Entrano in scena tutti i big a Gedda, sede della seconda edizione del Saudi Masters. Alle Green Halls dell’Al-Faisal Stadium completati 16 incontri e non sono mancate le emozioni e lo snooker di qualità nella quinta giornata di gioco in Arabia Saudita. Sconfitto a sorpresa il campione in carica Judd Trump, che viene sconfitto da un ottimo Oliver Lines. In una sfida emozionante decisasi soltanto al decider, Elliot Slessor elimina John Higgins. Vittorie nel pomeriggio per Williams, Robertson, Murphy e Selby. Vittorie-lampo per Ronnie O’Sullivan e Zhao Xinton, brivido invece per Kyren Wilson, che ha dovuto ricorrere al decider per battere Iulian Boiko. Bene Ding, fuori Allen.
Si entra nella fase decisiva del Saudi Masters, secondo torneo full ranking della stagione. Dopo quattro turni in cui abbiamo visto entrare in scena giocatori di classifica sempre migliori, quest’oggi hanno esordito tutti insieme i top-16. In una delle giornate qualitativamente più piene dell’intera stagione era davvero difficile scegliere su quali match concentrarsi nelle due sessioni, in cui sono stati utilizzati in simultanea otto tavoli. Sono adesso rimasti in sedici a contendersi il titolo e un assegno da 500.000 sterline. Abbiamo visto per la prima volta anche qualche spettatore in più – e come lo scorso anno probabilmente la vera affluenza sarà a partire dalle semifinali in poi.
La più grande sorpresa di giornata è senza dubbi l’eliminazione del campione in carica Judd Trump, battuto da Oliver Lines. Il giocatore di Leeds, da sempre molto talentuoso, soltanto nelle ultime stagioni sta iniziando a completare il proprio gioco. Dopo aver conquistato la prima semifinale in carriera due anni fa, all’inglese mancano ancora dei gradini da salire per diventare un giocatore quantomeno da top-32. Ma la strada sembra essere quella giusta e il lavoro con l’ex-professionista Andy Lee sembra star pagando.
Il numero uno al mondo cede dunque immediatamente lo scettro, dopo che lo scorso anno si era aggiudicato una delle finali più intense della stagione, vincendo contro Mark Williams al decider. Il gioco del mancino di Bristol è stato molto lontano da quello ammirato la scorsa stagione, con molti errori inaspettati. Tra 2024 e 2025 l’inglese aveva perso soltanto quattro volte prima dei quarti e sempre agli ottavi. Lines ha perso il primo frame, ma ne ha poi inanellati quattro consecutivamente, realizzando break da 125, 63 e 71. Nel momento di chiudere il numero 68 al mondo ha tremato e il campione del mondo 2019 si è riavvicinato, prima che però un centone tondo fissasse il punteggio sul finale 5-3. Avversario per un posto ai quarti sarà Ali Carter, che ha battuto al decider Gary Wilson.
Eliminato anche John Higgins, che si è dovuto arrendere in un match molto equilibrato e decisosi soltanto al nono frame. Ad uscirne vincitore è Elliot Slessor, che si aggiudica il decider nonostante una chance di contropiede offerta all’avversario. Lo scozzese si è quasi sempre trovato a rincorrere, se si esclude il momento in cui è stato avanti 2-1. Il giocatore di Gateshead, cresciuto molto nelle ultime stagioni e candidato a vincere il primo titolo sul Tour, ha vinto quasi tutti i frame spezzettati.
Pur senza realizzare nessuna serie di qualità l’inglese era andato avanti 4-3, prima che il quattro volte campione del mondo rispondesse. 12 mani di rossa-nera avevano portato tutto al decisivo e qui sembrava esserci una chance à la Higgins. Indietro 47-0, tutto lasciava presagire a una ripulitura da parte del giocatore di Wishaw, che però ha fallito l’ultima rossa a quota 34, cedendo così il match all’avversario. Per un posto ai quarti Slessor affronterà Stuart Bingham, che ha battuto 5-3 Zhang Anda.
Bene invece tanti dei top player che hanno esordito nel pomeriggio. Shaun Murphy è stato il primo ad avanzare al turno successivo, battendo con il punteggio di 5-1 Thepchaiya Un-Nooh. Esordio di qualità per l’ex-campione del mondo, che con due centoni e un mezzo centone aveva già ipotecato il successo alla pausa. Curiosamente l’inglese aveva vinto il diciassettesimo frame consecutivo contro il thailandese, un parziale impressionante spalmato su quattro sfide. Il mancino di Bangkok, autore di un 147 contro Jordan Brown domenica, si è dato una disperata speranza imbucando ancora 12 mani di rossa-nera, fermandosi a quota 96.
Mark Williams ha controllato la sfida con Yuan Sijun, a cui non sono bastati due centoni. 5-3 il risultato finale in favore del tre volte campione del mondo, che pur senza l’aiuto del gioco di serie, è riuscito a imbrigliare l’avversario, che ha fatto vedere le cose migliori per quanto riguarda la qualità complessiva. Il gallese si è portato avanti agevolmente sul 4-1, prima di subire una mini-rimonta e aver sprecato qualche chance per chiudere nel settimo. Alla fine è stato un break da 72 a sigillare l’accesso agli ottavi.
