Al Brentwood Centre conclusi i quarti di finale dell’English Open. Continuano a non mancare le sorprese nel primo torneo Home Nations. Wu Yize si prende la rivincita pochi giorni dopo la rimonta subita in Arabia Saudita, superando con il punteggio di 5-3 il campione in carica Judd Trump. Chris Wakelin sfrutta una prestazione sottotono di Mark Allen per vincere nettamente 5-2. Ishpreet Singh Chadha vince il match di giornata, battendo sulla nera decisiva al decider Mark Selby. Solida prestaizione di Neil Robertson, che non ha problemi nello sconfiggere Barry Hawkins.
Conclusa la settima giornata dell’English Open, quarto torneo full ranking della stagione. A Brentwood verrà assegnato domenica il torneo intitolato a Steve Davis, in quella che è la nona edizione della prima tappa del circuito Home Nations Series. Nonostante un format più lungo (best of 9), non sono mancate le sorprese, anzi ad avanzare sono stati tutti i giocatori sfavoriti nel ranking. Tante le emozioni ma poca la qualità: le condizioni continuano infatti a non essere delle migliori. Diversi giocatori lo hanno sottolineato, non solo quest’oggi.
Wu Yize conquista la seconda semifinale in carriera, sconfiggendo in bello stile Judd Trump. Il giovane cinese, giocando sempre uno snooker propositivo, è finalmente riuscito a sconfiggere l’inglese dopo tre sconfitte in altrettanti scontri diretti. Soltanto poche settimane fa il numero 40 al mondo aveva perso dall’ex-campione del mondo in Arabia Saudita dopo essere stato avanti 4-0 e lo scorso anno si era arreso in semifinale al Wuhan Open proprio contro Trump. Il classe 2000 di Lanzhou ha vinto meritatamente, con il mancino di Bristol, non soddisfatto del proprio gioco durante tutta la settimana, che ha provato resistere soltanto grazie alla propria esperienza. Il numero uno al mondo non veniva sconfitto un match al meglio delle 9 partite da quasi due anni, quando proprio all’English Open 2022 fu sconfitto da Luca Brecel 5-1.
Wu è sceso in sala subito molto centrato, facendo subito vedere il gioco di serie che sta caratterizzando il suo intero torneo. Un break da 108 ha infatti garantito il vantaggio al giocatore di stanza alla Victoria Snooker Academy. Nonostante qualche errore di troppo, Trump è però riuscito a sbloccarsi, pur senza brillare. Il campione del mondo 2019 è infatti passato a condurre 2-1, prima di ritrovarsi in perfetta parità alla pausa di metà sessione. Al rientro ci sono stati in pratica due frame-fotocopia, quasi terminati con lo stesso punteggio. Nonostante una non eccelsa qualità, alcune giocate aggressive hanno premiato il numero 40 del ranking, che si è così trovato a un solo parziale dal successo. Trump ha reagito vincendo il settimo con l’unico mezzo centone del suo match (56), ma senza scomporsi Wu ha chiuso all’ottavo, con una gran serie da 62.
Chris Wakelin continua la propria eccellente settimana, raggiungendo la terza semifinale in carriera. Il giocatore di Rugby si è imposto su uno spento Mark Allen, portando a casa il risultato con un alquanto netto 5-2. La sfida non è di certo stata tra le più emozionanti, viste soprattutto diverse fasi bloccate e qualche errore di troppo da una parte e dall’altra. Il nordirlandese, dopo la più che buona prova contro Lyu Haotian e il match-maratona contro John Higgins, è parso scarico e mai realmente nel match.
Il mancino di Antrim si è aggiudicato il primo parziale e si è poi ritrovato sotto 4-1, lontano dal riuscire a riaprire la sfida. Prestazione convincente da parte del numero 24 del ranking, che sembra essere entrato in un’altra dimensione. L’ex-vincitore dello Shoot Out è migliorato molto dal punto di vista mentale e non è molto lontano dal poter conquistare un posto tra i top-16.
Nel primo parziale entrambi i giocatori hanno avuto occasioni per potersi portare avanti. Wakelin può rimpiangere una posizione favorevole non sfruttata: è stato Allen il più lesto e a passare a condurre. Lo snooker espresso ha continuato a non essere dei migliori, ma è stato il classe ’92 a prendere il sopravvento. Con due mezzi centoni consecutivi (52, 64), l’inglese è passato a condurre, allungando ulteriormente alla pausa dopo essersi aggiudicato un frammentato quarto parziale. Al rientro, l’ex-numero uno al mondo è stato ancora troppo impreciso, ritrovandosi così a un passo dalla sconfitta. Soltanto nel settimo si è visto un minimo di fluidità nel gioco da parte dell’ex-vincitore di Masters e UK Championship (serie da 58 vincente). Wakelin non si è però disunito e ha chiuso in una sola visita con un break da 60 per conquistare all’English Open la seconda semifinale in tornei Home Nations in carriera.
