Una quaterna di nomi piuttosto sorprendente approda alle semifinali dell’International Championship di Tianjin: accanto al favorito Ronnie O’Sullivan ci sono infatti Zhang Anda, giustiziere di Ding Junhui, Tom Ford, capace di battere in successione Mark Selby e Barry Hawkins, ed un inarrestabile Jordan Brown. Per il nordirlandese sono arrivate infatti in una sola settimana vittorie contro David Gilbert, Kyren Wilson, John Higgins e Stephen Maguire!

Se Ronnie O’Sullivan, soprattutto quando si gioca in terra cinese, è ormai una consolidata certezza, l’International Championship di quest’anno verrà senza dubbio ricordato per almeno altri tre giocatori autori di un torneo a dir poco sorprendente. All’alba delle semifinali in programma venerdì e sabato, ci sono infatti accanto a Ronnie i nomi di Tom Ford, Jordan Brown e Zhang Anda a contendersi il prestigioso titolo e un assegno da 175.000 sterline.

Per motivi differenti, la presenza di ciascuno dei tre giocatori sopracitati rappresenta una sorpresa nelle fasi finali di un torneo di questa caratura. Trovarli addirittura simultaneamente a contendersi il titolo, con la certezza per almeno uno di questi di raggiungere la finale, è un evento più unico che raro e lo testimoniano i dati statistici: per Ford si tratta della nona semifinale in carriera a livello ranking, per Brown ed Anda appena della seconda. Impossibile reggere, almeno sulla carta, il confronto con Ronnie O’Sullivan, che a Tianjin disputerà invece la propria ottantanovesima semifinale a questo livello.

L’approdo in semifinale tuttavia non è stato affatto banale per the Rocket, che ha dovuto vedersela con un Ali Carter tenace ed in ottima forma. I due hanno condotto il match sempre appaiati nel punteggio, fino al colpo di coda nel finale che ha permesso a Ronnie di involarsi verso la vittoria, chiudendo 6-4.

Con lo stesso punteggio ha sovvertito il pronostico della vigilia un Tom Ford molto più quadrato e propositivo rispetto al giocatore ammirato purtroppo troppo spesso nelle scorse stagioni. Talento cristallino, Ford ha in numerose occasioni pagato più una mentalità assai negativa che non una mancanza di mezzi tecnici, raccogliendo in carriera meno di quanto alla portata. Contro Barry Hawkins, invece, si è potuto godere di un giocatore al tavolo consapevole delle proprie qualità e sicuro di sè.

Un’altra sorpresa è scaturita dal derby cinese fra Zhang Anda e Ding Junhui, dove quest’ultimo partiva con i favori del pronostico. Davanti al pubblico di casa è stato invece Zhang Anda a prendere in mano l’iniziativa, non lasciando mai la testa nel punteggio sin dal primo frame e realizzando ancora una volta più di una serie di notevole qualità. Il match si è chiuso così 6-3 in favore del meno quotato giocatore cinese al tavolo.

Nell’ultimo quarto di finale, Stephen Maguire ha forse gettato alle ortiche una ghiottissima occasione per tornare in una semifinale a livello ranking, dopo aver sfiorato questo traguardo anche la scorsa settimana al Northern Ireland Open. A frapporsi fra lo scozzese e l’agognato ritorno è stato l’uomo che non ti aspetti, ovvero il nordirlandese Jordan Brown, autore del vero e proprio exploit della settimana. Il nativo di Antrim ha infatti regolato il proprio avversario al frame decisivo con pieno merito, aggiungendo il nome di Maguire ad una lista di vittime assai esclusiva, alla quale già appartenevano Gilbert, Wilson e Higgins.

Link al sito ufficiale della WST con risultati e notizie riguardanti l’International Championship

Sull'autore

Fabio Valente

Ventisette anni, di cui almeno metà trascorsi scrivendo storie sportive. L'ultimo amore, forse il più vero, è quello per lo snooker.

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