Prosegue spedita l’azione alla Venue Cymru, dove si sta disputando il Tour Championship. Nella terza giornata, in una grande sfida tra pluricampioni del mondo, Ronnie O’Sullivan ha avuto la meglio su Mark Williams, sconfiggendolo per la diciottesima volta in tornei full ranking. Il sei volte campione del mondo ha siglato cinque centoni e offerto una prova complessiva di altissimo livello.

Completata la terza giornata di gioco a Llandudno, dove si sta disputando la quarta edizione del Tour Championship. In Galles continuano ad affrontarsi gli otto migliori giocatori della stagione, a una sola settimana dall’inizio delle qualificazioni del Campionato del Mondo.

In una sfida diventata ormai un classico degli ultimi trent’anni, Ronnie O’Sullivan ha sconfitto Mark Williams con il punteggio di 10-9. Il sei volte campione del mondo ha giocato per lunghi tratti il suo miglior snooker, offrendo nel complesso una prestazione di ottimo livello. Il giocatore di Chigwell al termine della settimana ritornerà in vetta al classifica, scalzando Mark Selby. O’Sullivan giocherà al Crucible da numero uno al mondo, ma dovrà ottenere un risultato di prestigio per restare ancora nella stessa posizione, visti i punti in scadenza del successo ottenuto nel 2020.

Il gallese aveva recentemente affermato di poter fare poco o nulla quando affronta O’Sullivan, giocatore che sembra sempre esprimersi al meglio negli scontri diretti tra i due. Complessivamente i due si sono affrontati 49 volte, con l’inglese che si è aggiudicato ben 34 successi. Williams ha giocato molto bene, ma qualche errore di troppo nelle prime fasi e un pizzico di sfortuna non gli hanno permesso di portare a casa il successo.

Il match è iniziato subito con una lunga battaglia, durata più di mezz’ora. Il numero otto al mondo è partito meglio dai blocchi, con O’Sullivan che è parso invece più contratto. L’inglese ha provato a recuperare nel finale svariati snooker, riuscendo a far commettere un fallo a Williams. Una difesa approssimativa sulla blu si è però rivelata decisiva. Il gallese ha preso una bella imbucata, chiudendo così sul 79-51.

O’Sullivan ha avuto subito un’occasione per mettersi in moto, ma ha fallito subito una nera dallo spot. Williams però questa volta non ha sfruttato la chance e il finalista della scorsa edizione del Tour Championship ha pareggiato i conti con un mezzo centone vincente (56). Una grande imbucata su una rossa dalla distanza ha sbloccato definitivamente O’Sullivan. Una serie da 84 e poi uno splendido break da 131 (serie più alta del torneo) gli hanno permesso di chiudere avanti alla pausa sul 3-1.

Al rientro in sala il giocatore di Cwm ha reagito con classe, lasciando al palo l’avversario e siglando due mezzi centoni consecutivi (58, 52). La qualità complessiva del gioco è salita e i due hanno dimostrato con i fatti i nove titoli mondiali conquistati in due. O’Sullivan ha riallungato con un altro centone (128), ma Williams ha risposto con un break da 92. Con il gallese vicino, il neo-numero uno al mondo ha pensato bene di garantirsi il vantaggio al termine della prima sessione. O’Sullivan ha infatto chiuso realizzando un’altra serie di qualità (89).

Al rientro in sala per la sessione finale, il livello di gioco si è alzato ancora di più. I due hanno sciorinato il meglio del loro repertorio in attacco, realizzando due serie vincenti a testa. Nel nono frame un errore in difesa di O’Sullivan ha dato il via alla serie di Williams, che ha realizzato a freddo l’undicesimo centone del Tour Championship (103). Il quarantaseienne di Chigwell non si è lasciato sorprendere ancora e ha siglato un centone tondo per riportare il suo vantaggio a due frame.

Una gran serie del gallese da 89 e una da 75 hanno chiuso quattro parziali di assoluto livello e portato il match all’ultima pausa. Al rientro il gioco si è subito frammentato e una lunga sfida tattica a preso il via. Williams ha tentato di sbrogliare la matassa, rischiando di più dell’avversario. Proprio il giocatore di Cwm ha realizzato una splendia ripulitura fino alla rosa, con svariate giocate ad alta difficoltà, per riportarsi sotto con un mezzo centone tondo.

Williams, sullo slancio del frame vinto, sembrava ben lanciato all’inizio del quindicesimo parziale, ma andando in apertura delle rosse ha finito per mandare in buca la rosa. Cinicamente O’Sullivan ha preso in mano il gioco e realizzato il quarto centone del suo match (106), il quarantesimo della sua stagione. Per ben quindici volte ha raggiunto questo numero di serie da 100 o più punti in carriera.

Il numero otto al mondo ha però reagito nel frame successivo, sfruttando un O’Sullivan distratto per riportarsi di nuovo in parità. L’inglese ha finito per concedere quattro falli, lasciando il parziale all’avversario dando quasi l’impressione di non impegnarsi. Per far vedere che nel match c’è stato eccome, il sei volte campione del mondo ha messo a referto ancora un altro centone (127).

O’Sullivan si è poi subito rimesso in serie, fermandosi però a quota 47 nel diciottesimo frame. Williams ha dimostrato tutta la sua classe e il talento, nel parziale più lungo dell’intero match. Con alcune imbucate di assoluto pregio (verde della serie finale su tutte), il gallese ha forzato il decider in gran stile.

Ancora una volta è stato Williams ad avere più occasioni nelle fasi iniziali, senza però riuscire mai a concretizzarle. Un errore su una rossa dalla distanza ha permesso a O’Sullivan di entrare in gioco, imbucare una rischiosa gialla e ripulire il tavolo per conquistare la semifinale.

Sabato affronterà in un remake della finale dello scorso anno Neal Robertson.

Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del Tour Championship

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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