Lo snooker non è uno sport di contatto, ma spesso la tensione che si percepisce (in alcuni match più di altri) può essere paragonata a quella di un incontro di pugilato. In sala o fuori, ne abbiamo viste di ogni genere, dalle prese in giro goliardiche agli insulti vere e propri. In venticinque citazioni, un riepilogo di alcuni dei momenti più coloriti della storia del gioco.

“Io sono di Shankill, tu di Coalisland. La prossima volta che torni in Irlanda del Nord ti farò sparare.”

Alex Higgins al suo compagno di team Dennis Taylor in una discussione sul prize money per la miglior serie realizzata durante British Car Rental World Cup nel 1990.

“Vorrei scusarmi per ciò che ho detto a Dennis Taylor, non ero in me e adesso vorrei pubblicamente ritrattarlo. Ho perso le staffe e non dovevo. Soprattutto vorrei chiedere scusa a tutte le persone delle ventidue contee irlandesi per l’imbarazzo che ho causato.”

Alex Higgins.

“Quindi alla fine, nel momento in cui ci si dovrebbe stringere la mano, gli ho dato un calcio in mezzo alle gambe.”

Cliff Thorburn descrive la reazione a una proposta di pace di Alex Higgins dopo una discussione.

“La prima volta che ho incontrato “The Hurricane” istantaneamente non mi è piaciuto. La seconda volta gli ho fatto il cu**.”

Cliff Thorburn.

“- Dai Eddie, più svelto!

– Lo farei se tu chiudessi quella gran bocca che ti ritrovi!”

Scambio di battute tra Eddie Charlton e uno spettatore.

“Odio Steve Davis, ma lo rispetto come giocatore.”

Alex Higgins.

“Ovviamente ci odiamo. Lo abbiamo sempre fatto, ma amo giocare contro di lui.”

Steve Davis.

“Onestamente, preferirei farmi un drink con Idi Amin.”

Alex Higgins su Steve Davis.

“Questo perché Amin probabilmente te ne offrirebbe qualcuno in più.”

Steve Davis in risposta ad Alex Higgins.

“Tutti lo amano perché rende tiri facili difficili contorcendosi e muovendo il corpo.”

Steve Davis su Alex Higgins.

“A volte mentre sto giocando, guardo l’altro giocatore e penso “Dio, quanto ti odio”. Ma quando il match è finito, tutto torna alla normalità. Secondo me è il tipo di attitudine aggressiva ideale per una partita di snooker, e la chiave sta tutta nel trovare il giusto equilibrio tra aggressività e controllo.”

Neal Foulds.

“Ci sono alcune persone pronte ad uccidere per strapparmi il titolo di campione del mondo. Ma sono io che arrivato qui sono pronto ad uccidere e questo è proprio ciò che ho intenzione di fare.”

Alex Higgins alla vigilia del campionato del mondo 1983.

“Se stessimo giocando a freccette, te ne lancerebbe una sull’orecchio mentre stai andando sul tabellone a raccogliere le tue.”

Martin Griffiths, padre di Terry, su Alex Higgins.

“Spero che non lasci mai il mondo dello snooker perché la sua unica altra ambizione sarebbe quella di diventare Dio e per riuscirci ci vorrebbe un po’ di tempo.”

Cliff Wilson su Barry Hearn

“Sono contento che Higgins abbia perso, ha disonorato lo snooker.”

John Pulman sulla sconfitta di Alex Higgins per mano di Eddie Charlton al campionato del mondo 1973

“John mi sta simpatico. Una volta gli ho comprato una torta di compleanno. Penso fosse il suo 147esimo compleanno.”

La risposta di Alex Higgins a John Pulman

“Non andiamo d’accordo. In effetti lui non mi piace. Però a volte vorrei assomigliargli.”

Alex Higgins su Eddie Charlton.

“Mi piace quando qualcosa non va per il verso giusto. A volte ho bisogno di qualche noia per dare il meglio di me.”

Ray Reardon.

“Ciao, sono il diavolo.”

Scritta su un bigliettino dato da Alex Higgins a Stephen Hendry.

“Bravo Stephen, sei stato un po’ fortunato.”

La frase detta da Higgins nel post-match, dopo la sconfitta subita per mano di Hendry

“Ficcatela su per il c*** questa vittoria, str***.”

La versione di Hendry alla reazione precedente.

“Sto giocando davvero bene per aver avuto un’attenzione di questo genere.”

Steve Davis dopo aver saputo di essere stato minacciato di morte al campionato del mondo di snooker nel 1983.

“Uccideresti tua nonna per venti sterline.”

Alex Higgins su Willie Thorne

“Conoscevo qualcuno come Barry quando ero a scuola. Suo padre era ricco ed era l’unico ragazzo in grado di potersi permettere un pallone da calcio. Se mentre giocavi non gli passavi la palla, si riprendeva il pallone e andava a casa.”

Cliff Wilson su Barry Hearn.

“Steve è cattivo. Se fosse nella mafia, cercherebbero di sbarazzarsene perché è troppo crudele.”

Robbo Frazier, guardia del corpo di Steve Davis.

Nervi tesi tra Alex Higgins e Cliff Thorburn

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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