Giunta al termine la sesta giornata di gioco del Saudi Masters, secondo torneo full ranking della stagione. A Gedda definiti i nomi degli otto giocatori che si contenderanno l’accesso alle semifinali. Mark Williams gioca uno snooker brillante, sfrutta gli errori di Shaun Murphy e lo batte nettamente 6-1. In un match molto equilibrato Neil Robertson la spunta nel finale su Mark Selby, chiudendo sul 6-4 con un centone. Ronnie O’Sullivan rischia e non poco contro Chang Bingyu, ma poi rimonta dal 2-5 per vincere al decider. Bene Kyren Wilson, mentre vengono eliminati al decider Zhao e Ding.

Continuano le sfide all’Al-Faisal Stadium, complesso che per il primo anno ospita il Saudi Masters. Giunti al termine gli ottavi di finale della seconda edizione del torneo saudita, candidato sin dallo scorso anno al ruolo di “Quarto Major”. Dopo una giornata molto intensa con tutti i top-16 in pratica impegnati in simultanea martedì, gli incontri si sono allungati a partire da quest’oggi al meglio degli undici frame. Ai quarti di finale vedremo ai nastri di partenza tanti dei favoriti della vigilia, ma anche qualche sorpresa, seppur non troppo inaspettata.

Mark Williams è stato il primo giocatore ad aggiudicarsi il successo, imponendosi con un netto 6-1 su Shaun Murphy. In uno degli incontri potenzialmente più spettacolari, il gallese ha imposto il proprio gioco e dominanto l’incontro dall’inizio alla fine. Il finalista dell’ultima edizione del Campionato del Mondo ha interrotto così una striscia negativa che lo vedeva quasi sempre perdente. Dopo aver vinto ai quarti del China Open nel 2017, Williams era infatti sempre uscito sconfitto contro Murphy nei successivi cinque incontri, perdendo tra l’altro la finale dello Shanghai Masters 2019 e il match d’esordio al Masters nel 2021.

Il cinquantenne di Cwm ha offerto una prestazione solida, giocando soprattutto molto bene in attacco dalla distanza. Il tre volte campione del mondo ha concesso soltanto sei punti nei primi due frame, portandosi rapidamente sul 2-0. Il quarantatreenne di Harlow sembrava essersi sbloccato nel terzo, dopo essere stato avanti 61-0. Una splendida ripulitura da 74 ha però portato Williams sul 3-0, prima che il campione del mondo 2005 riuscisse quantomeno a vincere il fondamentale quarto frame prima della pausa.

Il terzo mezzo centone del match ha però riportato avanti il finalista uscente, garantedogli così il 4-1. Murphy ha sciupato una colossale occasione nel sesto, andando per ben due volte in buca con la bianca nei momenti decisivi. Una ripulitura da 30 ha permesso al numero 3 al mondo di allungare, prima di chiudere in bellezza con un centone (102) sul 6-1. Quarto di finale numero 117 in carriera per il gallese, che se dovesse a riuscire a vincere il titolo diverrebbe il più anziano di sempre a imporsi in un torneo full ranking, superando il leggendario connazionale Ray Reardon.

Suo avversario per un posto in semifinale sarà Elliot Slessor, che ha sconfitto Stuart Bingham, aggiudicandosi il terzo decider consecutivo nel torneo. Il giocatore di Gateshead si è garantito così il miglior premio in carriera, aggiudicandosi 50.000 sterline con il risultato raggiunto. Da ormai qualche anno il classe ’94 ha fatto un salto in avanti e nonostante non abbia ancora raggiunto una finale in carriera, non sembra adesso lontano dal poter raggiungere questo risultato. L’inglese ha rischiato più del dovuto quest’oggi contro l’ex-campione del mondo Bingham, sciupando il 4-1 che si era costruito inizialmente. Il giocatore di Basildon, autore di un buon torneo e nella miglior forma fisica da anni, aveva vinto quattro frame consecutivi per condurre. Slessor però ha ritrovato il proprio miglior gioco e chiuso con una ripulitura nel quinto e un break vincente da 72 nel decider.

Neil Robertson si riporta avanti negli scontri diretti con l’amico e rivale odierno Mark Selby, vincendo una partita molto equilibrata con il punteggio di 6-4. I due erano in perfettto equilibrio prima della sfida, con 23 vittorie a testa in 46 sfide totale, con la prima risalente al 2008. Il mancino di Melbourne aveva iniziato nel modo giusto, portandosi avanti 3-1, prima di subire la rimonta del quattro volte campione del mondo. Con l’aiuto di tre mezzi centoni l’inglese era infatti a ribaltare il risultato dopo il rientro in sala, ma è stato l’australiano a tenere i nervi saldi nel finale, mettendoci qualità nei momenti decisivi. Una serie da 83 e un break da 137 hanno così garantito il passaggio del turno al numero 8 della classifica mondiale.

Da segnalare che il giocatore di Leicester ha realizzato nel secondo frame il centone numero 900 in carriera, mentre con i due messi a referto Robertson è salito a quota 990, ormai non più lontano dall’esclusivo circolo di chi ne ha realizzati 1000 in carriera (O’Sullivan, Higgins e Trump).

