Conclusa la prima fase del Masters, primo torneo del 2024. All’Alexandra Palace restano adesso in otto a contendersi il titolo, con gli ultimi due giocatori che si sono oggi garantiti un posto nei quarti di finale. Mark Allen recupera dall’iniziale 1-3, si fa recuperare da John Higgins ma poi chiude con classe nel decider. Mark Selby non lascia scampo a Robert Milkins imponendosi con un netto 6-1. Oltre dieci anni dopo l’ultima volta, l’inglese proverà così a ritornare in semifinale.

Si entra nelle fasi decisive del Masters, torneo che vede impegnati i top-16 non valido per la classifica mondiale. All’Alexandra Palace continua l’azione e il tabellone si allinea dopo gli ultimi due match di primo turno ai quarti di finale. Quattro giorni ricchi di emozioni hanno caratterizzato il primo turno, in cui senza dubbi non sono mancati match appassionanti. Gli incontri resteranno al meglio degli undici frame fino alle semifinali.

Mark Allen si aggiudica una sfida caratterizzata da alti e bassi contro John Higgins, portando a casa il successo nel frame decisivo. Il mancino nordirlandese recupera dopo un iniziale svantaggio di 1-3 e riesce a tenere i nervi saldi nel finale, dopo che lo scozzese si era aggiudicato due frame consecutivi per andare all’undicesimo. Il numero tre al mondo, vincitore del Masters nel 2018, non era più riuscito a vincere una singola partita dopo la vittoria contro Kyren Wilson cinque anni fa. Continua il momento poco rassicurante per il giocatore di Wishaw, che per ben due volte sembrava poter prendere il controllo del match senza riuscirci. Il due volte vincitore della competizione con la sconfitta odierna diventa, oltre ad essere già recordman di presenze, anche il più battuto di sempre al primo turno (16 volte, una in più di Dennis Taylor).

Il primo parziale è stentato a decollare, con entrambi i giocatori che hanno commesso qualche errore di troppo. Nelle fasi centrali è stato però Higgins a prendere il sopravvento, chiudendo nettamente sul 72-26. Il quattro volte campione del mondo sembrava ben avviato anche nel secondo, dopo un altro frame in cui nessuno dei due ha trovato continuità nel gioco di serie. Lo scozzese ha però fallito la decisiva verde della serie finale e Allen è andato in ripulitura per forzare la nera di spareggio. Qui un traversino ha permesso al trentasettenne di Antrim di pareggiare i conti. Higgins ha finalmente trovato fluidità nel gioco di serie a partire dal terzo e con break da 83 e 80 è andato avanti alla pausa in vantaggio.

Anche nel quinto l’ex-numero uno al mondo sembrava in controllo, costruendosi un vantaggio di 43 punti. Dopo diverse occasioni non sfruttate da una parte e dall’altra, è stato Allen a vincere in rimonta e riportarsi in partita. Nel sesto abbiamo assistito a una serie di errori, fluke e falli, con uno standard al di sotto della media e l’equilibrio a regnare sovrano. Ancora una volta è stato il nordirlandese ad approfittarne, riportandosi in parità vincendo il frame 69-53. Finalmente l’ex-vincitore del torneo è riuscito a mettersi in moto e con serie consecutive da 58 e 123 pareva aver portato dalla sua completamente l’incontro. Con le spalle al muro, Higgins ha dato prova della sua classe forzando il decider con mezzi centoni consecutivi (58, 61). Nel decider Allen ha però trovato una grande rossa e con una serie vincente da 86 si è garantito vittoria e quarti di finale.

Mark Selby non lascia scampo a Robert Milkins, dominando l’ultimo match di primo turno con il punteggio di 6-1. Il giocatore di Leicester ha offerto una prestazione di alto livello complessivo, diventando il giocatore tra i sedici ai nastri di partenza con la più alta percentuale in imbucata nel torneo (94,8%). Cinque serie di qualità sono state più che sufficienti al tre volte vincitore del Masters, che dopo la sconfitta in finale del 2014 non è più riuscito a raggiungere le semifinali. Troppi gli errori per l’eroe dello scorso Welsh Open, che perde la terza partita in altrettante disputate nel prestigioso torneo ad inviti.

Selby è subito partito in maniera convincente, imbucando una bella bilia dalla distanza. Dopo un break da 35, Milkins non è riuscito a sfruttare una chance avuta, fermandosi a una sola mano di rossa-nera. Un altro contributo da 41 ha così permesso al quattro volte campione del mondo di partire in vantaggio. Un errore in uscita da snooker del giocatore di Gloucester ha subito lasciato una chance all’avversario. Una gran ripulitura totale da 119 ha così fissato il punteggio sul 2-0.

Il terzo parziale è stato caratterizzato nelle prime fase da una nera calamita sulla buca d’angolo, lasciata lì dal numero 14 dopo un’imprecisione. Nonostante un layout non proprio lineare, è stato ancora il quarantenne ad uscirne meglio dopo una fase tattica, allungando sul 3-0 con un break da 53. Milkins è stato chiamato a vincere il quarto per restare nella sfida, ma la frustrazione sembrava già essersi impradronita del due volte vincitore di titoli full ranking. Selby è stato ancora una volta cinico, prendendo in mano il gioco e mettendo a segno un perfetto break da 63 per prendere definitivamente in mano le redini del match.

Al rientro in sala, d’orgoglio, Milkins ha reagito con una bella serie da 88, dopo un best break di 13 nei primi quattro frame. Sarà l’unico sussulto del suo match. Il quarantasettenne nativo di Bristol ha sbagliato ancora, nonostante qualche chance avuto nei due successivi parziali. Il tre volte vincitore del Masters ha continuato a macinare gioco e alle prime occasioni avute, con contributi da 70 e 74, si è assicurato un comodo passaggio del turno. Suo avversario sarà proprio Mark Allen. Scontri diretti tra i due molto equilibrati (12-11 Selby), con l’inglese che ha vinto l’ultimo precedente al Crucible lo scorso anno (17-15).

Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del Masters

Picture credits: WST

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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