Al termine degli incontri del giovedì, approdano ai quarti di finale del Wuhan Open sia volti noti del circuito che nuove promesse alla ribalta. Tra i veterani, prove convincenti di Judd Trump, Ronnie O’Sullivan, Mark Allen, Tom Ford ed Ali Carter, tutti qualificati per il prossimo round. A completare lo schieramento, ci sono i cinesi Wu Yize e Lyu Haotian, rispettivamente di diciannove e venticinque anni ed il ventenne irlandese Aaron Hill, al primo quarto di finale in carriera in un torneo valevole per il ranking.

Otto gli incontri in programma e disputati nella giornata di giovedì, tanti quanti i nomi dei contendenti ancora in lizza per la vittoria finale di questo Wuhan Open, in cui un mix ben equilibrato di giocatori d’alto calibro e di giovanissime stelle in rampa di lancio renderà senza dubbio assai avvincente il prosieguo della competizione. Se i nomi di Ronnie O’Sullivan, Judd Trump, Ali Carter o Mark Allen suonano chiaramente come favoriti per la conquista del trofeo, non si deve cadere in errore nel considerare già battuti talenti del domani quali Aaron Hill o Wu Yize, nè tantomeno i sempre pericolosi Lyu Haotian o Tom Ford. All’alba dei quarti di finale in programma durante la giornata di venerdì, prevedere chi alzerà le braccia al cielo fra due giorni resta un’impresa difficile.

Il risultato più schiacciante degli ottavi di finale è stato proprio quello con cui Ronnie O’Sullivan si è liberato del cinese Yuan Sijun, già a sua volta giustiziere di Ding Junhui. The Rocket ha sin dalle battute iniziali fatto capire quanto bellicose fossero le sue intenzioni, impostando il gioco sull’attacco senza però disdegnare una particolare attenzione a non esporsi esageratamente all’offensiva avversaria. La tattica si è dimostrata perfetta per incartare un giocatore talentuoso ma ancora a tratti acerbo come Yuan: il risultato è stato una vittoria per 5-1 piuttosto agevole per Ronnie, condita anche da una bella serie da 130.

Un frame in più hanno invece concesso Judd Trump e Mark Allen nelle loro rispettive vittorie contro Barry Hawkins e Jack Lisowski. Ci si sarebbe potuti aspettare due match molto più tirati, visti i nomi al tavolo. Invece, i due giocatori usciti vittoriosi dai sopracitati incontri hanno saputo, per vie diverse, ingabbiare i rispettivi avversari andando così ad imporsi con relativo agio. Nel caso di Trump, dopo un inizio di match che era parso sorridere ad Hawkins, il mancino di Bristol è semplicemente salito di livello, nonostante la crescente stanchezza dovuta all’imponente numero di match disputati nelle ultime settimane. Per Allen, invece, è bastato attendere al varco un Lisowski decisamente troppo arrembante ed irruento in svariate scelte di gioco: dalle concessioni del più giovane avversario, the Pistol ha poi sfruttato le chance che ne sono derivate.

Vittorie assai convincenti sono arrivate anche da Ali Carter, che non ha sudato più di tanto per battere 5-1 un Liam Highfield piuttosto sottotono, e da Lyu Haotian, sempre più avvezzo a raggiungere le fasi calde di eventi di questo calibro. Il venticinquenne cinese si è sbarazzato del connazionale Zhang Anda con il punteggio di 5-2: giocherà così al Wuhan Open un altro quarto di finale dopo quello dell’European Masters. Decisamente più combattuta la vicenda fra Tom Ford e Xiao Guodong: il nativo di Leicester si è infatti imposto solamente al frame decisivo dopo una lunghissima battaglia combattuta tanto sui nervi quanto sul piano del gioco.

L’ottavo di finale delle sorprese ha visto sfidarsi il ventenne irlandese Aaron Hill e il miglior rookie della stagione al momento, ovvero il cinese He Guoqiang. A suon di serie di qualità, un 137 per He ed un 136 per Hill, i due si sono contesi il passaggio del turno a lungo, prima che il più giovane dei due riuscisse a piazzare l’allungo nel punteggio, portandosi sul 4-2. Ad un passo dalla vittoria, Hill ha tentennato, permettendo ad He di rientrare in partita e di sfiorare l’aggancio sul 4-4. Qui, un errore del giovane cinese ha concesso l’opportunità di chiudere ad Hill, che questa volta non ha tremato, portando a casa frame ed incontro. Per il ventenne irlandese si tratterà così del primo quarto di finale in carriera.

Nell’ultimo match di giornata, epilogo quanto mai straziante per la sfida fra Steve Maguire e Wu Yize. Dopo otto frames spettacolari e resi ancor più qualitativamente interessanti da belle serie di qualità, la partita ha trovato la propria naturale conclusione in un frame decisivo ancor più al cardiopalma. Maguire si è inizialmente avvantaggiato, prima che Wu tornasse al tavolo ed iniziasse a ripulirlo con la vittoria già in vista. Un errore sull’ultima rosa ha però rimesso in partita Maguire che, imbucandola insieme alla nera, ha pareggiato i conti sul 62-62, forzando una ulteriore nera di spareggio. Questa però è stata imbucata da Wu, in risposta ad un ardito tentativo dello scozzese di traversino, premiando così il diciannovenne cinese e negando a Maguire la gioia di un quarto di finale che ormai manca da più di un anno e mezzo.

Link al sito ufficiale della WST con risultati e tabellone del Wuhan Open

Sull'autore

Fabio Valente

Ventisette anni, di cui almeno metà trascorsi scrivendo storie sportive. L'ultimo amore, forse il più vero, è quello per lo snooker.

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