Ha preso il via nella giornata di ieri la 48esima edizione dello UK Championship, prima tappa stagionale della Triple Crown dello snooker. Il detentore del titolo e otto volte vincitore Ronnie O’Sullivan è stato subito eliminato da Barry Hawkins. Quest’ultimo si è imposto con il punteggio di 6-4, battendo il sette volte campione del mondo per la terza volta su 18 scontri diretti. In un altro derby inglese, Hawkins sfiderà agli ottavi David Gilbert, il quale ha sconfitto con il medesimo punteggio Xiao Guodong. Shaun Murphy ha battuto al decider (6-5) Zhao Xintong, dopo aver guidato l’incontro per 3-0. Murphy, vincitore di questo torneo nel 2008, sfiderà il tre volte campione e finalista delle ultime due edizioni Ding Junhui. Il recente vincitore dell’International Championship ha sconfitto anch’egli al decider Robert Milkins, rimontando da uno svantaggio di 3-5.
Nel sabato di York ha preso il via la 48esima edizione dello UK Championship, prima tappa stagionale della Triple Crown di Snooker. Fondato nel 1977 – lo storico torneo ha preso il via al Barbican Centre di York, città inglese situata nella contea dello Yorkshire.
La fase finale si disputerà fino a domenica 1° dicembre, data della finale. Ogni incontro si gioca al meglio degli 11 frame, eccetto la finale best of 19, su due sessioni. In palio un primo premio di £250.000, in un montepremi complessivo di £1.205.000. Al termine dello UK Championship verrà, come di consueto, delineato il tabellone del Masters di Londra, da disputarsi nel gennaio 2025.
Nella sessione pomeridiana ha esordito il detentore del titolo e otto volte vincitore del torneo Ronnie O’Sullivan. Il numero 5 del mondo è stato sconfitto per 6-4 da Barry Hawkins nel derby inglese. Quest’ultimo si è imposto in scontri diretti solo per la terza volta in 21 sfide professionistiche almeno best of 7. Hawkins aveva battuto O’Sullivan subito al primo incontro disputato fra i due, ai sedicesimi dello Scottish Open 2002. Da quel momento in poi, O’Sullivan ha sempre prevalso salvo essere eliminato in un appassionate ottavo di finale al Campionato del mondo 2016, cedendo ad Hawkins solo al decider (13-12). I due avevano incrociato la stecca per l’ultima volta all’inizio del 2024 anno solare, quando O’Sullivan s’impose per 6-3 ai quarti del Masters.
Prosegue il momento negativo del sette volte campione del mondo, il quale subisce la settima sconfitta in 18 match, tralasciando la Championship League. Dopo un buon inizio con due semifinali raggiunte allo Shanghai Masters e allo Xi’an Grand Prix e i quarti al Saudi Masters, l’ex numero 1 del mondo è apparso raramente in tornei professionistici, raggiungendo al massimo il terzo turno dell’International Championship. L’ultima eliminazione di O’Sullivan al primo turno dello UK Championship risaliva al 2010.
Dopo il break-off di Hawkins del primo frame, O’Sullivan ha imbucato una rossa a distanza per entrare al tavolo. “The Rocket” piazza subito una serie vincente sviluppata per la maggior parte su blu e nera, chiudendo a quota 128 in ripulitura totale sulla nera.
Hawkins risponde involandosi in una serie pot-black nel secondo frame, perdendo però pozione sulla nera dopo 7 mani. A quota 57, il più giovane dei due inglesi manca una rosa al centro, lasciando buone possibilità al suo avversario. Quest’ultimo mette a referto 25 punti prima di sbagliare una terzultima rossa molto angolata. Hawkins chiude quindi i conti 80-25, ristabilendo subito la parità.
