Inizia oggi il Masters, undicesimo torneo professionistico stagionale e primo del 2023. La 49esima edizione del secondo torneo più longevo della storia si disputerà all’Alexandra Palace di Londra, in Inghilterra, dall’8 al 15 gennaio. Andiamo a scoprire la sua intera programmazione, oltre a ripercorrere la storia dell’evento.

Dopo le vacanze natalizie, lo Snooker è tornato sui grandi schermi. Come da tradizione, il primo torneo professionistico è il Masters di Londra, secondo Triple Crown stagionale, che aprirà oli percorso verso il terzo ed ultimo, ovvero il Campionato del Mondo. I primi 16 giocatori del mondo sono pronti a giocarsi il Paul Hunter Trophy.

Date

La 49esima edizione del Masters andrà in scena da oggi, domenica 8 gennaio, fino a domenica 15, presso l’Alexandra Palace di Londra, in Inghilterra, per l’undicesima volta nella sua storia. Al torneo sono invitati i primi 16 giocatori del Ranking mondiale, aggiornato al termine dell’ultimo UK Championship (20 novembre).

Nelle prime quattro giornate si disputeranno gli incontri degli ottavi di finale, mentre le giornate di giovedì e venerdì saranno dedicate ai quarti. Al sabato andranno in scena le semifinali, che precederà la finale, che si giocherà domenica, su due sessioni.

Ogni incontro si disputerà al meglio degli 11 frame dagli ottavi alle semifinali comprese, mentre la finale sarà al meglio dei 19, così come accade dal 1996.

Il detentore del titolo Neil Robertson, sfiderà Shaun Murphy, come già accaduto nella finale del 2015, dominata da Murphy (10-2). Dall’altra parte del tabellone, il campione del mondo Ronnie O’Sullivan se la vedrà con Luca Brecel, alla sua prima presenza qui dal 2019.

Il recente vincitore dell’English Open Mark Selby, inizierà la sua rincorsa al titolo (che manca ormai dal 2013), contro Hossein Vafaei. Attesa ancora più lunga per il record-man di presenze in questo torneo John Higgins (29 consecutive) e Mark Williams, in astinenza rispettivamente dal 2006 e dal 2003. I loro avversarsi saranno Jack Lisowski e David Gilbert.

Judd Trump se la vedrà con Ryan Day, che ritornerà all’Alexandra Palace per la prima volta dal 2019.

Derby inglese tra Kyren Wilson e Stuart Bingham, il quale ha ottenuto qui a Londra il suo più recente titolo nel 2020. Mark Allen e Barry Hawkins si sfideranno per la prima volta dall’English Open 2019.

Storia

Il Masters rappresenta il secondo torneo più longevo della storia dello Snooker. Pur non essendo mai stato valido per la classifica mondiale, può comunque essere considerato come uno degli eventi più importanti del calendario di questo sport, facendo parte della Triple Crown e distinguendosi per creato la prima vera alternativa al Mondiale negli anni ’80, grazie al suo montepremi e il suo format.

La prima edizione si svolse nel 1975, presso il West Centre Hotel di Londra. Dieci tra i più importanti giocatori vennero invitati a partecipare. Il primo storico vincitore fu John Spencer, che batté in finale Ray Reardon al decider, per 9-8.

Nel 1976 il torneo si spostò al New London Theatre, e Reardon ebbe modo di rifarsi dopo la sconfitta dell’anno precedente. Il gallese divenne il giocatore più anziano ad aggiudicarsi il trofeo (43 anni e 114 giorni), sconfiggendo in finale Graham Miles per 7-3.

Nel 1977 Doug Mountjoy sconfisse Reardon 7-6, in una finale tutta gallese, conquistando il suo primo torneo professionistico in carriera.

Alex Higgins riuscì a porre fine ad un’astinenza di sei anni dal suo primo ed ultimo Triple Crown (il Mondiale 1972), vincendo il Masters su Cliff Thorburn (7-5). Il nordirlandese si ripresentò all’atto conclusivo anche nell’edizione successiva, ma venne sconfitto a sorpresa da Perrie Mans (8-4), che ottenne il suo unico Triple Crown in carriera. Higgins perse anche la finale del 1980, questa volta per mano di Terry Griffiths.

