo finale.

Sito ufficiale con risultati dettagliati della finale del British Open

Picture credits: WST

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