Il finalista di Mondiale e Masters manca poi una rossa dalla distanza ad inizio terzo frame. Segue una serie da 42 di O’Sullivan, il quale si rifugia in difesa dopo aver mancato l’apertura. Il vincitore di 41 titoli full-ranking imbucherà poi una rossa con uno swerve shot, ma nuovamente sarà costretto a difendere a causa di una mancata apertura delle rosse dopo aver insaccato la nera. Hawkins commetterà un errore difensivo che lascerà spazio ad O’Sullivan, il quale chiuderà i conti con una serie da 24.
Hawkins commetterà un errore con il rest sotto 1-14 nel quarto parziale. O’Sullivan realizza il suo secondo centone (114), nuovamente ripulendo fino alla nera. Il quarantottenne di Wordsley si porta così avanti 3-1 alla pausa di metà sessione.
Al rientro al tavolo, Hawkins piazza un break da 46 prima di perdere posizione sulle rosse aprendo dalla nera. Tuttavia, il numero 20 della classifica mondiale sarà in grado di vincere la fase tattica, chiudendo questa volta i conti grazie ad una serie vincente da 60.
Nel sesto frame, O’Sullivan apre troppo una rossa a quota 17, concedendo una chance al suo avversario. Quest’ultimo sbaglia l’imbucata di una rossa a distanza senza approfittare della situazione. Sarà quindi O’Sullivan ad imporsi nel frame, componendo un break da 69 per condurre 4-2.
A seguito di una serie di errori da ambo i lati, O’Sullivan sembrava aver preso in mano il gioco nel settimo frame. L’inglese ha imbucato una blu e una rossa di recupero prima di mancare la marrone nella parte alta del tavolo. Questo errore svolterà lentamente l’andamento della sfida. Hawkins si porta sul 31-7 prima di impostare una battaglia tattica. Il quarantacinquenne di Ditton prenderà nuovamente in mano il gioco, piazzando una serie da 73 e tornando ad uno dall’avversario.
O’Sullivan non sarà in grado di mettere a segno nessun punto nei successivi due frame, entrambe vinte da Hawkins con serie di qualità (75 e 88).
Sotto 4-5, O’Sullivan commette un nuovo errore dalla distanza ad inizio decimo frame. Hawkins ne approfitta per comporre una serie da 60, ma si ritrova costretto a difendere sulle rosse per aver perso posizione. Si sviluppa una fase tattica che verrà vinta da O’Sullivan grazie ad un’imbucata dalla distanza con stecca alta. Tuttavia, mancherà l’imbucata di una rossa lungo sponda dopo appena 5 punti incamerati. Hawkins non avrà problemi a chiudere i conti e vincerà il frame con il punteggio di 69-5.
Hawkins sfiderà al secondo turno della fase finale David Gilbert. Il due volte semifinalista del Campionato del mondo ha battuto per 6-4 Xiao Guodong, realizzando serie da 54, 53, 72, 98, 53 e 63 in ogni suo frame vinto. Oltre ad essere eliminato dallo UK Championship, il cinese non potrà partecipare nemmeno al Masters, essendo uscito dalla top-16 del ranking.
Nel secondo match pomeridiano, Shaun Murphy l’ha spuntata solo al decider su Zhao Xintong (6-5).
Entrambi vincitori dello UK Championship (Murphy nel 2008 e Zhao nel 2021), i due hanno incrociato la stecca per sesta volta in incontri almeno best of 7. Il cinese aveva trovato il successo solo ai sedicesimi del Riga Masters 2018. Zhao è riuscito a qualificarsi a questo torneo superando nettamente quattro incontri di qualificazione. L’ex numero 6 del mondo ha disputato il suo primo torneo professionistico a seguito della squalifica di 20 mesi dal tour per match-fixing. Zhao ha potuto prendere parte al torneo grazie a due successi nel Q Tour (tour amatoriale in cui ha realizzato anche due maximum break da 147). Questa sconfitta lo vedrà, tuttavia, fuori dai giochi per tutto il resto della stagione, salvo ricevere wild-card per altri tornei.