Avanza con lo stesso punteggio anche Mark Selby, che si è imposto su Long Zehuang. Match molto più complesso quello affrontato dall’ex-numero uno al mondo, contro un avversario che già nella scorsa stagione ha dimostrato di saper giocare un ottimo snooker. Il cinese è stato molto bravo a riaprire la sfida dopo l’intervallo, rimontando dall’1-3 fino al 3-3. Il quattro volte campione del mondo, semifinalista a Shanghai nella prima uscita stagionale, non aveva espresso il suo miglior gioco, ma nel momento cruciale ha alzato il livello, trovando due mezzi centoni vincenti e garantendosi così la vittoria.
In un match di ottavi di altissimo livello, Selby affronterà Neil Robertson, che ha battuto 5-2 Ben Woollaston. La partita è stata equilibrata fino alla pausa, ma poi il mancino di Melbourne ha semplicemente innestato la marcia superiore, non facendo più imbucare una singola bilia all’avversario. L’australiano ha messo a segno complessivamente tre centoni (120, 114, 106) e altri due mezzi centoni (60, 63). Il prossimo match sarà senza dubbi uno di quelli da seguire attentamente, con gli scontri diretti complessivi che sono in perfetta parità, con 23 vittorie ciascuno in 46 sfide disputate.
In serata Ronnie O’Sullivan non ha lasciato scampo a Joe O’Connor, imponendosi con un netto 5-0. Il giocatore di Leicester si era presentato all’appuntamento molto carico, dopo un inizio di stagione eccellente e una netta vittoria contro Sanderson Lam senza perdere alcun frame. Il finalista della Championship League è però rimasto fermo mentalmente al primo frame. Qui aveva avuto un’ottima chance per poter partire con il piede giusto, finendo però per sbagliare una nera e lasciare il tavolo aperto.
Da questo momento il sette volte campione del mondo ha rapidamente imposto il proprio ritmo al tavolo. Sfruttando le imprecisioni dell’avversario, O’Sullivan ha avuto bisogno di poco più di un’ora per portarsi a casa la sfida. La nuova stecca sembra finalmente aver messo a posto una serie di problemi per il numero 5 al mondo, che ha fatto vedere belle cose dal punto di vista del gioco di serie. Il primo centone stagionale (116) e altri tre mezzi centoni gli hanno garantito rapidamente gli ottavi.
Vittoria lampo anche per il campione del mondo Zhao Xintong, che non ha fatto neanche toccare l’ora al cronometro. Il campione del mondo in carica ha dato ancora prova di saper giocare uno snooker devastante e di una qualità complessiva superiore alla media. A farne le spese quest’oggi è stato Steven Hallworth, uno dei giocatori partiti dal primo turno, al miglior risultato in carriera. L’inglese ha ottenuto ben quattro vittorie, alcune di ottima fattura, ma contro il cinese è riuscito a mettere insieme appena la miseria di 46 punti. Il mancino di Xi’an non è invece stato lontano da realizzare un centone in ogni singolo frame, chiudendo complessivamente con serie da 92, 132, 97, 94 e 106.
Kyren Wilson ha dovuto sudare e non poco per avere la meglio su Iulian Boiko. Il giovane ucraino rimpiangerà sicuramente la grande chance avuta, in un match in cui è partito bene per andare sul 2-0 ed ha avuto poi l’occasione di chiudere sul 4-2. Il diciannovenne di Kiev rimpiangerà sicuramente un’elementare nera dalla spot sbagliata a quota 36 con un tavolo allettante. Il campione del mondo 2024 sembrava aver accusato il colpo dalla pausa, ma l’insperata occasione lo ha rivitalizzato di colpo. Dopo aver vinto il settimo con un break da 76, il giocatore di Kettering ha poi messo a segno un’altra serie da 72 e un mezzo centone per vincere anche il frame decisivo.
Nelle altre sfide del Saudi Masters, ottima vittoria pr Ding Junhui, che si impone su un giocatore in forma come Stephen Maguire. Lo scozzese, vincitore del primo titolo stagionale, sta ritornando a esprimere con più costanza uno snooker di livello. Maguire è andato avanti 2-1 con serie da 129 e 82, ma poi il trentottenne di Yixing ha vinto quattro parziali consecutivi, chiudendo con due mezzi centoni.
Eliminato invece Mark Allen, battuto all’esordio stagionale da Chang Bingyu. Il giocatore cinese resta l’unico ancora in corsa dal primo turno e si prende un’altra vittoria importante, al suo ritorno sul Tour dopo la squalifica per il caso scommesse. Il cinese salì alla ribalta allo UK Championship 2020 quando sconfisse proprio il nordirlandese in un drammatico decider. Il mancino di Antrim, dopo il forfait a Shanghai, sembrava essere riuscito a rimettere in piedi un match iniziato male, portandosi avanti 4-3 anche con l’aiuto di un centone. Il cinese è stato però bravo a vincere due frame consecutivi e garantirsi già un bel salto in classifica. Sarà lui ad affrontare Ronnie O’Sullivan per un posto ai quarti.
Netto successo per Chris Wakelin, che lascia un solo frame a Farakh Ajaib. Finisce così il percorso del pakistano, che era al miglior risultato in carriera. Tre mezzi centoni e un centone hanno aiutato il giocatore di Rugby, parso ben centrato sino dall’inizio. Vittorie anche per Barry Hawkins (5-3 su Martin O’Donnell) e Si Jiahui, che ha vinto il derby cinese che lo vedeva opposto a Wu Yize.
Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del Saudi Masters
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