Prosegue la cinquantesima edizione del Masters di Londra, con lo svolgimento della settima giornata di gioco, per assegnare i due posti della finale. Saranno Ronnie O’Sullivan ed Ali Carter a contendersi il Paul Hunter Trophy ed un assegno da £250.000. O’Sullivan ha battuto per 6-2 Shaun Murphy per conquistare la sua quattordicesima finale in questo torneo, mentre Carter ha superato Mark Allen con il punteggio di 6-3, ottenendo la sua seconda. Andrà a caccia del suo primo titolo Triple Crown in carriera.
Alla Alexandra Palace è tutto pronto per assistere alla cinquantesima finale della storia del Masters di Londra. Nella giornata di ieri sono state messe a referto le due semifinali, ultimo turno disputato al meglio degli 11 frame, prima di lasciare spazio al best of 19.
Ronnie O’Sullivan ha battuto Shaun Murphy per 6-2 al loro primo incontro di sempre in questo torneo. Il numero 1 del mondo disputerà la sua quattordicesima finale al Masters e cercherà di ottenere il suo ottavo trionfo, il primo dal 2017. Si tratta della terza finale ottenuta da O’Sullivan in questa stagione, dopo i successi allo Shanghai Masters e allo UK Championship. È la quarta eliminazione in semifinale in questo torneo, da lui vinto già nel 2015. Il più giovane dei due inglesi ha subìto la sedicesima sconfitta in scontri diretti, al loro primo incrocio di stecche dai quarti del Northern Ireland Open.
O’Sullivan si è fatto strada per vincere il primo frame, siglando una serie da 37 per passare a condurre 67-12. Murphy è poi riuscito a tornare al tavolo, mancando però la verde della serie finale sui colori e consegnandosi di fatto al suo avversario. Il campione del mondo 2005 è franato sulla nera dallo spot nel secondo frame, a cui O’Sullivan ha replicato siglando un mezzo-centone da 56. Decisivo in questo caso è stata un’uscita difensiva da uno snooker, che si è trasformata in un fluke. Murphy ha realizzato un centone da 131 nel terzo frame, mentre O’Sullivan ha messo a referto una serie da 42 per aggiudicarsi il frame, dopo una lunga fase tattica che ha portato anche ad un fallo a testa.
Murphy ha messo a segno il suo secondo centone dell’incontro (100 punti tondi) al rientro dalla pausa di metà sessione, mentre O’Sullivan ha siglato un break da 90 per aggiudicarsi il settimo frame. Il sette volte campione del mondo ha composto una serie da 71, rispondendo ad un errore in imbucata su una difficile blu di Murphy. O’Sullivan non ha avuto però problemi a siglare break da 62, per aggiudicarsi frame e match.
L’avversario di O’Sullivan sarà Ali Carter, il quale ha sconfitto per 6-3 Mark Allen. L’inglese disputerà la suo seconda finale in questo torneo, dopo il trionfo del 2018. Allen è stato eliminato in semifinale per la terza volta in questo torneo.
Allen ha vinto il primo frame dell’incontro coni il punteggio di 78-1, conquistando il suo primo ed unico vantaggio del suo match. Carter ha, infatti, prima pareggiato i conti siglando un break da 71 e poi resistendo ai tentativi di snooker per vincere il secondo frame. Il detentore del German Masters ha realizzato in fila centoni da 100, 101 e 105, passando a condurre per 4-1. Non è stato da meno Allen, il quale ha messo a referto un centone da 101. Il numero 3 del mondo ha ottenuto in rimonta la settima frazione di gioco, approfittando di un errore di Carter sulla penultima rossa, mancata con il rest. Il quarantaquattrenne di Colchester ha poi vinto a fatica un lungo ottavo frame con il punteggio di 87-8. Nel nono frame, Allen ha mancato la lavagna accesa per matematica per la serie finale sui colori, vincendo così frame e match.
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