Nella giornata di ieri sono state disputate le due semifinali dell’English Open, torneo inaugurale della nona edizione della Home Nations Series. Grazie a due risultati netti, Wu Yize e Neil Robertson hanno conquistato la finale, che si disputerà oggi su due sessioni. Il cinese ha battuto per 6-0 l’indiano Ishpreet Singh Chadha, alla sua prima semifinale in carriera. Wu disputerà così la sua prima finale di un torneo full-ranking in carriera, divenendo il quattordicesimo giocatore cinese diverso a riuscirci. Neil Robertson ha, invece, concesso un solo frame a Chris Wakelin, imponendosi 6-1 e tornando in finale a due anni dall’ultima volta. L’australiano è a caccia di un titolo full-ranking che gli manca dal Tour Championship dell’aprile 2022. Con un successo, il campione del mondo 2010 rientrerebbe nella top 16 del ranking.

Al Brentwood Centre è tutto pronto per assistere alla finale dell’English Open. Il torneo inaugura la nona edizione della Home Nations Series, che vedrà disputarsi altri tre eventi nel Regno Unito in stagione. La finale si disputerà al meglio dei 17 frame ed assegnerà un primo premio di £100.000 per il vincitore e £45.000 per il giocatore sconfitto. Il trofeo è intitolato a Steve Davis, sei volte campione del mondo di questo sport. A sfidarsi saranno due giocatori overseas: l’australiano Neil Robertson e il cinese Wu Yize.

Wu Yize non ha lasciato scampo ad Ishpreet Singh Chadha, imponendosi con un sonoro 6-0. Il cinese disputerà la sua prima finale di un torneo full-ranking in carriera, alla quarta stagione da professionista. Il ventenne di Lanzhou era riuscito al massimo a conquistare una semifinale al Wuhan Open 2023, uscendo poi di scena per mano di Judd Trump. Durante il corso di questo English Open, Wu ha sconfitto proprio Trump ai quarti di finale (5-3), per conquistare l’accesso in semifinale. Il campione del mondo under-21 del 2018 sarà il quattordicesimo giocatore cinese diverso a disputare una finale in un torneo valido per la classifica mondiale. Vincendo la finale potrebbe divenire il settimo di questi a conquistare un titolo. Wu è, inoltre, il terzo finalista cinese della storia di questo torneo, dopo Liang Wenbo – il quale vinse l’edizione inaugurale del 2016 – e Zhang Anda, finalista battuto nella scorsa stagione.

Per raggiungere l’ultimo atto di questo torneo, Wu ha superato Ishpreet Singh Chadha, battendo il suo compagno di allenamenti per la seconda volta su due contri diretti. I due avevano incrociato la stecca proprio alla scorsa edizione dell’English Open, con il cinese che si impose per 4-0, nel turno di qualifica. In un contesto totalmente diverso, Singh Chadha non ha avuto l’occasione di vincere un singolo frame nella sua prima semifinale in carriera. Il ventottenne di Mumbai è divenuto il secondo indiano a disputare una semifinale di un torneo full-ranking di snooker, dopo Aditya Mehta. Quest’ultimo raggiunse e perse la finale dell’Indian Open nel 2013.

L’ex giocatore di E-Sports è stato sostenuto dalla madre, presente nuovamente in tribuna come già accaduto durante la storica vittoria su Mark Selby ai quarti. Di contro, anche il padre di Wu ha assisto al successo del figlio, a dimostrazione di come gli affetti familiari possano risultare un fattore anche nello sport.

Wu ha esordito mettendo a segno un mini-break da 39, mancando poi una rosa al centro. Si genera quindi una lunga fase tattica, dalla quale il cinese ricava 16 punti di fallo per mano del suo avversario. Wu ha poi risolto imbucando una rossa dalla distanza, per poi chiudere sul punteggio di 76-16. Il secondo frame è stato nuovamente caratterizzato da lunghi scambi difensivi, con le rosse tutte stanziate nella parte sinistra del tavolo. Nel tentativo di riportare la bianca nella parte alta di esso, Singh Chadha piazza una rossa davanti alla buca centrale di destra. Wu la imbucherà, siglando poi una serie da 33. Un fallo di Chadha sulla marrone determina la conclusione del secondo parziale. 

L’indiano ha avuto la sua grande occasione nel terzo frame, ma ha mancato una rossa con il rest a quota 57. In più riprese, il suo avversario è riuscito a rimontare fino a vincere sulla nera finale con i punteggio di 67-6, componendo un mezzo-centone da 56. Singh aveva messo a referto altri quattro punti in altre entrate al tavolo, concluse con diversi errori. 

Wu ha fatto suo anche il quarto parziale, ottenuto con il punteggio di 101-6. Il cinese si è così portato avanti per 4-0 alla pausa di metà sessione.

Al rientro al tavolo, Singh ha mancato una nera dallo spot a quota 46, nel quinto frame. Wu ha imbucato una scomoda rossa, difendendo poi nella parte alta del tavolo. Rientrerà al tavolo a seguito di un fallo del suo avversario, mettendo a segno altri 35 punti. La sua serie si è interrotta dopo che Wu ha mancato un traversino sull’ultima rossa. Chadha ha poi trovato una difesa dietro la nera, ma Wu ne è uscito imbucando la rossa con un fluke. Il colpo fortunoso lo ha piazzato alla perfezione sugli ultimi colori e il cinese non ha avuto problemi a chiudere i conti sul 61-46.

