Ronnie O’Sullivan e John Higgins si sono sfidati complessivamente, in ogni genere di competizione, ben 74 volte. Eppure soltanto una volta i due hanno giocato la nera decisiva per assegnare l’esito di un frame. Ciò è accaduto nel 2008, in un match di gironi della defunta Premier League.

In questo video dettagliato di Cesar Muroya, si analizza nel dettaglio il frame in questione e più in generale si fa qualche considerazione sulla bilia decisiva quando un parziale si conclude in parità.
Dalle statistiche emerge che su una nera decisiva, il primo a giocare vince di più rispetto al secondo. Questo il dato che si ottiene su 61 casi presi in considerazione. Il numero può sembrare irrilevante ma è statisticamente significativo. Negli esempi presi in considerazione ben 40 volte il primo giocatore a prendere in mano il gioco ha finito per vincere (40 su 61, 66%).

Ecco alcune delle statistiche, potete vederne alcune raccolte in questo video, in un campione di 36 match analizzati:

  • Stuart Bingham e Jack Lisowski hanno perso tutte e sette le nere decisive giocate, partendo sempre come secondi.
  • Neil Robertson ha vinto per tre volte quando ha deciso di iniziare, mentre ha perso entrambe le volte in cui ha giocato per secondo.

Venticinque nere decisive prese in considerazione nel campione vedevano opposti top-16 contro giocatori di classifica più bassa. I giocatori sfavoriti dalla classifica che hanno deciso di iniziare si sono aggiudicati 10 delle 16 nere decisive disputate (59%), quelli che hanno iniziato per secondi hanno vinto 2 volte su 9 (22%).

Quali sono però i reali vantaggi che un giocatore ha nel decidere di iniziare e prendere in mano il gioco? Una possibile ipotesi può essere quella della posizione che si può ottenere dopo il primo tiro, in cui si può riuscire a controllare sia la bilia battente che la nera, avvicinandola il più possibile ad un ganascino. L’avversario può essere così tentato dal provare un traversino oppure un colpo di difesa rischioso che può portare all’errore. Questo potrebbe spiegare il perché su una nera decisiva il colpo decisivo è più spesso il terzo (14 su 61 nel campione analizzato da Muroya).

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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