Proseguono gli incontri dello Scottish Open, sesto torneo full ranking della stagione. A Edimburgo giunto al termine il secondo turno, con sette giocatori che si sono invece già qualificati per gli ottavi. John Higgins soffre, ma la spunta al decider con Cao Yupeng. Eliminato un distratto Ronnie O’Sullivan, battuto con il punteggio di 4-3 da Gary Wilson. Avanzano agilmente Trump, Selby, Robertson e Williams.
Si entra sempre più nel vivo dello Scottish Open, secondo torneo della Home Nations Series. Al Meadowbank Sports Centre si procede, come da format, a gran ritmo, con altri 19 match disputati in tre sessioni. Il terzo torneo della European Series sarà il penultimo dell’anno solare 2022, prima della pausa natalizia. La competizione continua a essere molto equilibrata, con tanti big ancora in gioco ma anche più di una sorpresa. Quest’incertezza di fondo rende sicuramente il torneo ancor più affascinante.
Il finalista della scorsa edizione John Higgins ha rischiato grosso con Cao Yupeng, prima di portare a casa il successo al decider. Lo scozzese ha dichiarato di non saper bene come aver vinto subito dopo il match, affermando anche di aver avuto problemi con il cuoietto. Il giocatore di Wishaw ha fallito la chance per andare sul 3-0, per ritrovarsi poi indietro 3-2. Il cinese può rimproverarsi qualche chance mancata di troppo, soprattutto nel settimo parziale.
Higgins era partito più che bene, siglando subito serie da 72 e 73. Quando tutto sembrava indirizzato verso il 3-0, il quattro volte campione del mondo ha fallito una nera dallo spot, dando il via al contropiede di Cao. Il numero 63 al mondo ha vinto in steal il terzo e poi con il contributo di un break da 68 è passato avanti 3-2. Il padrone di casa ha reagito nel sesto con una serie vincente da 70, forzando così il decisivo. Qui entrambi hanno avuto più di un’occasione, ma il trentaduenne di Canton può rimpiangere due gravi errori su rossa e nera. Higgins ha punito l’avversario con un mezzo centone, conquistando al brivido il posto al terzo turno.
Sorpresa di giornata è senza dubbi l’eliminazione del numero uno al mondo Ronnie O’Sullivan, sconfitto al decisivo da un ottimo Gary Wilson. L’ex-semifinalista del Crucible ha messo in mostra una prestazione solida, con pochi errori e qualità nel gioco di serie, tenendo sempre le redini dell’incontro. Il campione del mondo in carica è invece sembrato a tratti superficiale, più di quanto visto contro Woollaston. Nonostante ciò, soltanto il miglior Wilson è riuscito a chiudere l’incontro al settimo. Il giocatore di Wallsend sconfigge così per la prima volta O’Sullivan in carriera al quarto tentativo.
Entrambi hanno iniziato il match giocando in maniera brillante. Wilson ha subito imbucato una rossa dalla distanza nel primo, producendo un break vincente da 72. O’Sullivan ha risposto con la stessa moneta, vincendo rapidamente il secondo con un mezzo centone (69). Con uno splendido plant, il numero 31 al mondo ha realizzato una serie da 83 per tornare avanti. Il due volte finalista in tornei full ranking ha avuto l’occasione di allungare, senza riuscirci. Sfruttando un errore sulla nera dell’avversario, il sette volte campione del mondo si è riportato in parità.
O’Sullivan ha fallito una complessa imbucata nel quinto e ancora una volta Wilson lo ha punito con un gran break da 82. Il giocatore di Chigwell ha risposto con una serie pot black, fermandosi però alla quinta mano di rossa-nera. Ancora una volta però il trentasettenne del Tyneside non ne ha approfittato, fallendo una rossa con il rest e facendosi trascinare al decider. Dopo una sfida tattica, con bilie in posizione complessa, Wilson ha ritrovato fluidità, siglando una gran serie vincente da 73 per ottenere una prestigiosa vittoria.
Judd Trump, pur senza i picchi mostrati contro Mann, supera Jamie Clarke con il punteggio di 4-1. Il giocatore di Bristol si tiene in corsa per il titolo, non giocando al suo meglio ma giocando complessivamente meglio del suo avversario, oggi parso particolarmente non a suo agio. Il ventitré volte vincitore di titoli full ranking si è aggiudicato il primo in tre visite, sempre iniziate con grandi imbucate dalla distanza. Clarke ha risposto nel secondo, vincendo in steal sulla rosa decisiva. Da questo momento in poi però il giocatore di Llanelli ha iniziato a disunirsi, commettendo troppi errori. Nonostante un modesto best di 51, l’inglese ha capitalizzato le occasioni, vincendo tre frame consecutivi.
Rivincita per Neil Robertson, che dopo aver perso il primo, supera 4-1 l’amico Joe Perry. I due si erano affrontati allo UK Championship e l’inglese aveva avuto la meglio poche settimane fa, in un incontro senza storia. L’ex-finalista del Masters ha iniziato al meglio vincendo un equilibrato primo frame, salvo poi mettere a segno soli 12 punti nei successivi quattro frame. Come contro Jain, il vincitore dello Scottish Open 2017 ha innestato le marce superiori, chiudendo con un centone (104) e due mezzi centoni (63, 74).
Mark Williams, in un incontro poco spettacolare, batte Jimmy Robertson con il punteggio di 4-0. Il gallese non ha siglato neanche una serie superiore ai 50 punti ma ha sfruttato ogni opportunità per battere un avversario non così banale. Ding Junhui ha iniziato alla grande, ma si è poi spento contro Joe O’Connor, che si è imposto 4-2. Il cinese ha realizzato subito break da 81 e 132, senza però poi più ritrovare continuità. Dopo il bel successo su Zhao, altro scalpo importante per il giocatore di Leicester, che ha ancora margini di miglioramento e sa già gestire situazioni complesse al tavolo.
Negli altri match dello Scottish Open, Kyren Wilson si fa rimontare ma poi chiude al decider contro un combattivo Matthew Stevens. Il giocatore di Kettering ha siglato due centoni (121, 131) per passare a condurre 3-1, prima che il gallese rispondesse con break da 83 e 53. Un mezzo centone tondo è bastato poi al numero 7 al mondo per la vittoria. Successo numero 26 in stagione per Mark Allen, che supera con il punteggio di 4-2 un Martin Gould in crisi. Il mancino di Antrim, senza impressionare, è passato avanti nelle prime fasi, prima di capitalizzare il successo nelle fasi finali con due centoni (107, 132).
Mark Selby centra gli ottavi, sconfiggendo un avversario non semplice come Robert Milkins. Il quattro volte campione del mondo si è imposto 4-1 in un incontro molto equilibrato sino alle sue fasi decisive. I primi due frame sono durati più di mezz’ora ed è stato il giocatore di Leicester a vincere entrambi dopo un lunga sfida tattica. Milkins ha reagito con un break da 81 e sembrava in serie per poter portarsi in parità, prima di un fatale errore. Il numero 4 al mondo ha così sfruttato a pieno l’occasione, realizzando serie consecutive da 81 e 112 per vincere l’incontro.
Yan Bingtao supera soltanto al decisivo Liam Highfield. Stephen Maguire trova una buona vittoria, lasciando un solo frame ad Ashley Hugill. Craigie vince al settimo con Patrick, continua il momento d’oro di Lisowski (4-0 su Alla Taylor). Eliminato Barry Hawkins, sconfitto con un sonoro 4-0 da Zhou Yuelong.
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