Alla Morningside Arena di Leicester è stato completato anche il sesto gruppo della prima fase di questa Championship League ad inviti. Dopo aver rischiato l’eliminazione nel girone, Neil Robertson è uscito vincitore dalla finale dei play-off, dopo aver battuto per 3-1 Zhou Yuelong.

Nelle ultime due giornate è andato in scena il sesto e penultimo gruppo della Championship League ad inviti. Il torneo riprenderà un’ultima volta dal 27 febbraio al 2 marzo, per assegnare il titolo di vincitore ed un posto per il Champion of Champions.

Anthony McGill, Zhou Yuelong e Joe Perry (in sostituzione di Luca Brecel) hanno preso parte al loro primo gruppo in assoluto in quest’edizione dell’evento. I tre hanno sfidato Neil Robertson, Xiao Guodong, Matthew Selt e Robert Milkins, ripescati dai precedenti gironi.

Selt è apparso sin da subito come giocatore da battere, avendo preso nettamente il largo in classifica. L’inglese ha vinto tutti i primi cinque incontri, prima di essere sconfitto da Robertson nell’ultimo match. Il vincitore dell’Indian Open 2019 si era comunque già assicurato il primo posto dopo aver fatto suo lo scontro diretto ai danni di Zhou, vincendo con un netto 3-0.

Il cinese si è qualificato come secondo, precedendo Xiao e Robertson. Quest’ultimo si era aggiudicato lo scontro diretto per 3-2, ma avendo vinto un minor numero di frame (13 contro 14) ha lo stesso ottenuto il quarto posto. L’australiano era, inoltre, stato a serio rischio eliminazione, dopo aver perso i primi tre incontri, prima di conquistare gli ultimi tre a sua volta. Questi successi sarebbero comunque potuti non bastare al campione del mondo 2010, il quale ha rischiato di essere scavalcato da McGill, avendo la differenza frame a sfavore. Lo scozzese è stato, però, sconfitto da Milkins, che ha ottenuto la quinta piazza in virtù di una miglior differenza frame vinti (13 contro 12). L’inglese avrà quindi un’ultima chance di qualificarsi per il Gruppo dei vincitori, disputando a fine mese il settimo ed ultimo girone della prima fase. Estromessi dal torneo McGill e Perry.

Nelle semifinali dei play-off Robertson e Zhou hanno entrambi avuto la meglio al decider, superando rispettivamente Selt e Xiao.

Nel primo frame della loro sfida, Selt ha colmato uno svantaggio di 0-49 su Robertson, realizzando un mezzo-centone da 50. Arrivato a questa quota, l’inglese ha mancato l’imbucata di una rosa al centro, lasciando la bianca in posizione favorevole per un’imbucata dell’avversario. L’australiano ha a sua volta lasciato sul tavolo l’ultima rossa, che metterà giù successivamente a causa di un nuovo errore di Selt. Il numero 4 del mondo non ha avuto problemi a chiudere i conti, portandosi avanti 1-0. Selt ha poi subito pareggiato, mettendo a segno un break da 82 nella seconda frazione di gioco, per poi conquistare anche la terza. In quest’ultima, il numero 29 della classifica è stato autore di una rimonta sofferta fino all’ultima nera, dopo uno svantaggio di 8-51.

Robertson ha reagito realizzando un centone da 111, forzando quindi il decider, dove Selt sembrava poter andare fino in fondo avendo un tavolo già aperto. Robertson non ha perdonato un errore del suo avversario sul 21-40, componendo una serie da 52 risolutiva.

Finale al cardiopalma nel derby cinese che ha visto opposti Xiao e Zhou, conquistato da quest’ultimo. Prima di ieri, i due si erano sfidati solo in occasione dei sedicesimi di finale del primo evento dell’Asian Tour 2015/2016, con successo di Xiao (4-1).

Dopo essersi spartiti i primi quattro frame in parti uguali, è stato Xiao a prendere l’iniziativa nel decider, realizzando un break da 60. Il numero 33 del mondo, festeggiato del giorno (ha compiuto 34 anni), è stato costretto a lasciare il tavolo a causa di un errore su una rossa in angolo. Zhou è riuscito a metterla in buca, per poi avviare uno scambio tattico. Il numero 26 della classifica ha saputo piazzare la bianca dietro i colori della parte alta del tavolo, situazione dalla quale Xiao uscirà senza concedere punti di fallo, piazzando però la battente in una zona nevralgica. Con una grande serie da 63, Zhou ha fatto suo il frame e il match.

In finale, Robertson ha concesso poco a Zhou, ottenendo diversi riscontri risolutivi in attacco. L’australiano si è portato sul 2-0 mettendo a segno un mezzo-centone da 67 e un centone da 107, lasciando all’avversario solo 20 punti. Zhou ha riaperto l’incontro grazie ad una serie da 73, messa a referto nella terza frazione di gioco, ma Robertson ha poi chiuso i conti componendone una da 62 nella quarta. 

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Sull'autore

Christian Capozzolo

Giovane ragazzo appassionato di Sport, che lavora al suo sogno di diventare Giornalista.

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