Yan Bingtao batte in un match combattuto e molto emozionate John Higgins con il punteggio di 10-8 e vince il Masters all’esordio, il secondo cinese a riuscirci dopo Ding Junhui

Il tanto atteso cambio generazionale diventa realtà. A vent’anni Yan Bingtao si impone al Masters, secondo torneo più prestigioso della Triple Crown e dimostra una volta e per tutte di essere un giocatore di prima fascia. Batte 10-8 un John Higgins che sembrava poter aver il match in mano in più di una situazione, ma che alla fine finisce per patire la maggiore freschezza del suo avversario.

Un match in cui ci sono state tantissime emozioni, con molti frame combattuti e con picchi di alta qualità sia nel gioco tattico che nel gioco d’attacco. Scontato ma calzante il paragone con un incontro di pugilato, in cui i due si sono affrontati a viso aperto e hanno dimostrato di essere due grandi incassatori. Entrambi hanno reagito alla grande e hanno saputo controattaccare, ma è stato Yan il più concreto ad alzare il livello e sfruttare le imprecisioni dell’avversario.

Prima sessione molto equilibrata, non caratterizzata da serie di qualità ma molto equilibrata. Al rientro dopo la prima pausa, sul punteggio di 2-2, il livello si è alzato e finalmente i due si sono sbloccati anche dal punto di vista realizzativo. Higgins ha siglato un serie da 98 appena rientrati in sala, mentre Yan ha risposto con un 97 per accorciare sul 4-3. Quando sembrava che una prima ed equilibrata sessione potesse concludersi con un tutto sommato corretto pari, lo scozzese ha piazzato una zampata con un mezzo centone per portarsi in vantaggio 5-3.

L’apice del pathos in un match davvero combattuto si è probabilmente raggiunto nelle prime fasi della sessione conclusiva. In un ottavo frame in cui Higgins aveva avuto la chance di allungare, Yan forza una nera di spareggio giocando in maniera sublime (rosa della serie finale capolavoro) e accorcia le distanze in gran stile. Se lo scozzese pareva aver reagito immediatamente, una gialla scontata gli si rivelerà fatale. Il cinese prende in mano il gioco e si porta sul 5-5 con una serie da 76.

A questo punto l’inerzia del match sembrava essere passata dalla parte del di Yan. Dopo un errore di Higgins con il rest, il cinese prende in mano il gioco e si porta sul 51-0. Qui gioca quella che sembra essere una buona difesa. Higgins invece si inventa una magnifica imbucata in plant con il rest e sigla una serie da 74 di altissimo livello, forse la più bella del torneo.

Per dimostrare di essere tornato a pieno titolo nel match, lo scozzese realizza un centone e chiude alla pausa sul 7-5. Al rientro le emozioni continuano a caratterizzare il match. Higgins sembra potersi portare sul 8-5, ma in maniera insolita finisce in-off sulla nera. Yan non si lascia sfuggire l’occasione e chiude proprio sulla nera della serie finale. Un centone di grande livello riporta il match in parità sul 7-7.

L’ex campione del Masters ha iniziato a mostrare segni di cedimento a partire proprio da questo momento. Quando era in prossimità di vincere in steal, alla sua maniera, sbaglia la blu della serie finale. Yan non sbaglia e ritorna in vantaggio dopo il 2-1 iniziale. Una splendida serie da 63 sarà l’ultimo “pugno” del match di Higgins. Sull’8-8 iniziano a pesare le chance non sfruttate. Yan mette a referto un settantone e poi un altro mezzo centone per chiudere. Nonostante la strenua resistenza, Higgins dovrà arrendersi.

Otto anni dopo Selby, Yan si impone al Masters all’esordio. Batte John Higgins che resta ancora a secco quindici anni dopo l’ultimo successo. Dopo una stagione non brillante e tre successi al decider, Yan entra nell’elite dello snooker. La Cina ha una nuova superstar.

Sito ufficiale con resoconto dettagliato della finale

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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