C’è grande attesa a Hong Kong per la finale del World Grand Prix, il primo torneo full-ranking a disputarsi nella regione cinese dal 1989. A sfidarsi nell’ultimo atto saranno Neil Robertson e Stuart Bingham, che incroceranno la stecca per la prima volta dalla finale del Welsh Open 2019. Entrambi i giocatori sono a caccia di punti importanti per qualificarsi per il Campionato del mondo senza dover disputare le qualifiche. Robertson ha battuto Shaun Murphy recuperando dal 3-5 al 6-5 e realizzando tre centoni. Seconda finale stagionale per il campione del mondo 2010 e terza al World Grand Prix. Bingham ha, invece, superato Trump per 6-3, dopo aver guidato l’incontro anche 5-1. I campione del mondo 2015 torna in finale per la prima volta dal Masters di Londra 2020 e dal Gibraltar Open 2019, considerando solo i tornei full-ranking.

Terminate anche le semifinali del World Grand Prix, quindicesimo torneo full-ranking stagionale e prima tappa della Players Series. L’attenzione si sposta adesso sulla prima finale della storia della competizione al di fuori del Regno Unito e più precisamente a Hong Kong, dove il torneo è in corso di svolgimento presso la Kai Tak Arena. Il vincitore del World Grand Prix incasserà £180.000, mentre il finalista battuto riceverà £80.000.

Nella prima semifinale, Neil Robertson ha battuto Shaun Murphy per 6-5 a decider, rimontando da uno svantaggio di 3-5. L’australiano disputerà così la sua terza finale al World Grand Prix, dopo il successo dell’edizione di febbraio 2020 su Graeme Dott e la sconfitta del 2021 subita da Ronnie O’Sullivan. Il campione del mondo 2010 prenderà parte alla sua seconda finale stagionale, a seguito del successo all’English Open su Wu Yize, a settembre. A seguito di quel trionfo, Robertson ha ottenuto al massimo i quarti di finale al Northern Ireland Open e al German Masters, nei tornei validi per la classifica mondiale.

Nel frattempo, il quarantatreenne di Melbourne è scivolato al 19° posto della classifica ufficiale, ma con questo risultato è riuscito a risalire già al 14°. In caso di trionfo, raggiungerebbe l’undicesima casella, ponendo una seria ipoteca sulla qualificazione diretta al prossimo Campionato del mondo. Robertson figura adesso al quarto posto della classifica stagionale e potrebbe conquistare il terzo momentaneamente occupato da John Higgins, in caso di successo. 

Robertson ha battuto Murphy per la seconda volta in tre scontri diretti stagionali. L’australiano si era imposto ai sedicesimi dell’English Open (4-1), per poi vincere il torneo. L’inglese era poi riuscito a riprendersi la sua rivincita ai quarti del Masters di Londra (6-2), conquistando a sua volta quel trofeo. Vedremo se anche in questo caso il vincitore della sfida (in questo caso Robertson), riuscirà infine ad ottenere il titolo.

Seconda semifinale persa in tre edizioni per Murphy al World Grand Prix, che manca l’accesso alla terza finale stagionale. Avendo conquistato Players Championship e Tour Championship in questo periodo due stagioni fa, l’inglese sarà costretto a cedere tutte le £275.000. Al momento figura 17° nella classifica pre-Crucible, il che lo costringerebbe a dover disputare le qualificazioni. Murphy sarà comunque regolarmente impegnato al Players Championship ed è in buona posizione per apparire anche al Tour Championship in questa stagione, in modo tale da scongiurare il pericolo sopra citato.

Il campione del mondo 2005 ha aperto le marcature nel primo frame, mettendo a segno sei punti. Per rimanere in serie, Murphy prova senza successo un plant, lasciando gioco al suo avversario. Ben piazzato fra le biglie, Robertson realizza un centone da 114 in ripulitura sulla nera.

Lex numero 1 del mondo manca una rossa dalla distanza ad inizio secondo frame, lasciandola sul bordo della buca. Essendo coperto dalla nera, Murphy è costretto ad arrivare alla biglia di sponda alla cieca, senza riuscire ad insaccarla. Robertson allora rientra al tavolo e piazza il secondo centone consecutivo (104), portandosi avanti 2-0.

