Per la terza settimana consecutiva, lo snooker non si ferma. Iniziato il Wuhan Open, quinto torneo full ranking della stagione, il primo a disputarsi in Cina dal 2019. Completati 19 incontri con qualche sorpresa e svariati match equilibrati. Mark Allen si ritrova sotto 4-3 ma riesce a recuperare e a battere al decider Mark Joyce. Ronnie O’Sullivan perde il primo frame ma poi ne vince cinque consecutivi per battere Ken Doherty. Ding Junhui si accende nel finale per sconfiggere 5-3 Ashley Hugill. Lisowski vince in rimonta, successi al decisivo per Milkins e Day.
Soltanto poche ore dopo la conclusione della finale dell’English Open è cominciata l’edizione inaugurale del Wuhan Open. Quattro anni dopo l’ultima volta, con la pandemia di Covid-19 che ha allontanato lo snooker dell’Asia per parecchio tempo, si ritorna ad avere un torneo full ranking in Cina. La sede della competizione, annunciata solo all’ultimo, è il Wuhan Gymnasium, edificio storico della città costruito nel 1956. In quattro hanno annunciato il proprio forfait pochi giorni prima dell’inizio dell’evento: Luca Brecel, Mark Williams, Graeme Dott e David Gilbert non saranno infatti ai nastri di partenza. Il solo Gilbert è stato sostituito da David Womersley, mentre gli avversari degli altri tre giocatori (Zhang Anda, Noppon Saengkham e Xing Zihao) hanno ricevuto un bye all’esordio e un posto garantito al terzo turno.
Le qualificazioni si sono disputate lo scorso settembre a Leicester e soltanto O’Sullivan, Ding, Zhou e quattro wild card hanno disputato il proprio match d’esordio a Wuhan. Gli incontri saranno al meglio dei 9 frame sino ai quarti di finale e un assegno da 140.000 sterline è garantito per il vincitore, con un prize money totale di 700.000 sterline.
Mark Allen rischia parecchio all’esordio, ma recuperando nel finale riesce a superare al frame decisivo Mark Joyce. Il giocatore nordirlandese ha affermato nel post-match di aver giocato una delle sue peggiori partite degli ultimi tempi. Il numero 3 al mondo ha salvato della propria performance soltanto l’aspetto mentale, dichiarando di essere stato sempre nel match nonostante i troppi errori. Occasione sicuramente sprecata per Joyce, vincitore di soli tre incontri in questa sua prima fase di stagione. L’inglese, che occupa la posizione numero 63 del ranking, avrà bisogno di buoni risultati per mantenere il proprio posto sul Tour.
Il quarantenne di Walsall ha sin da subito trovato buona confidenza al tavolo, dimostrandosi senza dubbi il più centrato tra i due. Allen ha commesso troppe sbavature, ma si è comunque aggiudicato gli unici due frame in bilico nel finale. Joyce ha messo a segno serie vincenti da 75, 74 e 50 per passare a condurre 3-2 e ha poi siglato il proprio quarto mezzo centone (59) per portarsi a un solo frame dal successo. Nel momento di maggiore difficoltà però il mancino di Antrim non si è disunito ed è riuscito a ribaltare la situazione. L’unica serie degna di nota della sua partita (53) ha portato la sfida al decisivo, dove ha chiuso, dominando, sul 74-14.
Ronnie O’Sullivan ha avuto la meglio in una sfida vintage sul campione del mondo 1997 Ken Doherty, chiudendo con il punteggio di 5-1. Il sette volte campione del mondo veniva da una settimana in cui aveva fatto parlare abbastanza di sé, prima criticando i tornei nel Regno Unito e poi venendo eliminato a sorpresa da Zhang Anda all’English Open. Nonostante i problemi con il cuoietto e il gomito del tennista, la Cina sembra essere sempre un toccasana per l’inglese, che si è già aggiudicato lo Shanghai Masters a settembre. Qualche rimpianto nelle fasi iniziali per l’esperto irlandese, che dopo aver vinto il primo frame ha avuto la chance per andare sul 2-1. Dal rientro in sala dopo la pausa di metà sessione però poco ha potuto fare, contro un il numero uno al mondo che ha giocato in maniera impeccabile.