Nel sesto frame, Chadha ha mancato l‘imbucata di una rossa al centro sul 36-8, cedendo il tavolo a Wu. Quest’ultimo ha realizzato un break da 73, il migliore dell’intera sfida. Grazie a questo netto successo, il cinese ha conquistato il 31° posto del ranking, migliorando il suo precedente best di 36. L’eventuale trionfo in finale all’English Open gli varrebbe la 26esima casella. Singh Chadha ha invece guadagnato il 68° posto della classifica mondiale.

L’altra semifinale è stata conquistata da Neil Robertson. L’australiano ha sconfitto con l’altrettanto punteggio netto di 6-1 Chris Wakelin. Il campione del mondo 2010 è così finalmente riuscito a tornare in una finale di un torneo professionistico, dopo un’attesa di due anni. Robertson aveva conquistato il Tour Championship nell’aprile 2022, rimontando clamorosamente John Higgins da uno svantaggio di 4-9 fino al 10-9. Il quarantaduenne di Melbourne ha poi disputato solo un’altra finale (non valida per il ranking), vincendo la prima edizione del World Mixed Doubles in coppia con Mink Nutcharut nel settembre 2022.

Da quel momento, Robertson ha disputato al massimo quattro semifinali di tornei full-ranking, scivolando al 28° posto in classifica e mancando la qualificazione al Mondiale per la prima volta dal 2004. Robertson disputerà la sua terza finale dell’English Open, dopo aver perso la finale al decider (9-8) nel 2020 per mano di Judd Trump e dopo aver conquistato il titolo nel 2021, rimontando John Higgins da uno svantaggio di 6-8 al 9-8.

All’inizio di questa nuova stagione, “The Thunder from Down-Under” ha rimediato giusto due sconfitte in 16 incontri, che lo hanno estromesso dallo Xi’an Grand Prix e dal Saudi Masters. Robertson ha sconfitto Wakelin per la quinta volta su sei scontri diretti almeno best of 7. L’inglese ha disputato la sua terza semifinale in tornei full-ranking, mancando l’accesso alla sua terza finale. 

Il vincitore dello Shoot-Out 2023 sembrava avere in pugno il primo frame, dopo aver chiuso il gioco in difesa sul 48-11 in suo favore. Robertson ha commesso un fallo da sei colpendo la rosa. Wakelin troverà quindi un’altra difesa, dietro alla nera, ma sfortunatamente la gialla ha trovato nel frattempo la strada della buca in alto a destra. Il trentaduenne di Rugby è quindi stato costretto ad uscire dalla difesa da lui creata, colpendo la blu. Wakelin commetterà poi un altro fallo decisivo sulla verde finale, nel tentativo di di dividere la biglia dalla bianca. Robertson ha quindi completato la rimonta sulla rosa, vincendo 64-54. 

Il tre volte campione del Regno Unito ha poi realizzato un break da 92 nel secondo frame, recuperando da uno svantaggio di 1-27. Wakelin ha poi imbucato un plant ad alta velocità ad inizio terzo frame, stabilizzandosi poi nella serie. Il numero 24 del mondo ha messo a segno un break da 82, per accorciare le distanze sull’1-2. 

Robertson è poi riuscito a conquistare il quarto parziale, siglando un break da 47. Wakelin aveva mancato una difficile nera al centro già in svantaggio 1-29.

Al rientro dalla pausa, Robertson ha mancato una nera sul 62-0, con 59 punti sul tavolo. Wakelin ha messo a segno 24 punti prima di difendere sull’ultima rossa. L’inglese ne ha ricavato un fallo, senza però trovare sviluppi offensivi favorevoli. Si crea dunque una lunga fase tattica in cui i due giocatori sprecano diverse occasioni per imbucare la rossa. Questa sarà poi insaccata da Robertson, che chiuderà poi i conti sul 66-28.

Wakelin ha avuto un’altra grande chance nel sesto parziale, ma ha mancato la blu al centro sul 45-0. Il suo avversario non ne ha approfittato in un primo momento, ma non si è fatto pregare quando Wakelin ha mancato una facile nera dallo spot. L’australiano ha piazzato una serie vincente da 71.

L’ex numero 1 del mondo si è imposto anche nel settimo frame, chiudendo i conti con un break da 42. Un eventuale successo nella finale di oggi lo riporterebbe nella top 16 del ranking (precisamente al 15° posto). John Higgins verrebbe quindi estromesso dai primi 16 giocatori del mondo per la prima volta dal 1995.

Robertson e Wu si sono già sfidati in tre occasioni, tutte durante il 2023 anno solare. Il primo di questi scontri è avvenuto al primo turno del Campionato del mondo 2023, in cui ad imporsi fu l’australiano per 10-3. Al termine di quel match, Robertson aveva dichiarato che il suo avversario avrebbe avuto un grande futuro. Al termine dell’incontro di ieri, il vincitore di 23 titoli full-ranking ha dichiarato di aver lavorato duramente per tornare agli standard precedenti. In particolare, ha affermato di aver cambiato la sua routine giornaliera e di essere migliorato in fase difensiva. Wu ha, invece, parlato di come vincere il suo primo titolo da professionista potrebbe rappresentare per lui un nuovo inizio.

Picture credits: WST

Sull'autore

Christian Capozzolo

Giovane ragazzo appassionato di Sport, che lavora al suo sogno di diventare Giornalista.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *