Grandi personaggi, frasi che sono diventate famose per la loro iconicità. Leggiamo quindici tra le più famosi citazioni sullo snooker.
“Il mio rapporto con lo snooker è viscerale. Non mi importa nulla dei manuali, colpisco le bilie in maniera quasi impulsiva. Cerco sempre le imbucate impossibili che gli altri neanche immaginano. Puro e semplice snooker istintivo. Sono come un cacciatore alla ricerca costante della preda e il pubblico in visibilio perché non vuole che io smetta.”
Alex Higgins.
“Per controllare la bilia battente devi essere in controllo della stecca e per essere in controllo della stecca devi essere in pieno controllo su te stesso.”
Frank Callan.
“Avete mai sentito nominare Frank Sinatra?”
“Sì”
“Bene, allora trattateli come Frank Sinatra.”
Conversazione tra Barry Hearn e gli organizzatori di un torneo in Thailandia, che non erano sicuri su come trattare i giocatori di snooker.
“Steve Davis e Stephen Hendry è come se giocassero a due giochi diversi. Davis ti soffoca lentamente, Hendry ti fa fuori in un solo colpo.”
Terry Griffiths.
“Quando un giocatore dotato di una sola gamba, proveniente dalla fredda Islanda, affronta nel suo match di primo turno un uomo capace di vincere il campionato del mondo per tre volte c’è un solo possibile risultato. Brynjar Vladimarsson batte John Spencer 5-1.”
David Hunn, giornalista.
“Imbucare è memoria.”
John Spencer.
“Deve essere un gioco molto facile, pensai. E quindi mi ci sono buttato senza pensarci troppo.”
Stephen Hendry dopo aver ricevuto come regalo di Natale un tavolo da snooker in miniatura. In due settimane era riuscito già a realizzare una serie da 50.
“Quando sto giocando davvero bene, mi dimentico anche il nome del mio avversario.”
Steve Davis.
“Mi piace giocare a snooker, ma è davvero difficile. Più difficile del muro della morte.”
Graham Cripsey, che prima di diventare professionista lavorava proprio come pilota acrobatico nel business di famiglia.
“Jimmy White ha il sistema nervoso di un pilota di caccia sotto anfetamine.”
Clive James.
“Nessun gentiluomo dovrebbe essere in grado di realizzare una serie superiore ai 25 punti.”
Re Eduardo VII.
“Pot Black? Ma io ho problemi ad imbucare anche tutte le altre bilie!”
John Pulman.
“L’intera idea che sta dietro lo snooker è quella di far sentire l’avversario miserabile, lasciandolo seduto in un angolo, da solo, escluso.”
Clive Everton.
“Era come stare al Colosseo a Roma. Tutti nel pubblico volevano la sua testa e io non volevo far altro che dargliela.”
Eugene Hughes, dopo essere stato molto vicino a battere Steve Davis (prima di perdere al frame decisivo) all’Irish Masters nel 1985.
“Tutte le strade portano sempre alla nera.”
Joe Davis