Ishpreet Singh Chadha sembra non volersi più fermare. L’indiano batte nel match di giornata il suo idolo Mark Selby, imbucando la nera decisiva nel nono e ultimo frame. Il ventottenne di Mumbai, arrivato sul Tour un anno fa tramite la Q-School asiatica, riporta un giocatore della propria nazione in semifinale undici anni dopo il connazionale Aditya Mehta. Nella scorsa stagione si erano già intraviste le doti di questo ventottenne che prima di dedicarsi allo snooker a pieno tempo era stato un giocatore professionista di e-sport.
Singh ha superato sul suo percorso Jak Jones, Graeme Dott, Hossein Vafaei ed He Guoqiang, prima di battere il quattro volte campione del mondo, sua ispirazione, come dichiarato poco prima della sfida. L’ex-numero uno al mondo paga senza dubbi una partenza lenta. Indietro 4-1, il giocatore di Leicester ha fatto vedere ancora una volta di sapersi esaltere nelle situazioni più complesse e nel decisivo sembrava poter avere un vantaggio anche mentale. Una splendida clearance ha invece esaltato il numero 77 del ranking.
Una partenza rapida ha subito permesso all’indiano di entrare nel migliore dei modi possibili nel match. Break da 73 e 114 hanno infatti garantito subito il 3-0. Selby aveva avuto un’occasione nel secondo, ma è riuscito a sbloccarsi poco prima della pausa, trovando per la prima volta l’aiuto del gioco di serie. Un contributo vincente da 96 ha così portato la sfida sul 3-1. Al rientro in sala l’ex-numero uno al mondo pareva essere in controllo di un parziale frammentato, ma un errore sulla penultima rossa è stato subito punito dall’avversario, che ha poi imbucata una splendida nera decisiva.
Con le spalle al muro però l’inglese non ha perso in determinazione. Sfruttando la propria esperienza, Selby ha infatti vinto nettamente il sesto e poi un rocambolesco settimo, prima di forzare il decider con un’altra serie di qualità. Avanti 63-33, il numero 5 del ranking sembrava in controllo con due rosse al tavolo. Una fantastica imbucata ha però lanciato l’indiano. Una clearance da 41 ha così chiuso una sfida senza dubbi emozionante.
Neil Robertson sembra non volersi fermare e batte anche Barry Hawkins, superandolo con un netto 5-1. Il mancino di Melbourne ha perso appena quattro frame in altrettanti match disputati all’English Open, dimostrando di essere ritornato sui livelli che gli competono. Dopo una scorsa stagione caratterizzata da poca continuità e necessità di stare lontano dallo snooker, l’australiano sembra essere determinato a riprendersi il proprio posto tra i top-16. Ci riuscirebbe già questa settimana conquistando il torneo – dove tra i semifinalisti è di gran lunga il favorito, quantomeno per palmares. Può recriminare qualcosa invece l’inglese, che dall’1-1 ha senza dubbi avuto più di un’occasione per entrare nel match, non riuscendo però a far svoltare la sfida nei momenti-chiave.
L’incontro è subito partito con qualità, con i due giocatori che si sono scambiati serie da 89 (Robertson) e 59 (Hawkins). L’ex-campione del mondo è ritornato al comando dopo aver vinto in due tempi un teso terzo parziale a basso punteggio, portato a casa con il punteggio di 58-0. Il quarto frame, come spesso accade, si è già rivelato decisivo. Tutto sembrava in favore dell’inglese, che era avanti 57-0. Dopo essersi però lasciato sotto snooker sulla rosa, un fallo sulla nera ha rilanciato il numero 26 del ranking, che ha così chiuso avanti 3-1. La situazione si è ripetuta identica al rientro. L’ex-finalista al Crucible è passato avanti, ma in ripulitura è stato Robertson ad allungare, che si è poi aggiudicato il match dominando il sesto.
Semifinali (best of 11)
- Wu Yize – Ishpreet Singh Chadha
- Chris Wakelin – Neil Robertson
Sito ufficiale con risultati completi e tabellone dell’English Open
Picture credits: WST