Neil Robertson batte Ronnie O’Sullivan con il punteggio di 10-4 e si aggiudica il Tour Championship. Ventesimo titolo full ranking in carriera per l’australiano, che sigla cinque centoni e si vendica della sconfitta subita due anni fa nello stesso torneo a Llandudno
Concluso l’ultimo torneo full ranking prima dell’inizio del campionato del mondo. Neil Robertson si aggiudica il Tour Championship battendo in una finale dalla due facce Ronnie O’Sullivan. Dopo una prima sessione all’insegna della qualità e dell’equilibrio, O’Sullivan è uscito dal match nella fase decisiva dell’incontro: Robertson lo ha punito in maniera cinica, tornando a vincere un titolo importante a distanza di quasi quattro mesi dal successo allo UK Championship.
Partita iniziata con un frame di studio lungo e molto frammento. I due hanno commesso diversi errori, con O’Sullivan che alla fine la ha spuntata. Subito dopo si è alzato il livello, con Robertson che ha realizzato il primo centone del match (103). La risposta del campione del mondo non è tardata ad arrivare ed è stata della stessa moneta: un 128 ha portato il match sul 2-1. L’australiano però ha dato prova dell’ottima forma mostrata in settimana ed ha tentato l’allungo importante, vincendo tre frame consecutivi.
Un altro centone (133), una serie da 70 e una frazione vinta in due tempi sembravano avere indirizzato il match dalla parte del mancino di Melbourne. La reazione di O’Sullivan però è stata veemente e allo stesso tempo di classe. Un centone e una ripulitura in contropiede di qualità sopraffina hanno portato il match alla pausa lunga sul 4-4. Qualche rimpianto per Robertson nell’ottavo frame, quando si è impallato mentre era in serie con buone chance di allungare. La serie da 68 del numero due del mondo in steal resta una delle più belle viste nel torneo per qualità complessiva.
A testimonianza dell’equilibrio la percentale di Robertson in imbucata è stata del 94%, quella di O’Sullivan del 93%. Appena sette in più i punti siglati dall’australiano. La storia del match è cambiata decisamente al rientro in sala. Il nono frame è stato molto simile al primo, con una lunga fase tattica e diverse imprecisioni da parte di entrambi. Alla fine è stato Robertson ha prendere in mano il gioco e chiudere con una serie da 93.
Da questo momento O’Sullivan è uscito completamente dal match, mancando diverse entrate al tavolo semplici e cadendo in una fase di negatività prolungata fino alla fine del match. L’inglese non riuscirà più ad aggiudicarsi un frame nel match intero. Robertson dal canto suo non ha mostrato alcuna pietà e ha espresso uno snooker di qualità sublime nel gioco di serie. Con break da 75, 123 e 119 il numero quattro al mondo ha chiuso portandosi sull’8-4. Al rientro in sala O’Sullivan ha avuto due chance per poter provare a rimettersi in gioco, sprencandole malamente. Robertson ha vinto il tredicesimo in due visite e ha chiuso con la ciliegina sulla torta: una serie da 114.
L’australiano si aggiudica il ventesimo torneo full ranking in carriera e batte per la prima volta in carriera Ronnie O’Sullivan in una finale su lunga distanza. Robertson si aggiudica oltre al Tour Championship anche il bonus da 100.000 sterline della Cazoo Series. O’Sullivan continua ad essere nettamente avanti negli scontri diretti (18-10), anche se per Robertson è la seconda vittoria consecutiva nei suoi confronti. Ottima notizia per lo snooker aver ritrovato un Robertson in forma per il campionato del mondo, torneo in cui solito non riesce ad esprimersi al meglio, soprattutto negli ultimi anni. O’Sullivan perde la quinta finale consecutiva in stagione e proverà a riconquistare un titolo al Crucible, cercando l’impresa di riconfermarsi campione.
Sito ufficiale con il resoconto dettagliato della finale frame per frame