Completati i quarti di finale del Saudi Masters, terzo torneo full ranking della stagione 2024/2025. A Riyad sono adesso rimasti in quattro a contendersi il titolo. Judd Trump continua a dar prova di essere in stato di grazia, superando 6-3 un avversario ostico come Neil Robertson. Shaun Murphy vince quattro frame consecutivi per battere Xiao Guodong 6-2. Si Jiahui parte bene, tiene i nervi saldi e batte per la prima volta in carriera Ronnie O’Sullivan. Mark Williams non lascia scampo a Jimmy Robertson, non lasciando per strada neanche un singolo frame.

Si entra sempre più nelle fasi decisive del Saudi Masters.Nella sesta giornata di gioco si sono disputati i quarti di finale della competizione, con il tabellone che si è così allineato alle semifinali. Avanzano i favoriti ma anche quest’oggi non è mancata una sorpresa: vedremo se i due incontri saranno in grado di attrarre il non sempre numeroso pubblico saudita. Match disputati anche quest’oggi al meglio degli 11 frame, stesso format che ci sarà anche nel penultimo atto.

Judd Trump ha conquistato la semifinale numero 63 in carriera in tornei full ranking, sconfiggendo con il punteggio di 6-3 Neil Robertson. Il neo-numero uno al mondo sembrava aver iniziato la stagione sulla stessa scia dello scorso anno, ma mostrando forse ancora più concretezza – la stessa vista per lunghi tratti nella sua trionfale stagione 2019. Il mancino di Bristol è riuscito a far propri i frame spezzettati e a mettere qualità quando necessario. L’australiano ha pagato l’essersi ritrovato sotto 3-0, nonostante abbia provato a mettere pressione all’avversario. Nonostante la sconfitta, il giocatore di Melbourne sembra essere ritornato a trovare sensazioni positive al tavolo. Con le 50.000 sterline guadagnate, guadagna una posizione in classifica ma riaccorcia su tutti i diretti avversari per ritornare in top-16.

Il numero uno al mondo ha vinto uno spezzettato primo frame, in cui entrambi i giocatori hanno avuto occasioni. Trump ha chiuso sul 77-44, prima di vincere anche il secondo più nettamente, pur senza trovare qualità. Il gioco di serie ha fatto capolino per la prima volta nel match nel terzo, quando il campione del mondo 2019 ha siglato una serie tonda da 100, portandosi a soli tre centoni da quota 1000 in carriera. Il 3-0 poteva rivelarsi già decisivo per Robertson, che però non si è disunito. Il numero 27 del ranking ha vinto un importante quarto parziale, chiudendo sul 76-44.

Al rientro in sala l’australiano ha trovato qualità, riportandosi sotto con un break da 77. Un contributo da 67 è stato fondamentale per l’inglese, che ha ripreso di nuovo la testa del match. L’ex-numero uno al mondo ha avuto la chance di riportare il match in parità, mettendo a segno prima un centone (101) e mettendosi poi in serie nell’ottavo. Qui però un errore a quota 44 si è rivelato decisivo. Trump ha vinto in contropiede il parziale con un break da 77 e ha poi chiuso con autorità nel nono.

Il suo avversario in semifinale sarà Shaun Murphy, che ha battuto 6-2 Xiao Guodong e ritornerà ad affrontare Trump al Saudi Masters, proprio come nella finale dello Shanghai Masters. Il giocatore di Harlow sta giocando molto bene, nonostante qualche sconfitta inaspettata, come quella contro Dale a Xi’an. Spicca soprattutto l’alta qualità nel gioco di serie: l’inglese è infatti in testa alla classifica dei giocatori con più centoni siglati. Dopo la sconfitta con il gallese in Cina, Murphy è passato un po’ inosservato qui in Arabia Saudita, ma non è senza dubbi un giocatore da sottovalutare. L’ex-campione del mondo ha affermato di aver imparato dalla pesante sconfitta subita nel primo torneo a inviti stagionale.