Murphy tornerà a disputare il secondo turno dello UK Championship, a seguito dell’eliminazione dello scorso anno al primo turno contro Hossein Vafaei. In stagione, l’inglese ha già raggiunto una finale (persa allo Shanghai Masters contro Judd Trump).
Zhao ha messo a segno i primi punti nel primo frame (37). Il cinese ha mancato l’imbucata di una rossa al centro, ma Murphy non ha saputo approfittarne. L’inglese ha infatti sbagliato la nera dopo aver insaccato una rossa. A seguito di una lunga fase tattica, Murphy tenta l’imbucata di una rossa al centro senza successo. Zhao mancherà una rossa con il rest a quota 63. Murphy riesce quindi ad avvicinarsi all’avversario, commettendo però a sua volta un errore con il rest sulla gialla a quota 49-63. Ne seguirà un altro giro di errori a testa da parte dei due, prima che Zhao riesca a mettere giù la gialla.
Il cinese sbaglia poi la verde dalla distanza, biglia decisiva per imporsi nel frame. La biglia verrà imbucata da Murphy, il quale però sbaglierà nuovamente con il rest sulla marrone. Si sviluppa quindi una fase tattica in cui l’inglese commetterà anche un fallo. Zhao ha quindi nuovamente l’opportunità di chiudere i conti, ma manca la marrone e quindi Murphy ripulirà il tavolo fino alla nera, imponendosi 74-69. Da sottolineare l’imbucata della blu con il rest a retrocedere sulla rosa, a seguito di quattro errori consecutivi con il ponticello meccanico.
Murphy vince anche il secondo frame, componendo una serie da 98 e portandosi avanti 2-0. Il vantaggio aumenterà ulteriormente grazie ad una serie da 76 messa a segno sempre da Murphy. Quest’ultimo era entrato al tavolo a seguito di un fallo di Zhao, avanti in quel momento 23-16.
Murphy sembrava poter concludere la prima metà di sessione avanti 4-0, tuttavia un errore su una blu in angolo a quota 32-23 ha compromesso le sue chance. Zhao ha messo a segno un mezzo-centone da 50 per vincere in steal il frame 73-38.
Al rientro al tavolo, Murphy piazza una serie da 61 mancando però la frame-ball (una rossa al centro). Zhao sigla 17 punti in replica ma sbaglia la nera dallo spot. Il cinese verrà però graziato dall’avversario e avrà l’opportunità di calare diverse trappole difensive. In due situazioni diverse, Murphy concede 12 punti di fallo, con Zhao che riuscirà infine a prendere in mano il gioco. Il vincitore di 2 titoli full-ranking chiuderà nuovamente sulla nera vincendo in steal 72-61.
Il ventisettenne di Xi’an si aggiudicherà anche il terzo frame consecutivo in rimonta, recuperando da uno svantaggio di 59-0. Murphy manca la nera dallo spot, con 75 punti in replica. Zhao ne mette a segno 73, riuscendo così a pareggiare i conti a quota 3.
Murphy riesce poi a ricacciare indietro il suo avversario, vincendo il settimo frame grazie ad una serie vincente da 75.
Zhao piazza poi a sua volta un break da 75, riuscendo a resistere ai tentativi dell’avversario di recuperare snooker.
Murphy vincerà in più riprese la nona frazione di gioco, imponendosi grazie ad un fluke nel finale quando Zhao ha tentato di recuperare due snooker.
Zhao realizza poi un break da 65 prima di mancare la blu al centro. Sotto di due snooker, Murphy ha piazzato 33 punti senza però riuscire nel suo intento. Dopo una lunga serie di scambi sui colori finali, Zhao imbucherà verde e marrone, chiudendo i conti sul 72-33 e forzando il decider.
Murphy mette a segno 37 punti ad inizio frame decisivo, approfittando di una brutta difesa di Zhao. Quest’ultimo rientra al tavolo a seguito di un errore del suo avversario su una rossa resa scomoda dal brandeggio sulla rosa. Zhao non ritorna a sufficienza con la bianca nella parte alta del tavolo, tuttavia costringe Murphy ad imbucare di sponda la rossa da lui lasciata sulla buca. Il campione del mondo 2005 riesce nella giocata e si invola fino a vincere il frame 70-1.
