In un’intensa giornata di gioco, conclusi ottavi e quarti di finale del Turkish Masters. Al Nirvana Cosmopolitan Hotel definite le due semifinali. Judd Trump si salva al decisivo contro Zhou e poi sconfigge Ali Carter. Shaun Murphy batte al decisivo Oliver Lines. Dopo quasi tre anni ritorna tra i migliori quattro Ding Junhui, che batte ai quarti Graeme Dott. Selt elimina Gould.

Entra nella fase decisiva il Turkish Masters, quindicesimo torneo full ranking della stagione. In un venerdì emozionante si sono disputati ancora una volta dodici match, con il completamento di tutti gli ottavi di finale e dei quattro match di quarti. Ad Antalya i giocatori hanno dovuto fronteggiare una giornata intensa che ha definito i nomi dei quattro semifinalisti. Andiamo a ricapitolare il cammino dei quattro migliori giocatori rimasti nel torneo.

Judd Trump si è qualificato al Turkish Masters per la seconda semifinale consecutiva, sconfiggendo in successione Zhou Yuelong e Ali Carter. Il mancino di Bristol è ancora alla ricerca del primo successo in tornei full ranking, dopo l’acuto al Champion of Champions. Il numero tre al mondo ha dimostrato nel corso della sua evoluzione come giocatore di sapersi adattare anche a match complessi, riuscendo a venire a capo di situazioni complesse anche senza l’aiuto del gioco di serie.

Dopo aver recuperato al terzo turno una partita complessa contro Liang Wenbo, il campione del mondo 2019 ha dovuto sudare per venire a capo dell’incontro con Zhou. Il giocatore di Chengdu infatti si era ritrovato avanti 2-0 prima e 4-3 poi, sfruttando qualche errore di troppo dell’avversario. Il numero 24 al mondo ha fallito una concreta opportunità nell’ottavo frame, mancando una rossa al centro quando era avanti 47-26. Trump è stato paziente e dopo aver calato un perfetto snooker sulla gialla, ha chiuso sui colori della serie finale. Un altro errore al centro del cinese ha fatto sì che l’inglese prendesse il vantaggio necessario per chiudere i conti nel decider, aggiudicato con il punteggio di 52-1.

Nei quarti di finale Trump ha sconfitto con il punteggio di 5-3 Ali Carter. Il match è stato caratterizzato sin dall’inizio da problemi con il tavolo, con entrambi i giocatori che si sono lamentati delle condizioni di gioco. L’ex-numero uno al mondo è stato abbastanza cinico da sfruttare al meglio le sue occasioni, contro un avversario pericoloso e in un ottimo momento di forma (secondo quarto di finale consecutivo). Carter si è subito aggiudicato il primo frame grazie a un mezzo centone (54) e sembrava subito poter allungare sul 2-0. Dopo aver lasciato Trump sotto snooker sui colori della serie finale, il giocatore di Colchester non è però riuscito a sfruttare l’occasione. Una splendida blu dalla distanza ha permesso al ventidue volte vincitore di titoli full ranking di portarsi in parità.

Trump si è portato avanti con una serie da 57, ma Carter ha subito risposto con un bel break da 79 per andare alla pausa sul 2-2. Nell’intervallo una squadra capitanata da Brendan Moore ha tentato di risolvere i problemi legati al tavolo (con l’apparizione di un fantomatico oggetto simile a un cric per auto). Un equilibrato quinto parziale si è risolto con una bella giocata tattica di Trump, che ha chiuso sul 75-39. Bella la reazione di Carter, che ha risposto con una serie da 133. Nella fase cruciale del match è stato però il mancino di Bristol a mostrare maggior risolutezza, vincendo in rimonta il settimo e sigillando il successo con un gran break da 96.

Shaun Murphy trova una gran settimana al Turkish Masters, conquistando la prima semifinale in stagione. Il campione del mondo 2005 è riuscito a dimenticare i problemi che hanno condizionato il suo rendimento nel corso degli ultimi mesi. Il numero dieci al mondo ha ottenuto alcune belle vittorie, mostrando a tratti il suo fantastico snooker offensivo. Proprio negli ottavi di finale ha sconfitto il gallese Jak Jones con una gran prestazione dal punto di vista realizzativo. Il gallese non era sulla carta affatto un avversario comodo, avendo già ottenuto gli scalpi di Mark Allen e Hossein Vafaei.

Il giocatore di Harlow è stato bravo a prendere il largo dopo i primi due frame, contenendo nel finale il tentativo di rientro del numero 48 al mondo. Murphy ha realizzato serie da 51, 70, 69 e 81 per andare avanti 4-1. Nonostante un break da 61 nel sesto, è stato Jones a vincere in steal il parziale con un’identica serie. Dopo aver accorciato sul 4-3, il giocatore di Cwmbran non è riuscito a forzare il decider. Il finalista dello scorso campionato del mondo ha chiuso i conti con una serie vincente da 65.