Xiao ha fatto match pari fino al 2-2 e ha avuto la chance di poter passare a condurre nel quinto, finendo però poi per non riucire più a vincere un singolo frame dopo la pausa. Il cinese ha siglato break da 55 per passare e condurre e da 108 per portarsi in parità alla pausa. Murphy ha però fatto valere la maggior esperienza a gestire le fasi cruciali del match, vincendo sui colori della serie finale il frame del ritorno in sala. Dopo aver avuto una chance, il trentacinquenne di Chonqing ha messo a segno soltanto 25 punti nei tre restanti parziali. L’inglese, pur senza strafare, ha preso il controllo e chiuso la sfida all’ottavo, mettendo a referto l’unico mezzo centone del suo match (61).

Si ferma il cammino di Ronnie O’Sullivan al Saudi Masters. Il sette volte campione del mondo è stato sconfitto da Si Jihaui, che con un’ottima prestazione evita la rimonta dell’inglese e lo sconfigge con il punteggio di 6-4. Il cinese, che ha esordito nel torneo domenica contro Jimmy White, veniva da quattro match vinti consecutivamente e anche quest’oggi, come ieri, è stato bravo a tenere i nervi saldi per conquistare una delle vittorie più prestigiose della sua carriera. Conquistando la terza semifinale in carriera, il ventiduenne ha espresso a tratti uno snooker sontuoso, sfruttando anche le chance concesse dall’avversario. Come nel match con Zhang, l’inglese è partito male, questa volta non riuscendo a raddrizzare la sfida. L’ex-numero uno al mondo paga le troppe occasioni lasciate, non riuscendo a sfruttare la maggiore esperienza nella fase tattica del gioco.

Il match è partito con un O’Sullivan contratto e Si subito pronto a mettersi in moto. Il numero 22 al mondo si è aggiudicato in due tempi un primo frame spezzettato, prima di punire un grave errore sulla verde a quota 44 dell’avversario con un break vincente da 88. Il cinese sembrava essere in controllo anche nel terzo, ma a quota 60 una nera fallita dallo spot ha lasciato spazio al giocatore di Chigwell. O’Sullivan si è sbloccato con una serie da 65 e ha poi vinto il quarto con un altro mezzo centone (79).

Al rientro dalla pausa è stato però Si ha trovare di nuovo il suo miglior gioco. Un break da 50 e un tentativo di 147 (fermatosi a quota 96) hanno portato la sfida sul 5-3. L’inglese ha risposto ancora nel momento di maggior difficoltà con due serie di qualità consecutive per riaprire l’incontro, questa volta non riuscendo a forzare il decider. Nel decimo il classe 2002 di Zhuji ha preso in mano il gioco e chiuso i conti con un’altra serie vincente da 82.

Mark Williams non ha avuto problemi nel superare Jimmy Robertson, altra rivelazione del torneo. Il gallese non ha lasciato per strada neanche un frame, chiudendo con un netto 6-0. Curiosamente il tre volte campione del mondo aveva perso l’ultimo scontro con l’inglese nel 2023 (European Masters). Nelle altre 11 occasioni (inclusi due match al Crucible) aveva invece sempre vinto. Il giocatore di Bexhill ha iniziato bene questa stagione, ritornando a giocare su un ottimo standard e a guadagnare già adesso più prize money dell’intera scorsa stagione, dove aveva ottenuto un solo ottavo di finale complessivo.

L’ex-numero uno al mondo ha espresso uno snooker solido, prendendo rapidamente il controllo della sfida. Robertson ha avuto le sue chance soprattutto nei primi due frame, non sfruttandole. Williams ha difatti chiuso la sfida dopo essere poi andato avanti 4-0 alla pausa, spegnendo le velleità di possibile rimonta dell’avversario. Il quarantanovenne di Cwm ha poi trovato anche qualità nel finale, chiudendo con serie consecutive da 61 e 133.

Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del Saudi Masters

Picture credits: WST

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