Sul 12-0 nel terzo parziale, Robertson manca l’imbucata di una gialla dallo spot ad alta velocità. Murphy allora prende in mano il tavolo, ma la serie rischia di interrompersi sul 23-12, dopo aver perso posizione con la bianca. La battente si ferma, infatti, sull’orlo della buca in basso a destra, con Murphy che, dopo averci pensato lungo, riuscirà ugualmente ad imbucare la blu, posizionata sullo spot della nera. “The Magician” non ha altri grossi problemi per vincere il suo primo frame di giornata 62-12, grazie ad una serie totale di 52.

Il quarantaduenne di Harlow imbuca una rossa dalla distanza sul 10-10 nel quarto frame, per stabilirsi al tavolo. L’inglese mette a segno un beat da 77 per pareggiare i conti a quota 2.

Robertson realizza la prima imbucata del quinto frame, prima di ricavare un fallo da quattro. Successivamente, l’australiano riesce a rientrare al tavolo imbucando una rossa dalla distanza e mettendo a segno un break vincente da 82 per tornare avanti nel punteggio (3-2).

Murphy fa suo il sesto frame approfittando di un errore di Robertson sull’imbucata di una rosa nelle battute iniziali del parziale. Murphy mette quindi a segno una serie da 64 per raggiungere nuovamente l’avversario.

Il numero 12 del mondo ricucirà anche a prendere il controllo della gara realizzando il suo quarto centone del torneo (107).

Robertson sembra poter riprendere l’avversario nell’ottavo frame, tuttavia commette uno sfortunato fallo da quattro a causa della deviazione della marrone, che porta la bianca in buca. Murphy sfrutta l’occasione e mette a segno un break da 77 per portarsi avanti 5-3, ad uno dal match.

Sotto 3-5, Robertson vince il nono frame grazie a serie da 43 e 55. Nel mezzo, Murphy ha provato senza successo l’imbucata di una rossa al centro.

L’australiano ha fatto suo anche il decimo parziale grazie ad un break da 66. Chiuderà poi i conti con i punteggio di 111-0, dopo aver già ipotecato il frame. 

Robertson esordisce poi nel frame decisivo imbucando una rossa dalla distanza, arrivando a realizzare il suo quarto centone del torneo (114). Per il terzo frame consecutivo, Murphy non è stato in grado di siglare alcun punto.

Robertson sfiderà Stuart Bingham nella prima finale hongkonghese del World Grand Prix. L’inglese ha battuto per 6-3 Judd Trump, assicurandosi la sua prima finale full-ranking in 6 anni. La sua ultima presenza e il suo ultimo trionfo in una finale di un torneo valido per la classifica mondiale risaliva infatti al Gibraltar Open 2019, quando simposi su Ryan Day. L’anno successivo, riuscì però a vincere il Masters di Londra battendo Ali Carter in finale. Da quel momento in poi, Bingham è riuscito a presenziare al massimo in cinque semifinali, escludendo una finale persa in una Championship League ad inviti nel 2022.

In stagione, il campione del mondo 2015 non era riuscito ad andare oltre gli ottavi del Saudi Masters, anche a causa della presenza di alcuni problemi fisici che sembravano aver compromesso e sue possibilità di ritorno in finale. Oltre ad alcuni problemi di vista, Bingham ha affermato di soffrire di ‘yips’, un termine inglese che indica a perdita di capacità motorie dell’atleta senza una particolare spiegazione e senza sintomi di preavviso. 

Grazie a questo successo, Bingham ha raggiunto il 14° posto nella classifica stagionale e potrebbe potenzialmente avanzare al 7°. Nella classifica su due stagioni, il quarantottenne di Basildon si trova attualmente 20° e, in caso di trionfo, si ritroverebbe 13°, in piena lotta per conquistare un posto alla fase finale del Crucible.

Bingham ha battuto Trump in scontri diretti per la prima volta dagli ottavi del Players Championship 2021 (6-5), dopo aver subito tre sconfitte consecutive.

