Cominciata la trentatreesima edizione del Welsh Open, torneo conclusivo della Home Nations Series. Alla Venue Cymru di Llandudno sono scesi in sala i top-player, con ben diciotto incontri completati in tre sessioni. Passa al brivido il campione in carica Robert Milkins, che deve ricorrere al decider contro Jamie Jones. Fuori il finalista uscente Shaun Murphy, che si fa rimontare uno snooker nel settimo frame dall’ex-pro Barry Pinches. Avanzano Neil Robertson, Mark Williams, John Higgins e Mark Allen.
Conclusa la prima giornata del Welsh Open, tredicesimo torneo full ranking della stagione 2023/2024. Nell’ultima competizione Home Nations, completati come da format match d’esordio per top-16, campione in carica e wild card locali. Sede di gioco per il secondo anno consecutivo è la Venue Cymru di Llandudno, cittadina costiera affacciata sul mar d’Irlanda. Le qualificazioni si sono disputate in soli tre giorni al Metrodome di Barnsley poche settimane fa. In Galles ci sono in palio 80.000 sterline per il vincitore e il trofeo intitolato alla leggenda Ray Reardon, sei volte campione del mondo.
Già annunciato settimana scorsa il forfait del numero due al mondo Judd Trump, che ha preferito prendersi una settimana di pausa in vista del rush finale prima del Campionato del Mondo. Arrivata con soli due giorni di anticipo invece la rinuncia di Ronnie O’Sullivan, già tre volte vincitore del Welsh Open. Seppur preventivabile viste le dichiarazioni post-World Grand Prix, il sette volte campione del mondo ha dichiarato di soffrire di “ansia da palcoscenico”. Una coppia di giocatori gallesi (Duane Jones e Alfie Davies) è entrata in tabellone al posto dei primi due del ranking.
Robert Milkins, campione in carica, riesce a spuntarla al frame decisivo, battendo Jamie Jones dopo una sfida equilibrata. Il giocatore originario di Gloucester, dopo la grande stagione disputata, sta faticando quest’anno a ottenere risultati. L’inglese ha bisogno di punti per mantenere la top-16 ed evitare le qualificazioni al Crucible e riparte così da una vittoria importante. Il gallese è stato senza dubbi il giocatore migliore nella prima fase di gioco, ma nel finale non ha saputo concretizzare le occasioni avute.
Jones ha messo a referto break da 72, 136 e 70 per passare a condurre 3-2. Milkins, che aveva commesso più di un’errore grave, è riuscito a spuntarla in un lunghissimo sesto parziale, durato più di quaranta minuti. Il campione in carica ha poi mantenuto i nervi saldi nel decider, dopo che la fortuna sembrava girare in più di un’occasione in favore dell’avversario. Il numero 14 al mondo continuerà la difesa contro Allan Taylor al secondo turno.
Barry Pinches ottiene senza dubbi la vittoria del giorno, recuperando uno snooker nel decider e battendo il finalista uscente Shaun Murphy. L’ex-professionista di Norwich era rientrato pochi giorni fa dall’Albania, dove aveva preso parte al Campionato del Mondo WSF. Soltanto il ritiro dell’ultimo momento per ragioni personali di David Grace ha fatto sì che gli fosse garantito un posto in tabellone. Sconfitta pesante per l’ex-campione del mondo, che in questa fase della stagione non è riuscito a mantenere continuità nel proprio rendimento, come era invece accaduto lo scorso anno.
Murphy è sempre stato avanti nella sfida, realizzando complessivamente tre mezzi centoni e mettendo a referto anche un break da 128. Pinches, giocatore dalla steccata molto particolare, non ha ancora perso a 53 anni la voglia di mettersi in gioco dopo più di trent’anni sul Tour. L’ex-numero 18 al mondo è sempre riuscito a rintuzzare il tentativo di fuga dell’avversario, sfruttandone anche diverse imprecisioni. Con l’unico mezzo centone del suo match, Pinches è andato al decider, dove però è stato il quarantenne di Harlow a prendere in mano il gioco. Con le ultime tre bilie al tavolo, Murphy è andato avanti nel differenziale, prima di subire uno snooker insidioso. Pinches ha recuperato i punti e sfruttato un fatale in-off nella fase tattica, per prendere una non scontata rosa a tutto biliardo e chiudere sulla nera.
Neil Robertson continua a dar prova di star ritrovando fiducia, sconfiggendo con un netto 4-1 Jackson Page. L’australiano ha ritrovato sensazioni positive al German Masters e ha continuato a giocare bene anche durante la Championship League, mostrando a tratti il suo gioco più brillante. Il mancino di Melbourne avrà bisogno di un finale di stagione importante per non dover qualificarsi al Campionato del Mondo. Il giocatore di casa ha avuto le sue occasioni per poter allungare la sfida, ma troppe imprecisioni ne hanno condizionato il rendimento complessivo. Il pupillo di Mark Williams avrà bisogno di risultati per restare sul Tour. Tre mezzi centoni (50, 68, 57) e un break da 103 hanno garantito il successo all’ex-numero uno al mondo.