Nel 1981 il numero di partecipanti crebbe a 12. Higgins si qualificò per la finale per il quarto anno consecutivo, riuscendo a rimontare Thorburn in semifinale dal 1-5 al 6-5. “The Hurricane” si aggiudicò poi il titolo, prendendosi la rivincita su Griffiths.

Griffiths fermò la rincorsa alla quinta finale consecutiva di Higgins nell’edizione successiva, eliminandolo in semifinale. Il gallese venne però poi sconfitto da Steve Davis peer 9-5.

Nel 1983 parteciparono per la prima volta 16 giocatori. Alex Higgins fu la testa di serie numero 1, in quanto campione del mondo in carica, mentre il detentore del titolo Steve Davis, fu la testa di serie numero 2.

Cliff Thorburn vinse il suo primo titolo, dopo esere tornato in finale per la prima volta dal 1978. Il canadese sconfisse Ray Reardon, alla sua ultima finale conquistata in questo torneo.

Dal 1984 vennero invitati i primi 16 giocatori della classifica mondiale e il montepremi raddoppiò rispetto alla precedente edizione (£115 000 totali). Jimmy White, allora numero 11 del mondo, riuscì a conquistare il trofeo, battendo in finale Terry Griffiths per 9-5. In semifinale, l’inglese sfidò Kirk Stevens, autore del primo 147 della storia di questo torneo.

Thorbrun fece sue le edizioni del 1985 e del 1986, superando in finale prima Doug Mountjoy e poi Jimmy White. Dal 1986 e fino al 1990, il la testa di serie numero 1 era contrapposta alla 16, la 2 alla 15 e così via.

Nel 1987 si verificò una finale tutta nordirlandese, con Dennis Taylor che reucperò dal 5-8 al 9-8 Alex Higgins, ottenendo il titolo. Il campione del mondo 1985 aveva precedentemente interrotto il dominio di Thorburn, eliminandolo in semifinale.

Steve Davis tornò al successo nell’edizione successiva, rifilando un cappotto (9-0) nei confronti di Mike Hallett.

Si aprì poi l’era di Stephen Hendry, che vinse cinque titoli di fila dal 1989 al 1993. Memorabile fu il trionfo del 1991, in cui riuscì a rimontare fino al 9-8 Mike Hallett, dopo essere stato sotto 0-7 e 2-8. A sorpresa, Hendry venne battuto nella finale del 1994, in cui perse il confronto con il connazionale Alan McManus per 9-8.

Nel frattempo, nel 1990 vennero introdotti due wild-card round, in cui due giocatori selezionati affrontavano le teste di serie numero 15 e 16, per garantirsi un posto nel tabellone. Questo sistema venne soppresso nel 2010 e fu affiancato al Benson & Hedges Championship dal 1991 al 2009. Il vincitore di questo torneo di qualificazione otteneva il diritto di partecipare a uno dei due wild-card round.

Nel 1995 Ronnie O’Sullivan batté in finale John Higgins per 9-3, divenendo il più giovane vincitore nella storia del torneo a 19 anni e 69 giorni.

Dopo aver mancato la finale per la prima volta in carriera nell’edizione precedente, Hendry tornò a contendersi il titolo nel 1996, sconfiggendo poi il detentore del titolo O’Sullivan, per 10-5. A partire da questa finale, il format venne allungato al meglio dei 19 frame.

O’Sullivan figurò nuovamente in finale nel 1997, opposto a Steve Davis, alla sua prima dal 1988. Il più giovane dei due inglesi guidò l’incontro per 8-4, ma l’invasione in sala di un giovane streaker segnò inevitabilmente il proseguimento dell’incontro, per successiva ammissione di Davis. Davis recuperò tutto lo svantaggio, vincendo sei frame di fila, conquistando il torneo.

Mark Williams conquistò il suo primo titolo nel 1998, battendo Hendry per 10-9. Il decider è celebre per i molteplici errori sulla nera finale del frame, imbucata poi da Williams.

