Cinque domande per conoscere meglio e scoprire qualche chicca sui giocatori professionisti. L’ospite di questa seconda puntata è Chris Wakelin, già vincitore dello Shoot Out e attuale numero 22 del ranking. Il trentaduenne di Rugby ci porta indietro al famoso match vinto per diventare professionista nel 2013 e ci parla del piccolo-grande segreto che sembra averlo sbloccato in questa stagione…

  1. Chris, vorremmo iniziare con un piccolo tuffo nel passato e ritornare indietro nel tempo, precisamente tra il 2012 e il 2013. Fino a quel momento lo snooker probabilmente per te era soltanto un hobby e hai dovuto affrontare non poche difficoltà. Quali sono i tuoi ricordi di quel periodo? Potresti raccontarci della tua esperienza alla Q-School 2013, quando sei diventato professionista superando in un match diventato famoso Adam Wicheard?

Per quanto avessi avuto sin da ragazzino l’idea di diventare un giocatore professionista, per tanto tempo è stato soltanto un sogno. Lavoravo a tempo pieno come corriere anche quando mi sono qualificato per il Tour! La partita contro Adam è stata incredibile. Pochi giorni prima avevo perso 4-0 contro Elliot Slessor nel match decisivo per ottenere la card e quando mi sono ritrovato di nuovo sotto 2-0 ho pensato: “No, non può succedere di nuovo!”. Poi sono riuscito a portarmi avanti 3-2 e ad avere un vantaggio di 40 punti nell’ultimo frame, quando ho sentito un rumore strano proveniente dall’angolo opposto a dove ero seduto.

All’inizio sembrava semplicemente che fosse caduta la stecca, ma poi ho realizzato che quest’ultima si era spezzata e il mio avversario ne aveva adesso soltanto metà. Adam mi ha stretto la mano, si è congratulato e poi mi ha spiegato che non era stato un gesto malizioso: la sua stecca era già danneggiata e appoggiandosi ad essa per sbaglio aveva fatto si era spezzata. Fu un enorme sollievo per me, ma devo dire che ho anche provato un certo dispiacere – tutti i giocatori sanno quanto sono importanti per noi le stecche.

  1. Da quello che abbiamo visto sia sul panno verde, questa stagione sembra che tu stia giocando con un atteggiamento diverso e un posto nella top-16 non sembra adesso così lontano. Dopo più di 10 anni di fila sul Tour, c’è stato un cambiamento specifico che pensi abbia influito sul tuo livello di gioco?

No, non c’è stato un vero cambiamento da questo punto di vista. Ciò che ha fatto la differenza è stata la libertà – un qualcosa che soltanto adesso riesco ad apprezzare. Soprattutto la mia mente è libera: sono circondato da persone che mi amano e mi sostengono e questo mi ha permesso di avere un approccio molto più sereno non solo al mio gioco ma in generale allo snooker. Non sono mai stato più felice di adesso.

  1. Come vedi lo stato attuale dello snooker dal tuo punto di vista? Pensi che il gioco stia andando nella direzione giusta per vederne una crescita su scala globale?

Il nostro sport continua a crescere: questo significa che tutti noi stiamo facendo qualcosa di giusto. Credo che posso parlare a nome di tanti giocatori quando dico che per noi tutti è molto gratificante giocare a snooker in paesi nuovi – spesso non ci rendiamo conto di avere fan in giro per il mondo!

  1. Com’è una giornata tipica per Chris Wakelin, giocatore professionista di snooker? Pensi che avere una routine sia importante, oppure nuove sfide e incentivi sono determinanti per mantenere alta la motivazione?

Cerco di avere sempre la stessa routine, come farebbe chiunque affrontando la giornata e svolgendo un lavoro normale. Arrivo sempre alla stessa ora, cerco di avere un ritmo anche per momenti come la pausa pranzo. Inoltre rimanere concentrato mentre mi sto allenando è la chiave per il successo. Bisogna trattare lo snooker come se fosse un vero e proprio lavoro, anche se si ha la possibilità di prendersi del tempo libero. Penso che la dedizione sia fondamentale.

  1. E per concludere, siamo sicuri che tu abbia vissuto molte avventure giocando a snooker in giro per il mondo, sia al tavolo che fuori. Se ti va, racconta ai lettori di Snooker Italia una storia che ti è capitata durante un torneo.

Una delle mie preferite è senza dubbi quella che mi è successa a Belfast al Northern Ireland Open 2023. Il mio migliore amico è venuto in Irlanda del Nord per fare il tifo per me, pensando che il mio torneo potesse durare soltanto pochi giorni. Ogni turno che passavo, doveva trovare un modo di spiegare a sua moglie che non sarebbe tornato a casa! Quando sono arrivato in finale, anche la moglie del mio migliore amico è venuta a sostenermi ed è stato semplicemente incredibile.

Nonostante la sconfitta contro Judd, è stata la settimana più bella non solo della mia vita, ma anche di quella del mio amico. La città, il cibo e le persone che abbiamo incontrato sono state semplicemente meravigliose e ci siamo goduti quei 9 giorni al massimo. Quando un giocatore di snooker è felice anche il suo gioco migliora. Prendete me in quella settimana, analizzando le mie prestazione potete notare come ciò è evidente!

Profilo di Chris Wakelin sul sito WST

Picture credits: WPBSA

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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