Doherty ha cominciato nel miglior modo possibile, sfruttando un avvio di O’Sullivan abbastanza lento. Break da 30 e 40 hanno garantito il primo parziale al giocatore di Dublino. L’inglese ha subito risposto presente nel secondo, prendendo in mano il gioco subito e realizzando una serie vincente da 88. Il numero 75 al mondo ha avuto una chance per ritornare avanti nel terzo, non concretizzandola. Doherty non ha commesso errori importanti nell’unico frame realmente equilibrato e il suo avversario ne ha approfittato, allungando sul 3-1 con un altro break importante (89). Al rientro dalla pausa l’irlandese realizzerà soltanto 37 punti in tre frame, con O’Sullivan in pieno controllo della situazione. Altre due serie di qualità (89, 82) hanno così permesso al favorito di accedere al secondo turno, dove affronterà Mark Davis.
Esordio vincente anche per Ding Junhui, che in un match non semplice ha la meglio su Ashley Hugill. 5-3 il punteggio in favore del trentaseienne di Yixing, alla caccia di un titolo full ranking dallo UK Championship vinto nel 2019. Proprio in patria diciotto anni fa il numero 15 al mondo si aggiudicò il primo dei suoi 14 titoli in carriera. Prestazione di buon livello complessivo quella messa in mostra dal giocatore di casa, che dal 2-2 ha mostrato sprazzi del suo miglior gioco per superare un avversario che nelle prime fasi gli aveva tenuto testa. Hugill era passato a condurre e sembrava poter ancora dire la sua nell’ottavo, ma il cinese è stato bravo nel chiudere sul finale.
Ding ha aperto le danze con una serie vincente da 70, ma il giocatore di York ha risposto a tono dopo aver perso il primo. Con l’aiuto di un break da 68 infatti il numero 67 al mondo è passato a condurre. La reazione dell’ex-numero uno al mondo è stata però veemente, con tre frame vinti consecutivamente in grande stile. Serie da 75, 97 e 74 hanno permesso a Ding di ribaltare il risultato, portandosi vicino al successo. L’inglese ha risposto nel settimo con il suo secondo mezzo centone ma il cinese non si è scomposto e imbucando l’ultima rossa è andato in ripulitura per vincere il parziale 87-26, approdnado al secondo turno contro il connazionale Yuan Sijun.
Negli altri match del Wuhan Open, Jack Lisowski ottiene un successo rocamboleso contro Scott Donaldson, vincendo 5-3. Il mancino di Cheltenham ha recuperato due snooker nel terzo parziale, evitando così di finire sotto 3-0. Dopo aver vinto quattro frame consecutivi, lo scozzese ha reagito e sembrava poter forzare il decisivo. Con una ripulitura molto complessa, l’inglese è riuscito però a vincere il parziale in contropiede, ottenendo una vittoria che dà morale. Robert Milkins recupera dal 3-4 per sconfiggere Hammad Miah e garantirsi un posto al terzo turno. Il giocatore inglese, nonostante un centone tondo nel secondo frame, ha rischiato seriamente di venire estromesso, riuscendo però con un colpo di coda a rientrare nella sfida. Un break vincente da 84 ha fissato il punteggio sul 5-4 in suo favore.
Bella prestazione anche per Aaron Hill, che batte contro pronostico Ben Woollaston con un netto 5-1. L’irlandese, autore di un 145 proprio nelle qualificazioni disputate a Leicester, ha sempre tenuto il comando e ha portato a casa un importante successo. Ottima prova di Tom Ford, che batte 5-1 Cao Yupeng. Il giocatore di Leicester ha messo a segno serie consecutive da 67, 127, 86 e 138. Ryan Day si aggiudica il derby gallese contro Jackson Page, evitando la rimonta del giovane connazionale. L’ex-numero 6 al mondo era andato avanti 4-2 e sembrava in pieno controllo, prima di una fiammata del protégé di Mark Williams. Serie da 51 e 60 hanno forzato il decider, dove però il più esperto dei due gallesi ha chiuso con un bel break da 81.
Vittoria convincente per Zhou Yuelong, che batte 5-2 la thailandese Baipat Siripaporn. Il giocatore di casa, all’esordio al Wuhan Open come secondo miglior cinese del ranking, ha giocato uno snooker di altissima qualità, siglando tre mezzi centoni e due centoni, inclusa una serie da 143, la più alta realizzata finora nel torneo. Ali Carter batte la wild card Bai Yulu 5-2, allungando nel finale dopo che la sfida è stata equilibrata sino al 3-2 in suo favore. Fuori Marco Fu, sconfitto 5-3 da Wu Yize.
Sito ufficiale con risultati completi del Wuhan Open
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