Al via la settima edizione dell’English Open, terzo torneo della Home Nations Series. Al Brentwood Centre conclusa la prima giornata, con tutti i top-16 presenti impegnati. Mark Selby chiude con un centone al decider contro Noppon Saengkham. Successi netti per Robertson e Higgins. O’Sullivan si fa rimontare da Mertens, ma poi chiude al settimo. Avanzano anche Allen e Trump.

Dopo una settimana di pausa, ritorna l’azione sul Tour. Disputati i primi diciannove incontri dell’English Open, settimo torneo full ranking della stagione. Seguendo l’usuale format Home Nations, disputate le partite di primo turno dei top-16. La competizione è iniziata invece già a ottobre, quando tra il 25 e il 30 sono state giocate le qualificazioni alla Morningside Arena. In palio per il vincitore un assegno da 80.000 sterline e il trofeo intitolato a Steve Davis. Match al meglio delle sette partite fino ai quarti di finale.

Negli scorsi giorni il mondo dello snooker è stato scosso da un nuovo scandalo-scommesse, con sei giocatori cinesi accusati di aver manipolato i risultati dei propri incontri. In mattinata è arrivata la notizia della sospensione immediata del numero 16 al mondo Yan Bingtao. Il giocatore di Zibo, qualificatosi tra l’altro per il Masters, si aggiunge dunque alla lista di giocatori coinvolti in questa brutta pagina.

Mark Selby, non senza difficoltà, supera Noppon Saengkham con il punteggio di 4-3. Al Brentwood Centre ci sono stati in mattinata problemi con l’impianto di riscaldamento ed entrambi i giocatori sono dovuti ricorrere a più di una bevanda calda per riscaldarsi. In un match in cui la qualità non è stata sicuramente delle migliori, il giocatore di Leicester è stato bravo a tenere sempre in mano le redini del match. Il thailandese si è sempre ritrovato a inseguire, non riuscendo mai ad avere l’occasione di portarsi avanti. Il numero 32 al mondo è arrivato con stile al decider, siglando la prima vera serie della partita, un bel 106. Con grande lucidità però è stato il quattro volte campione del mondo a chiudere i conti, rispondendo con un altro centone (128) per ottenere la vittoria numero 17 in stagione.

Il campione in carica dell’English Open Neil Robertson ha esordito in maniera sontuosa, annichilendo Andrew Pagett con un nettissimo 4-0. Il giocatore australiano non è ancora riuscito a conquistare una finale quest’anno, fermandosi al massimo in semifinale in tornei validi per la classifica. Il mancino di Melbourne ha iniziato senza dubbi nel migliore dei modi possibili la sua difesa, lasciando al suo avversario la miseria di 27 punti. Il numero 4 al mondo ha messo a referto break consecutivi da 110, 122, 67 e 88 per portare a casa un rapido successo.

Con lo stesso punteggio vince anche John Higgins, che non lascia frame a Gerard Greene. Il giocatore di Wishaw non è di certo partito al meglio dopo un’annata 2021/2022 in cui aveva avuto una costanza di rendimento altissima. L’ex-numero uno al mondo non ha dovuto faticare contro un avversario che non lo ha mai sconfitto in carriera (10/10 per lo scozzese). Higgins ha realizzato tre mezzi centoni (74, 53, 56) e sfiderà al prossimo turno Mark King.

Judd Trump deve soffrire, ma alla fine sconfigge Jackson Page al settimo e decisivo parziale. Il giocatore di Bristol è riuscito ad avere la meglio sull’arrembante avversario non senza un pizzico di fortuna, rischiando seriamente la sconfitta all’esordio. L’inglese ha subito una pesante sconfitta contro Un-Nooh alla nera decisiva e una vittoria era fondamentale per ritrovare un minimo di fiducia. Il numero due al mondo è andato rapidamente sul 2-0 con break da 69 e 60, prima di subire la rimonta del gallese.

Page è andato sul 2-2, ha recuperato uno snooker nel quinto e sembrava poter passare a condurre, prima di fallire un traversino sulla rosa. Trump è così andato avanti, ma il giocatore di Cwm ha forzato il decider con una rapida serie da 78. Qui è stato l’outsider a prendere in mano due volte il gioco, senza punire il più blasonato avversario. Trump ha poi ritrovato la lucidità, chiudendo sul 73-34 sulla verde.

Rischia anche Ronnie O’Sullivan, che deve ricorrere al decider per avere la meglio sul giovane Ben Mertens. Il numero uno al mondo ha vinto questo torneo nel 2017 (unico Home Nations nel suo palmares) e gioca praticamente a due passi da casa. Il campione del mondo in carica era rapidamente andato avanti sul 3-0, salvo farsi poi rimontare dal belga. O’Sullivan è parso sin da subito parecchio frenetico al tavolo, come capitato già negli ultimi incontri disputati. Il diciottenne di Wetteren ha commesso qualche imprecisione e in quaranta minuti si è trovato a un passo dalla sconfitta. Mostrando il suo talento, Mertens è riuscito a vincere quinto e sesto frame lottando, prima di realizzare un break da 73 per forzare il parziale decisivo. In due tempi O’Sullivan ha chiuso i conti, mettendo a segno un break definitivo da 63, complimentandosi poi con l’avversario.

Negli altri match dell’English Open, subito fuori Stuart Bingham, battuto 4-1 da Thepchaiya Un-Nooh. Il thailandese ha rapidamente ottenuto il successo con serie da 60 e 102. Tutto facile anche per Kyren Wilson, che senza perdere frame batte Reanne Evans. Mark Allen, dopo aver avuto serie problemi per arrivare dall’Irlanda a causa meteo, ha superato con il punteggio di 4-1 Mitchell Mann. Si salva al decisivo Mark Williams, che sconfigge il connazionale Matthew Stevens dopo una sfida molto equilibrata.

Sito ufficiale con risultati completi e tabellone ufficiale dell’English Open

Picture credits: WST

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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