John Higgins si assicurò il suo primo Masters nel 1999, portando a casa il suo terzo Triple Crown consecutivo, dopo il Mondiale e lo UK Championship del 1998. In finale batté Ken Doherty, il quale si ripresentò al turno conclusivo del torneo anche nel 2000. L’irlandese uscì nuovamente battuto, per mano di Matthew Stevens. Nel quindicesimo frame della finale, Doherty mancò la realizzazione di un 147 all’ultima nera.

Nel 2001 Paul Hunter vinse il primo dei suoi tre titoli, sconfiggendo in finale Fergal O’Brien, al decider. O’Brien era riuscito a prendere un vantaggio di 2-6 e 3-7, prima che Hunter iniziasse a rimontare.

L’inglese confermò il titolo anche nel 2002, sconfiggendo Mark Williams, sempre al decider, dopo essersi trovato sotto 0-5. Williams conquistò poi il titolo nel 2003, superando in finale Hendry per 10-4.

Nel 2004 fu nuovamente Paul Hunter a trionfare, battendo in finale Ronnie O’Sullivan in finale, con il punteggio di 10-9. Ancora una volta, Hunter fu autore di una grande rimonta, essendosi trovato sotto 1-6 e 2-7.

O’Sullivan vinse poi l’edizione successiva, superando in finale John Higgins per 10-3. I due si trovarono poi nel 2006, ma fu Higgins ad avere la meglio, dopo aver messo a segno un memorabile steal al decider.

O’Sullivan si ripresentò nuovamente in finale nel 2007, sconfiggendo Ding Junhui 10-3. Il cinese realizzò un 147 durante il suo wild-card round disputato contro Anthony Hamilton. In quest’edizione, la sede del torneo si spostò alla Wembley Arena.

Mark Selby vinse il suo primo titolo nel 2008, ai danni di Stephen Lee. Selby si ripresentò in finale anche alle successive due edizioni, in cui affrontò in entrambe Ronnie O’Sullivan. Quest’ultimo si assicurò il trofeo nel 2009, mentre nel 2010 credette a Selby solo al decider. 

Nel 2011 Ding Junhui vinse una finale tutta asiatica contro Marco Fu. Per la prima volta da quando Cliff Thorburn conquistò il titolo nel 1986, un vincitore del Masters non fu un britannico. L’epilogo si ripeté anche nel 2012, con il trionfo dell’australiano Neil Robertson su Shaun Murphy. In quest’edizione, il torneo si spostò all’Alexandra Palace.

Selby vinse il titolo nel 2013, sconfiggendo Robertson per 10-6. Nel 2014 O’Sullivan superò Selby, alla sua prima finale raggiunta dal 2009.

Murphy prese la sua personale rivincita nel 2015, sconfiggendo Robertson in finale, per 10-2.

O’Sullivan alzò al cielo il trofeo nel 2016 e nel 2017, avendo la meglio prima su Barry Hawkins e poi su Joe Perry.

Con il successo nel 2018, Mark Allen fu il primo nordirlandese a conquistare il titolo dal 1987.

Judd Trump vinse il suo primo titolo nel 2019, superando in finale Ronnie O’Sullivan per 10-4. 

Stuart Bingham fece sua l’edizione del 2020, sconfiggendo in finale Ali Carter, ripescato a seguito del forfait di O’Sullivan.

Nel 2021 Yan Bingtao riuscì a battere il veterano John Higgins, tornato in finale per la prima volta dal 2006. In quest’ultima edizione, l’evento è stato occasionalmente disputato alla Marshall Arena di Milton Keynes, in Inghilterra – bolla in grado di poter ospitare tutto lo staff necessario per i tornei – decisione presa anche per tutti gli altri tornei della stagione 2020/2021, fatta eccezione per Welsh Open, Tour Championship e il Campionato del Mondo.

Neil Robertson è il detentore del titolo, avendo conquistato l’edizione del 2022, conquistando il suo secondo Masters dopo il successo del 2012.