Il numero 1 del mondo manca ancora l’appuntamento con la sua prima finale del 2025 anno solare, dopo aver conquistato tre titoli di alto livello all’inizio di questa stagione 2024/25.

Il match si è aperto con un lungo e combattuto frame, vinto da Bingham. Quest’ultimo ha imbucato le prime biglie, mancando una rossa a quota 19. Trump ha replicato mettendo a segno 45, prima di sbagliare una rossa in buca d’angolo a sinistra. Bingham piazza 11 punti prima dell’inizio di una fase tattica sulla ultime tre rosse. Bingham riuscirà ad imbucare la tredicesima rossa grazie ad un tiro di attacco-difesa. Sarà Trump a farsi nuovamente largo fra le biglie, prima di mancare una marrone con il rest sul 58-39. Dopo aver insaccato la biglia, Bingham sbaglia la blu. Si avvia uno scambio fra i due, ma sarà l’ex numero 2 del mondo ad imbucare la biglia per primo, chiudendo in rimonta i conti sulla nera, con il punteggio di 72-58.

Ben più rapidamente, Trump realizza un centone da 106 nel secondo frame per ristabilire subito la parità.

Il campione del mondo 2019 commette un fallo da quattro ad inizio terzo parziale. Seguono poi un paio di tentativi offensivi da ambo i lati, prima che Trump decida di imbucare senza successo una rossa di traversino per poi piazzarsi sulla nera. Bingham imbuca una rossa appoggiandosi sul pack e rimanendo in posizione accettabile per recuperare sulla biglia. Imbucata la nera in angolo, Bingham costruisce su di essa il resto della serie. Da sottolineare una grande imbucata dell’inglese sull’ottava nera, con il long rest. La serie pot-black terminerà solo a quota 104, dopo aver mancato una rossa lungo la sponda di destra.

Trump imbuca dalla distanza ad inizio secondo frame, fermandosi a quota 12. Dopo un altro tentativo fallito del vincitore dello UK Championship, Bingham si inserisce al tavolo e sigla una serie vincente da 72.

Al rientro della pausa di metà sessione, Bingham riesca ad avanzare anche sul 4-1, grazie ad un break da 69.

Nel sesto frame, Bingham mette a segno 39 punti prima di mancare l’apertura sulle rosse dalla blu. Trump commette tre falli consecutivi prima di colpire una rossa del pack. Successivamente, sarà Bingham a commettere un fallo da 7, per aver colpito la nera. Trump mancherà una rossa dalla distanza con bianca a sponda, con Bingham che si involerà verso la vittoria del frame con il punteggio finale di 99-7.

Bingham ottiene i primi 3 punti del settimo frame, tuttavia un’imprecisione difensiva lascia a Trump la possibilità di inserirsi al tavolo. Trump imbuca dalla distanza e realizza un centone da 124 per accorciare le distanze.

Dopo aver ritrovato la giusta tranquillità al tavolo, il trentacinquenne di Bristol piazza anche un break da 72 per conquistare l’ottava frazione di gioco. 

Trump imbuca dalla distanza ad inizio nonno frame, recuperando su una nera in rovesciata. La sua serie prosegue grazie all’imbucata di un plant sulle rosse, prima di sbagliare una rosa nella buca in basso a sinistra. In replica, Bingham sigla 46 punti prima di mancare una nera dallo spot, concentrato sull’apertura del pack di rosse. Trump mette giù una rossa ma perde posizione sulla nera. Riaverà due falli da quattro, ma sbaglierà al centro lasciando ampio spazio all’avversario. Bingham chiude in due tempi i conti con il punteggio di 77-18.

Bingham e Robertson si sfideranno per la prima volta in contini diretti dalla finale del Welsh Open 2019, considerando solo li sconfitti diretti almeno best of 7. In quell’occasione, si impose Robertson per 9-7, mentre l’ultimo successo di Bingham risale agli ottavi del Romanian Masters 2018. Considerando solo i tornei full-ranking, il suo successo più recente è datato Welsh Open 2013.

Picture credits: WST

Sull'autore

Christian Capozzolo

Giovane ragazzo appassionato di Sport, che lavora al suo sogno di diventare Giornalista.

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