Giunta al termine a Wigan la seconda giornata della prima fase dello Scottish Open, terzo torneo della Home Nations Series. Al Robin Park Leisure Centre stabiliti i nomi dei primi giocatori che scenderanno in azione a Edinburgo il prossimo dicembre. Vittorie agevoli per Oliver Lines, Anthony McGill e Matthew Stevens. A sorpresa Amir Sarkhosh elimina Jordan Brown, imponendosi con un netto 4-1. Sovverte il pronostico anche Artemijs Žižins, che batte 4-2 Jimmy Robertson. Vince al decider Ryan Day, gran rimonta di Robert Milkins.

Completata la seconda giornata dello Scottish Open, undicesimo torneo full ranking della stagione. A Wigan gli incontri della fase preliminare si disputeranno su quattro giornate in due tranche separate. Sono stati dunque già definiti i nomi dei primi 16 che scenderanno in sala al Meadowbank Sports Centre di Edinburgo tra poco meno di due mesi. Tra giovedì e venerdì verranno definiti gli altri 16 che affronteranno i top-32 in Scozia.

Oliver Lines ottiene in mattinata la tredicesima vittoria in stagione, imponendosi con il punteggio di 4-1 su Stuart Carrington. Il giocatore di Leeds continua sul cammino tracciato la scorsa stagione e comincia a trovare quella consistenza di risultati che gli è spesso mancata nellla prima fase di carriera. Vittoria non scontata contro un avversario che è capace di giocare ancora uno snooker di ottimo livello, pur avendo lasciato il Tour la scorsa stagione. Il giocatore di Grimsby ha avuto le sue occasioni nei primi due parzali, soprattutto nel secondo, dove aveva siglato un mezzo centone per passare a condurre. Il numero 62 del ranking ha preso il controllo, siglato break da 73 e 50 e garantito un posto alla fase finale della competizione.

Continua anche il buon momento di Anthony McGill, che ha avuto la meglio sul giovane Liam Davies. Lo scozzese è ritornato a ottenere un risultato di rilievo a Cheltenham, giocando la finale del British Open otto anni dopo l’ultima raggiunta in carriera. L’ex-semifinalista al Crucible ha superato un prolungato momento di difficoltà e adesso sembra aver ritrovato un minimo di fiducia nel proprio gioco. I punti conquistati poche settimane fa hanno già aiutato il classe ’91 ad allontanarsi dalla zona calda ed evitare una clamorosa uscita dal Tour. Sempre scettico con il proprio gioco, McGill ha offerto nel pomeriggio una grande prestazione, aiutato anche da un break building molto consistente. Serie da 85, 54, 89 e 79 gli hanno permesso infatti di ottenere un netto 4-1.

Bene anche Matthew Stevens, che supera con il punteggio di 4-2 Haydon Pinhey. Il due volte finalista al Campionato del Mondo è ritornato a ottenere una vittoria di prestigio recentemente, sconfiggendo il numero uno al mondo Judd Trump a Xi’an. Il gallese, giocatore da alti e bassi, non solo nelle ultime stagioni ma anche in carriera, può ancora dire la sua, pur avendo abbandonato ormai da anni ambizioni di successo. Basti pensare che l’ultima finale raggiunta è ormai lontana 12 anni e che nella sua trentennale carriera il giocatore di Carmarthen ha vinto un solo titolo full ranking, il prestigioso UK Championship. L’inglese è passato a condurre e a ha provato a restare in scia, senza però riprendere il match. Tre mezzi centoni hanno permesso a Stevens di vincere tutto sommato in scioltezza.

Amir Sarhkosh, dopo l’insperata rimonta di martedì, trova un’altra bella vittoria, sconfiggendo anche Jordan Brown. Il giocatore iraniano, chiamato alla difficile impresa di restare sul Tour, ci sta provando con impegno e rispetto alla passata stagione sta senza dubbi mostrando con più continuità il proprio talento. Continua invece il periodo molto complesso per il nordirlandese, che è in crisi e ha bisogno di una svolta, essendo caduto al numero 55 del ranking. Il giocatore di Antrim era partito bene vincendo il primo frame con un break da 68, ma ha poi sciupato più di una chance e il classe ’91 di Tehran ne ha approfittato per inanellare quattro frame consecutivi e prendersi una bella vittoria.

Anche Artemijs Žižins ribalta il pronostico, imponendosi su Jimmy Robertson. 4-2 il risultato in favore del giovane lettone, che veniva ieri da un match-maratona vinto solo nel finale con Mateusz Baranowski. Il giocatore di Riga è riuscito a far girare l’incontro nella fase centrale, piazzando tre frame consecutivi dopo aver perso il primo. L’ex-vincitore dello European Masters ha provato a rispondere e non è stato lontano dal forzare il decider, lasciandosi però sfuggire il sesto frame dopo aver siglato anche un break da 62, rivelatosi non vincente.

Nelle altre sfide valide per il secondo turno dello Scottish Open, deve ricorrere al decider Ryan Day, che riesce comunue a superare Yao Pengcheng. In un incontro molto equilibrato e di buona fattura tecnica, il gallese ha vinto solo al settimo. Il cinese ha fatto vedere ancora buone cose e pareva avere un’ottima chance nel parziale decisivo. Il classe ’97 si è però fermato a quota 55 e l’ex-numero 6 al mondo lo ha punito. Una perfetta ripulitura da 68 ha così dato al giocatore di Pontycymer la vittoria.

Grande rimonta invece per Robert Milkins, che sembra spacciato contro Iulian Boiko. Il due volte vincitore di titoli full ranking, quasi esasperato, ha visto l’avversario portarsi comodamente sul 3-0 e veleggiare verso un successo che sembrava certo. Con la solità velocità e con un pizzico di convinzione, anche dopo il buon risultato di settimana scorsa, l’inglese ha però ribaltato la situazione. Serie consecutive da 66, 59 e 104 hanno portato l’incontro al decider, dominato dal giocatore di Gloucester con il punteggio di 60-21.

Successo al decider anche per Ben Woollaston, che supera Liam Highfield. Il giocatore di Leicester è stato bravo a non scomporsi al settimo e a chiuderlo in una sola visita con un break da 91. Continua a macinare gioco e vittorie anche Sam Cragie, ritornato sul Tour dopo un anno di stop forzato a causa di un serio problema al collo. L’inglese ha dominato la sfida che lo vedeva opposto a Jamie Jones, chiudendo con un netto 4-1.

Ian Burns sconfigge un giocatore in un gran momento di forma come Aaron Hill, imponendosi con il punteggio di 4-2. Il giocatore di Preston rimonta dall’1-2 e si prendere un risultato di tutto rilievo, contro un avversario che in questa stagione sta facendo un notevole salto in avanti. Ben Mertens si aggiudica la sfida tutta belga con Julien Leclrecq. Il classe 2004 ha allungato nel finale dopo che i primi quattro frame sono stati spartiti equamente.

Michael Holt batte 4-2 il dilettante inglese Ryan Davies, mentre si qualifica l’altro non professionista, Ashley Hugill, che in una lunga sfida ha la meglio su Martin O’Donnell. Accedono alla fase finale anche i cinesi Jiang Jun (4-1 nel derby su Long Zehuang) e Liu Hongyu, con un ancor più netto 4-0 nell’altro incontro tra connazionali che lo vedeva opposto a Huang Jiahao. Bene anche Lan Yuaho, che si impone su Sanderson Lam.

Sito ufficiale con risultati completi e tabellone dello Scottish Open

Picture credits: WST

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