Dopo dieci intensi giorni, si sono concluse le qualificazioni del campionato del mondo. Gli ultimi otto match del fatidico Judgment Day sono giunti al termine. Vittorie per i favoriti Bingham e Carter. Al Crucible anche Walden e Gould. Sfuma il sogno di Figueiredo, Joyce si qualifica al diciottesimo tentativo.

Dopo quattro turni e centododici match disputati, cala il sipario sull’English Institute of Sport di Sheffield. Sedici giocatori sono riusciti ad emergere dalla forche caudine delle qualificazioni valide per il campionato del mondo. Altri otto hanno strappato il pass per il Crucible quest’oggi.

Gary Wilson è stato il prima a vincere il suo match, sconfiggendo nettamente con il punteggio di 10-3 Steven Hallworth. Finisce la favola del venticinquenne inglese, che era il giocatore di più bassa classifica ad essere ancora in gioco (numero 108). Dopo tre ottimi successi, la sua prestazione odierna è stata però al di sotto delle aspettative. Wilson, che lo scorso anno era stato eliminato al terzo turno dopo la semifinale conquistata nel 2019, ha dichiarato nel post-partita di “volere disperatamente ritornare al Crucible”. Dopo una stagione deludente, il giocatore di Wallsend ha giocato una partita di livello. Siglando serie da 82, 86, 84, 76, 79, 51,79 e chiudendo con uno splendido 131, Wilson rigiocherà al campionato del mondo per la terza volta in carriera.

Dopo tre anni, anche Ricky Walden ritorna al Crucible. L’inglese, dopo anni travagliati in cui ha dovuto combattere con insistenti problemi alla schiena, quest’anno sembra aver ritrovato un livello di gioco conosono alle sue capacità. Walden ha sconfitto con il punteggio di 10-5 un avversario potenzialemente insidioso come Ryan Day. Il gallese in questo finale di stagione sembrava aver trovato una buona condizione, ma dopo la sofferta vittoria con Heathcote, non è riuscito ad impensierire il semifinalista dell’edizione 2013. Sei mezzi centoni e un buon margine sempre ben amministrato a cavallo delle due sessioni, hanno permesso a Walden di avere la meglio di un Day che non ha inciso soprattutto nel gioco di serie (due soli mezzi centoni).

Vince anche l’ex-campione del mondo 2015 Stuart Bingham. L’ultima volta che l’inglese, costretto a giocare le qualificazioni è stato sconfitto, risale al 2009. 10-5 il punteggio contro Luca Brecel, sconfitto per la sesta volta in otto confronti. Dopo un inizio favorevole per il belga, che si è trovato avanti 3-1, Bingham ha dato prova ancora una volta di tutte le sue capacità. Siglando tre centoni in quattro frame (due break da 140 e uno da 108), il numero diciotto al mondo ha girato il match. La reazione di Brecel non c’è difatti stata e Bingham ha chiuso in sicurezza nella sessione conclusiva.

Successo anche per Ali Carter, che ha passato agevolmente le qualificazioni, battendo 10-4 Alexander Ursenbacher. Il due volte finalista ha giocato un match solido, prendendo il largo dopo la pausa. Poco da fare per lo svizzero, che non riesce a qualificarsi per il secondo anno consecutivo. Carter ha aperto con un centone e poi ha realizzato ben sei mezzi centoni, centrando la presenza numero diciassette al Crucible.

Vittoria anche per Martin Gould, che ha la meglio in un match insidioso del giovane Bai Langning. Il cinese, al primo torneo in stagione, aveva già impressionato nei precedenti due match disputati, e sembrava poter addirittura mirare al colpo grosso. Bai, dopo il 2-2, è stato in grado di vincere tre frame consecutivi, mettendo a referto anche un centone. La maggiore esperienza di Gould è però emersa a questo punto. Saranno ben otto i frame vinti in successione dall’inglese. Tre mezzi centoni e due centoni hanno arricchito la prestazione del numero ventisette al mondo.

Abbastanza contro pronostico, passa il turno Chris Wakelin, che ha sconfitto 10-7 Xiao Guodong. L’inglese aveva bisogno di un ottimo risultato durante le qualificazioni per restare sul circuito e il duro lavoro svolto negli ultimi messi sul suo gioco gli ha permesso di togliersi una grande soddisfazione. Per la seconda volta in carriera giocherà al Crucible e si è conquistato l’occasione con un ottimo successo. Due centoni e sette mezzi centoni hanno permesso al giocatore di Rugby ha svoltato l’incontro nel momento cruciale, sul punteggio di 7-7. Tre frame consecutivi e una serie da 96 per chiudere lo riporteranno al mondiale a distanza di tre anni.

Nonostante un buon inizio e un tentativo di rimonta nel finale, finisce il sogno di Igor Figueiredo. Il brasiliano si è arreso con il punteggio di 10-7 contro Mark Joyce. L’inglese, considerato uno dei giocatori più forti a non avere ancora figurato al Crucible, è riuscito a ottenere la tanto agognata qualificazione, al diciottesimo tentativo. Figueiredo era giunto all’ultimo turno di qualificazioni molto più in sordina anche nel 2015, dove fu sconfitto dal finlandese Robin Hull. Joyce ha girato il match nelle fasi centrali, dopo la partenza sprint del giocatore di Rio de Janeiro e bravo a contenere nel finale, dopo aver perso tre frame consecutivi sul 9-4. Sfuma dunque la partecipazione del primo sudamericano al campionato del mondo.

Unico match del Judgment Day a concludersi al decider quello tra Zhao Xintong e Sam Craigie. L’inglese l’ha spuntata dopo una lunga e combattuta battaglia, garantendosi non soltanto la prima qualificazione al Crucible ma anche una card per il circuito professionistico valida per la prossima stagione. Il cinese aveva senza dubbi iniziato meglio, portandosi sul 3-0 prima e sul 5-2 poi, ma Craigie non ha mai mollato. Siglando due centoni, si è prima riavvicinato e ha poi sorpassato Zhao andando sul 9-8. Sull’onda del diciottesimo frame conquistato, il numero quattro di Cina poteva essere favorito. Invece Craigie ha realizzato una gran serie da 93, dimostrando di poter giocare uno snooker di alto livello.

Risultati dettagliati di tutti i match disputati durante le qualificazioni

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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