Nei quarti l’inglese ha poi avuto la meglio su Oliver Lines, giunto per la prima volta in carriera a questa fase di un torneo full ranking. Il giocatore di Leeds aveva sconfitto in un equilibrato match il favorito Yan Bingtao, ottenendo preziosi punti per la permanenza sul Tour. Lines ha avuto senza dubbi le sue chance anche contro Murphy, fallendo un’ottima occasione nel decider per affrontare il suo amico Judd Trump nel match successivo. Il ventiseienne era stato bravo a mettere sempre sotto pressione il più blasonato avversario. Il più esperto Murphy ha però dato prova di saper essere ancora in grado di fare la differenza, recuperando dal 3-4 per vincere in un teso decider.

Dopo aver perso il primo parziale, Lines è stato bravo ad allungare, vincendo secondo e terzo frame con serie da 56 e 63. Alla pausa si è andato però sul 2-2, dopo un parziale vinto in due tempi da Murphy. L’ex-numero tre al mondo è passato a condurre nel quinto, salvo poi dover arrendersi in un lungo sesto parziale. Lines aveva rimesso in gioco l’avversario, finendo in buca con la bianca quando era avanti nel differenziale. Il numero 69 al mondo ha però mantenuto i nervi saldi, ripassando a condurre nel settimo. Con le spalle al muro Murphy ha però realizzato uno splendido centone (106) per forzare il nono e decisivo frame. Lines ha avuto le sue occasioni per chiudere il match, ma dopo aver fallito una giocata con il rest, si è dovuto arrendere. Il numero 10 al mondo ha realizzato una splendida ripulitura, chiudendo su una difficile nera.

Ritorna in semifinale al Turkish Masters anche Ding Junhui, ritornato a splendere dopo stagioni complicate. Il giocatore cinese ritorna tra i migliori quattro di un torneo a distanza di quasi tre anni, dopo che si era aggiudicato in gran stilo lo UK Championship nel 2019. Il trentaquattrenne di Yixing ha ancora una volta dimostrato il suo sopraffino talento a chi lo considerava ormai un giocatore in fase discendente. I successi dei suoi connazionali hanno sicuramente motivato il numero 32 al mondo, che farà anche un importante balzo in avanti in classifica.

Nel derby di ottavi Ding ha avuto la meglio su un altro giocatore messosi in luce nelle scorse settimane, Si Jiahui. Il diciannovenne di Shaoxing, ancora ufficialmente dilettante, ha messo in difficoltà il più famoso avversario, costringendolo al frame decisivo. Si, nonostante un eccellente prestazione in attacco dell’avversario, è stato avanti 4-3, ma negli ultimi due parziali ha potuto poco contro un avversario in trance agonistica. Ding ha realizzato complessivamente serie da 64, 93, 73 e 127, prima di chiudere i conti in rimonta con due gran serie consecutive (105, 97).

Nei quarti Ding ha poi sconfitto Graeme Dott, autore dell’eliminazione di John Higgins. Il campione del mondo 2006 si era aggiudicato con una fantastica serie da 50 il frame decisivo del derby scozzese. Giunto al secondo quarto di finale consecutivo, dopo una stagione complessa, il giocatore di Larkahall paga una partenza lenta, che non gli permette mai di entrare nel match. Ding è andato avanti 4-0, piazzando tre serie di qualità consecutive per segnare l’esito del match già alla pausa. Dott ha avuto le sue chance nel primo parziale, ma è stato il cinese alla fine ad aggiudicarselo al fotofinish con il punteggio di 63-56. L’ex-numero uno al mondo ha poi piazzato break consecutivi da 72, 102 e 64. Lo scozzese ha vinto un equilibrato quinto frame, ma Ding ha poi suggellato il successo nel sesto, vinto 62-48.

Matthew Selt, a sorpresa ma non troppo, sarà l’avversario del cinese. Il giocatore di Romford, forse non sempre brillante ma sempre molto costante, aveva dato prova già nei primi match di poter essere un possibile outsider. Il numero 31 al mondo ha sconfitto facilmente Thepchaiya Un-Nooh con il punteggio di 5-1. Il thailandese non è mai stato nel match, soprattutto dopo aver perso i primi tre frame consecutivi dell’incontro. Nonostante una reazione prima della pausa del mancino di Bangkok, Selt è stato freddo nel vincere in rimonta il quinto parziale (57-54) per poi chiudere con una serie da 61.

Nel match di quarti Selt ha avuto la meglio su Martin Gould, che veniva da ben tre match consecutivi vinti al frame decisivo. Il giocatore di Pinner, seppur poco costante in questa stagione, può sempre essere in grado di girare un incontro con il suo esplosivo gioco di serie. Il numero 21 al mondo si era ritrovato avanti 2-0 ma a partire da quel momento Selt ha sfoderato una prestazione di alto livello, aggiudicandosi cinque dei sei successivi parziali. Con serie da 89, 90 e 118 l’inglese si è garantito il 4-2. Nonostante un frame vinto in una sola visita dall’avversario, Selt ha conquistato la prima semifinale in stagione con una serie da 61.

Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del Turkish Masters

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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