Continua l’inizio di stagione molto positivo per Ali Carter, che ha sconfitto Oliver Lines con il punteggio di 6-3. Il giocatore di Colchester ha raggiunto un’insperata finale a Shanghai, dove era entrato in tabellone solo grazie al forfait di Mark Allen. Giocando uno snooker molto brillante, il due volte finalista al Crucible era di certo uno dei giocatori da non sottovalutare anche qui a Gedda. Il suo compito non è stato facile perché Lines, che aveva eliminato Judd Trump appena ieri, era partito bene, chiudendo avanti 3-1 alla pausa, vincendo tre frame consecutivi con serie da 61, 59 e 94. Al rientro in sala però il trentenne di Leeds non riuscirà più a imbucare una singola bilia nei cinque parziali disputati. Inanellando 419 punti consecutivi e siglando break da 75, 116 e 69 l’ex-numero due al mondo ha ottenuto la nona vittoria stagionale.

Ronnie O’Sullivan è riuscito a girare un match che sembrava perso, rimontando dal 2-5 per battere Chang Bingyu. Il talentuoso cinese, capace di vincere quattro match e raggiungere il primo ottavo in carriera, può rimpiangere la chance avuta. Il classe 2002 di Golmud, che ha compiuto 23 anni la scorsa settimana, ha sfruttato nelle prime fasi un avversario quasi irriconoscibile, punendo spesso gli errori commessi. Nel finale però una rossa attaccata a sponda fallita nel nono e una difesa incerta nel decider lo hanno finito per condannare.

Il match del sette volte campione del mondo è stato in chiaroscuro. Nei primi sette frame sono stati tanti gli errori: in attacco (due nere dallo spot clamorose), nel gioco posizionale e anche in difesa. Con le spalle al muro, il quarantanovenne di Chigwell ha però risposto presente, vincendo rapidamente due frame. Il numero 104 al mondo ha avuto la sua occasione, ma l’inglese è stato perfetto nell’andare in steal, imbucando una rosa difficilissima per ripulire i colori della serie finale. Nel frame decisivo un’accosto impreciso sulla gialla dopo un’imbucata singola da parte di Chang ha dato il via a O’Sullivan, che ha chiuso in bellezza con il proprio terzo centone stagionale (125).

Il suo avversario sarà Kyren Wilson, che dopo il grande spavento di ieri, ha controllato la sfida che lo vedeva opposto a Si Jiahui. L’ex-campione del mondo aveva rischiato di uscire contro Iulian Boiko e aveva senza dubbi da temere il match con il cinese, giocatore di gran talento seppur ancora non sempre costante. L’inglese ha indirizzato il match dalla propria parte prima della pausa, portandosi avanti sul 4-0 e difatti ipotecando l’accesso ai quarti. Serie da 70, 70 e 67 hanno aiutato il trentantreenne di Kettering, che ha poi amministrato il vantaggio costruito. Il cinese ha provato a rimontare, vincendo i primi due al rientro e mettendo a referto anche l’unico centone del match (128), ma il campione del mondo 2024 non ha tremato e con altri due mezzi centoni ha chiuso sul definitivo 6-3.

Eliminati invece la coppia cinese composta da Zhao Xintong e Ding Junhui. Chris Wakelin si è preso finalmente la rivincita dopo aver perso al Crucible e Shanghai poche settimane fa, sconfiggendo il campione del mondo in carica al decider. Il giocatore di Rugby sembrava essersi lasciato sfuggire dalle mani l’incontro, dopo aver chiuso avanti 3-1 alla pausa giocando un ottimo snooker. Il mancino di Xi’an aveva rimesso in sesto la partita, ritrovando il proprio gioco e mettendo a referto ben cinque mezzi centoni consecutivi per passare a condurre.

L’inglese ha però ritrovato compostezza e ha vinto due parziali spezzettati per forzare il decider, dove una serie da 50 gli ha permesso di sigillare una prestigiosa vittoria. Se Zhao sembra essere dominante quando parte in testa, al momento un suo limite sembra quello di tagliare il traguardo nei match più equilibrati. Il numero 11 del ranking sarà adesso costantemente sotto pressione, nel difficile compito di confermarsi dopo l’incredible exploit di Sheffield.

Barry Hawkins ha invece sconfitto l’ex-numero uno al mondo cinese, anche lui imponendosi al frame decisivo. Anche il mancino di Ditton, esattamente in fotocopia come il connazionale Wakelin, si è ritrovato a recuperare dopo essere stato sotto 5-3. Dopo un buon avvio che l’aveva visto andare sul 2-0, l’ex-finalista al Crucible ha subito la qualità del gioco del suo avversario, che con tre mezzi centoni e un centone si è portato a un passo dal successo. Il trentottenne di Yixing ha però potuto poco nel finale, visto che Hawkins è salito in cattedra. Lasciando per strada appena 19 punti negli ultimi tre frame, il numero 9 al mondo ha ribaltato le sorti dell’incontro, realizzando serie da 99 e 84 nel processo.

Quarti di finale

  • Ali Carter vs Neil Robertson
  • Mark Williams vs Elliot Slessor
  • Ronnie O’Sullivan vs Kyren Wilson
  • Barry Hawkins vs Chris Wakelin

Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del Saudi Masters

Picture credits: WST

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