Sempre al decider e grazie ad una grande rimonta, Ding Junhui sconfigge Robert Milkins. Sarà lui il prossimo avversario di Shaun Murphy. Il vincitore dell’International Championship ha già ottenuto 3 trionfi in questo torneo, imponendosi nel 2005, 2009 e 2019. Inoltre, il cinese ha disputato e perso le finali nelle ultime due edizioni, venendo prima sconfitto da Mark Allen e poi da Ronnie O’Sullivan.
Ding e Milkins si erano sfidati per l’ultima volta proprio allo UK Championship, al quarto ed ultimo turno di qualificazione. Il cinese ebbe la meglio imponendosi per 6-4. L’inglese è uscito di scena perdendo per il secondo anno consecutivo al decider. Lo scorso anno era stato battuto da O’Sullivan per 6-5 al secondo turno.
Milkins ha conquistato il primo frame grazie ad una serie vincente da 82. Ding risponde con un mezzo-centone da 51, approfittando di un grave errore del suo avversario su una nera dallo spot.
Milkins mancherà una verde ad alta velocità nel terzo frame, a quota 25. Ding replica con un break da 52, prima di imbucare in due tempi le ultime due rose e chiudere col punteggio di 62-25.
Nel quarto frame, Milkins chiude nuovamente la prima serie a quota 25 e sbagliando ancora una nera dallo spot. Ding risponde nuovamente con un mezzo-centone (57), prima di difendere sulla terzultima rossa. La biglia verrà imbucata da Milkins, il quale chiuderà in steal sulla nera 66-57.
Alla ripresa delle ostilità, Ding piazza serie da 47 e 27 per vincere il frame con il punteggio totale di 75-8.
Milkins piazza un break da 42 ad inizio sesto frame, interrotta da un errore su una rosa al centro. Ding sigla 36 punti in replica prima di avviare una battaglia tattica sull’ultima rossa. I due si scambiano difese ed uscite, usando la rosa per coprire la rossa. Un’uscita di Milkins a tutto biliardo genera una vera standing ovation nel pubblico di York. Sarà quindi il quarantottenne di Gloucester ad imbucare la biglia e vincere il frame in seguito, per 68-40.
Sull’onda dell’entusiasmo, Milkins realizza anche un centone da 130, conquistando il primo vantaggio nel match. L’inglese riuscirà anche ad allungare e portarsi ad uno dalla vittoria, vincendo un frame durato 45 minuti con il punteggio di 87-34. Decisivo un in-off di Ding, il quale genera una free-ball imbucata da Milkins. Quest’ultimo riuscirà da questo momento in poi a chiudere i conti incontrastato.
Sotto 3-5, Ding piazza una serie da 57 nel nono frame. Il numero 9 del mondo vincerà una battaglia tattica sulla dodicesima rossa, che gli consentirà infine di vincere il frame 72-8.
Il trentasettenne di Yixing realizza poi un centone da 135 (il migliore del torneo dopo la prima giornata), in ripulitura totale sulla nera. Il cinese forza quindi il decider.
Ding sembrava in netto controllo anche del frame decisivo, ma a quota 63 perde posizione sulle rosse. Il cinese manca una rossa dalla distanza dopo qualche scambio, consentendo a Milkins di rientrare. L’inglese sigla 24 punti prima di perdere posizione a sua volta sulle rosse. Il numero 23 della classifica commetterà in seguito un errore al centro, con Ding che non riuscirà però a chiudere i conti avendo mancato una nera angolata. In seguito, Milkins sbaglia la gialla della serie finale sui colori, mancando di poco l’imbucata. Ding questa volta riuscirà a porre fine all’incontro, vincendo il decider 78-38.
Sito ufficial con risultati completi e tabellone dello UK Championship
Picture credits: The Independent