Albo d’oro

  • 1975 – John Spencer (1) 9-8 Ray Reardon
  • 1976 – Ray Reardon (1) 7-3 Graham Miles
  • 1977 – Doug Mountjoy (1) 7-6 Ray Reardon
  • 1978 – Alex Higgins (1) 7-5 Cliff Thorburn
  • 1979 – Perrie Mans (1) 8-4 Alex Higgins
  • 1980 – Terry Griffiths (1) 9-5 Alex Higgins
  • 1981 – Alex Higgins (2) 9-6 Terry Griffiths
  • 1982 – Steve Davis (1) 9-5 Terry Griffiths
  • 1983 – Cliff Thorburn (1) 9-7 Ray Reardon
  • 1984 – Jimmy White (1) 9-5 Terry Griffiths
  • 1985 – Cliff Thorburn (2) 9-6 Doug Mountjoy
  • 1986 – Cliff Thorburn (3) 9-5 Jimmy White
  • 1987 – Dennis Taylor (1) 9-8 Alex Higgins
  • 1988 – Steve Davis (2) 9-0 Mike Hallett
  • 1989 – Stephen Hendry (1) 9-6 John Parrott
  • 1990 – Stephen Hendry (2) 9-4 John Parrott
  • 1991 – Stephen Hendry (3) 9-8 Mike Hallett
  • 1992 – Stephen Hendry (4) 9-4 John Parrott
  • 1993 – Stephen Hendry (5) 9-5 James Wattana
  • 1994 – Alan McManus (1) 9-8 Stephen Hendry
  • 1995 – Ronnie O’Sullivan (1) 9-3 John Higgins
  • 1996 – Stephen Hendry (6) 10-5 Ronnie O’Sullivan
  • 1997 – Steve Davis (3) 10-8 Ronnie O’Sullivan
  • 1998 – Mark Williams (1) 10-9 Stephen Hendry
  • 1999 – John Higgins (1) 10-8 Ken Doherty
  • 2000 – Matthew Stevens (1) 10-8 Ken Doherty
  • 2001 – Paul Hunter (1) 10-9 Fergal O’Brien
  • 2002 – Paul Hunter (2) 10-9 Mark Williams
  • 2003 – Mark Williams (2) 10-4 Stephen Hendry
  • 2004 – Paul Hunter (3) 10-9 Ronnie O’Sullivan
  • 2005 – Ronnie O’Sullivan (2) 10-3 John Higgins
  • 2006 – John Higgins (2) 10-9 Ronnie O’Sullivan
  • 2007 – Ronnie O’Sullivan (3) 10-3 Ding Junhui
  • 2008 – Mark Selby (1) 10-3 Stephen Lee
  • 2009 – Ronnie O’Sullivan (4) 10-8 Mark Selby
  • 2010 – Mark Selby (2) 10-9 Ronnie O’Sullivan
  • 2011 – Ding Junhui (1) 10-4 Marco Fu
  • 2012 – Neil Robertson (1) 10-6 Shaun Murphy
  • 2013 – Mark Selby (3) 10-6 Neil Robertson
  • 2014 – Ronnie O’Sullivan (5) 10-4 Mark Selby
  • 2015 – Shaun Murphy (1) 10-2 Neil Robertson
  • 2016 – Ronnie O’Sullivan (6) 10-1 Barry Hawkins
  • 2017 – Ronnie O’Sullivan (7) 10-7 Joe Perry
  • 2018 – Mark Allen (1) 10-7 Kyren Wilson
  • 2019 – Judd Trump (1) 10-4 Ronnie O’Sullivan
  • 2020 – Stuart Bingham (1) 10-8 Ali Carter
  • 2021 – Yan Bingtao (1) 10-8 John Higgins
  • 2022 – Neil Robertson (2) 10-4 Barry Hawkins

Maximum Break (147)

  • 1984 – Kirk Stevens (1) – Ottavi
  • 2007 – Ding Junhui (1) – Wild-card Round
  • 2015 – Marco Fu (1) – Ottavi

Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del Masters

Sull'autore

Christian Capozzolo

Giovane ragazzo appassionato di Sport, che lavora al suo sogno di diventare Giornalista.

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