Mark Allen ha avuto bisogno di rimontare nel decider per avere la meglio su Cao Yupeng, riuscendo a chiudere sul 4-3. Il giocatore nordirlandese è riuscito a salvarsi con una grande clearance dopo essere stato sotto 3-1 con il cinese che ha avuto l’occasione di chiudere. Il trentatreenne di Guangzhou può rimpiangere poi anche un’altra chance nel decider, in cui ha sciupato con tavolo favorevole prima di perdere la testa e lasciare spazio all’avversario. Prosegue il momento non proprio brillante del vincitore della scorsa edizione dello UK Championship, che come al German Masters ha dovuto faticare e non poco per passare il primo turno.
Cao, dopo aver perso il primo, aveva alzato il livello del proprio gioco, dimostrando le proprie qualità al tavolo. Il numero 41 al mondo aveva messo a referto break consecutivi da 94 e 57 per passare avanti 3-1.Nel quinto il cinese ha avuto l’occasione per chiudere il match, fermandosi a sole due bilie dalla vittoria. Allen si è rimesso in gioco cinicamente, con una grande ripulitura da 70, prima di pareggiare i conti con un centone (101). Il finalista dello Shoot Out ha preso in mano il gioco nel settimo e sembrava poter vincere ancora, prima di fallire una rossa non impossibile con lo spider. Da qui Cao si è disunito, commettendo diversi errori e lasciando difatti il match all’avversario, bravo a superare la linea del traguardo, nonostante qualche sbavatura.
Mark Williams non brilla nel suo match d’esordio contro John Astley, ma si impone con il punteggio di 4-2. L’unico gallese ad essersi mai aggiudicato il titolo (ultima volta nell’ormai lontano 1999) ha dovuto recuperare due volte, prima di allungare nel finale. Il tre volte campione del mondo ha sfruttato le tante imprecisioni dell’avversario, soprattutto nella seconda parte. L’inglese, vincitore di un solo match in stagione, non ha concretizzato un’opportunità non così remota di aggiudicarsi una sfida in cui partiva nettamente sfavorito. Un solo mezzo centone (72) è bastato al giocatore di casa per avanzare al secondo turno.
Il cinque volte vincitore del Welsh Open John Higgins continua a giocare molto bene, battendo in poco più di un’ora Mohamed Ibrahim. Il giocatore scozzese, che ha realizzato pochi giorni fa il suo tredicesimo 147 in carriera, ha dato prova di essere in fiducia anche questa settimana. Il giocatore di Wishaw ha concesso appena 27 punti quattro frame, dominando la sfida soprattutto grazie al proprio gioco di serie. Break consecutivi in crescendo da 54, 64, 82 e 118 non hanno lasciato scampo all’egiziano, che poco ha potuto contro la qualità espressa dal quattro volte campione del mondo.
Mark Selby si aggiudica un’altra sfida con Yuan Sijun, conquistando il match con il punteggio di 4-2. In un incontro terminato ben oltre l’una di notte italiana, il giocatore di Leicester è riuscito a spuntarla contro il cinese in un incontro dai due volti. Il match è stato infatti brillante nella prima parte, con entrambi in grado di mettere insieme rapidamente serie vincenti. Dal 2-2 però il gioco si è rallentato e ci sono volute quasi due ore per completare gli ultimi due parziali, vinti entrambi dall’inglese.
Il quattro volte campione del mondo ha siglato due mezzi centoni (80, 59) e ha poi fatto valere la propria grande esperienza quando il gioco si frammenta, riuscendo a sopperire a più di un errore commesso in circostanze favorevoli. Il ventitreenne di Nanchang si è lasciato sfuggire la possibilità di ritornare a battere il più blasonato avversario, dopo che ci era riuscito allo European Masters nel 2022.
Negli altri match del Welsh Open, Luca Brecel deve ricorrere al frame decisivo per avere la meglio sul giovane Jiang Jun. Il campione del mondo in carica ha faticato soprattutto nel prima parte, nonostante l’iniziale 2-0. Il cinese ha fatto vedere le proprie capacità siglando un centone e portando la sfida al settimo, ma qui il belga ha mostrato con un lampo cos’è ancora capace di fare, siglando una splendida serie vincente da 93 per accedere al secondo turno.
Vittorie anche per Ding Junhui (4-2 su Jenson Kendrick) e Jack Lisowski (stesso punteggio in suo favore contro Oliver Brown). Barry Hawkins si prende la rivincita contro il cinese He Guoqiang, che lo aveva sconfitto al British Open. 4-0 il punteggio in favore del giocatore di Ditton, che ha anche siglato una serie da 142, la più alta della giornata. Kyren Wilson impiega più di tre ore per battere Ashley Carty, riuscendoci soltanto al frame decisivo. Elliot Slessor batte nettamente con una bella prestazione un giocatore in forma come Ali Carter, portando a casa la sfida con il netto punteggio di 4-1.
Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del Welsh Open
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