Concluso il Welsh Open, ultimo torneo della Home Nations Series. Joe Perry ha sconfitto con il punteggio di 9-5 Judd Trump, conquistando il secondo titolo full ranking a distanza di sette anni dall’unico altro successo. Il giocatore di Wisbech scala la classifica, risalendo fino alla ventunesima posizione del ranking.
Giunta al termine la trentunesima edizione del Welsh Open, torneo full ranking di grande tradizione. Coronata con un gran successo la settimana da sogno di Joe Perry, che ha sconfitto con il punteggio di 9-5 il favorito Judd Trump. Perry non raggiungeva una finale dallo European Masters 2018 e l’unico successo in carriera era giunto setti anni fa al Players Championship in Thailandia.
L’esperto giocatore inglese non aveva di certo brillato durante la prima fase di stagione, esprimendo uno snooker lontano da quello che lo aveva portato ad essere stabilmente in top-16. A tratti in queste giornata si è rivisto il suo miglior gioco e in una finale non spettacolare Perry ha meritato il successo. Batte Trump per la quarta volta in sette incontri in tornei full ranking e scala la classifica, riavvicinandosi ai migliori. Sfuma il primo successo al Welsh Open per Trump, che aveva conquistato la seconda finale in stagione dopo il Champion of Champions. Match sotto tono per l’ex-numero uno al mondo, che non è mai riuscito per davvero a entrare in partita. Dopo l’occasione fallita per andare sul 5-3, il mancino di Bristol non è più stato in grado di mettere pressione a Perry, che è stato bravo a sfruttare le sue occasioni e mettere qualità quando necessario.
L’incontro è iniziato subito con un parziale molto equilibrato. Trump, dopo una prima fase frammentata, ha realizzato una serie da 60, rivelatasi però non decisiva. Dopo una sfida prolungata sui colori della serie finale, la nera è diventata la bilia decisiva, con il numero tre al mondo avanti 67-63. Perry ha trovato un raddoppio di attacco-difesa che ha mandato la bilia dal più alto valore direttamente in buca.
Entrambi i giocatori non sono riusciti ad esprimersi al meglio nelle prime fasi, con tanti errori da una parte e dall’altra. Trump ha chiuso sull’80-0 nel secondo frame, prima che Perry si riportasse in vantaggio con una serie da 59. L’ex-finalista del Masters sembrava essere in controllo nell’ultimo frame prima della pausa, ma un errore con il rest su una non impossibile rossa ha finito per condannarlo. Il trentaduenne di Bristol ha siglato in risposta una serie da 69 per portarsi alla pausa sul 2-2.
Al rientro in sala Trump si è portato per la prima volta in vantaggio, aggiudicandosi il quinto frame con il punteggio di 67-32. Nel sesto frame il livello di gioco è sceso ancor di più, con i giocatori arrivati sulla serie dei colori finali sul 39-30 in favore di Perry. Trump ha pensato a lungo (quasi due minuti) se giocare in attacco su una non scontata verde. Dopo aver fallito il colpo, il numero 42 al mondo è stato lesto nel punire l’errore dell’avversario e riportarsi in parità sul 3-3.
La giornata non straordinaria del mancino di Bristol può essere sintetizzata fino a questa punto da un modesto 36% in imbucata dalla distanza. Quando Perry sembrava poter allungare, un grave errore su una nera dallo spot ha rilanciato il suo avversario. Con una serie da 73 vincente, Trump si è garantito almeno il pari alla fine della sessione. L’ex-numero uno al mondo non ha però sfruttato svariate occasioni, venendo ancora una volta punito. Trump ha fallito una comoda rosa quando era avanti 56-16, finendo per perdere il frame 62-56.
Al rientro in sala per la sessione finale è stato Perry ad alzare subito la qualità del gioco, dopo una prima sessione in cui il gioco di serie non è riuscito a fare la differenza per entrambi i giocatori. L’ex-numero 8 al mondo ha realizzato una serie da 108, il primo centone del match, riportandosi avanti sul 5-4. Il frame successivo è stato invece molto frammentato e caratterizzato da un layout con svariate bilie a sponda. Perry sembrava essere in una buona posizione, dopo aver costruito un iniziale vantaggio, ma un fluke ha cambiato le sorti del parziale. Trump ha sfruttato una rossa che ha tagliato l’intero tavolo prima di finire in buca per mettersi in serie e calare poi lo snooker decisivo dietro la nera. Il campione del mondo 2019 ha chiuso sul 75-47 per tornare ancora in parità.
Un errore inaspettato di Trump a quota 17 ha però lanciato Perry, che ha siglato un mezzo centone (51) per portarsi avanti, chiudendo poi dopo un’altra imbucata fallita dalla distanza dall’avversario con un break da 66. Nonostante un’iniziale sfuriata di Trump, dopo una fase interlocutoria, è stato ancora una volta il giocatore di Wisbech a trovare la giusta entrata al tavolo, portandosi all’ultima pausa in vantaggio 7-5 grazie al contributo di un’altra serie di qualità (68).
Perry ha avuto subito la chance di poter dare la spallata al match al rientro in sala, quando si era messo bene in moto, prendendo il controllo del tavolo. Un errore su una nera in rovesciata sembrava ridar speranza all’avversario. Trump ha realizzato una mini-serie da 44, prima di fallire una rossa, ancora una volta in rovesciata. Poco dopo una giocata difensiva non precisa da parte del numero tre al mondo, Perry ha imbucata una fantastica rossa dalla distanza, per allungare sull’8-5.
Trump ha subito tentato un’imbucata a tutto biliardo, fallendola di un soffio. Perry ha sfruttato un buon tavolo per realizzare una serie da 70 e passare avanti nel differenziale. Il numero tre al mondo ha provato a recuperare snooker, senza però riuscirci. Dopo trent’anni esatti di carriera, con il successo, Perry diventa il secondo giocatore più anziano a conquistare un titolo (47 anni, 205 giorni) alle spalle dello stesso Ray Reardon, a cui è intitolato il trofeo sollevato dall’inglese.
Sito ufficiale con tabellino dettagliato della finale del Welsh Open