Di fronte alla sempre più calda atmosfera dell’Alexandra Palace di Londra, il Masters si avvia verso la finale, nel 50° anniversario dalla sua fondazione. Nelle due semifinali svolte ieri, Kyren Wilson e Shaun Murphy hanno rispettivamente avuto la meglio su Judd Trump e Mark Allen, imponendosi entrambi con il punteggio di 6-3. Murphy ha realizzato un maximum break da 147 nel sesto frame della sua sfida con Allen, il nono della sua carriera e il primo in tornei Triple Crown. Il campione del mondo 2005 ha conquistato così l’accesso alla sua terza finale del Masters in carriera, a 10 anni dal trionfo conquistato battendo Neil Robertson in finale. Nella semifinale serale, Wilson ha sconfitto Trump per la terza volta su quattro incontri stagionali. Il campione del mondo in carica ritorna in finale al Masters sette anni dopo la prima volta, in cui era stato sconfitto da Allen.
L’Alexandra Palace di Londra è pronta a ospitare la finale del Masters, secondo torneo stagionale della Triple Crown di Snooker. Fondato nel 1975, la seconda competizione più longeva di questa specialità vedrà sfidarsi nell’atto conclusivo Kyren Wilson e Shaun Murphy, per un primo premio di £350.000 e il prestigioso Paul Hunter Trophy, oltre ad un posto per il prossimo Champion of Champions. L’incontro si disputerà su due sessioni, al meglio dei 19 frame.
Nella semifinale pomeridiana, Shaun Murphy ha battuto Mark Allen per 6-3, realizzando uno storico 147 nel sesto frame. Si tratta della sua nona serie perfetta nella sua carriera, per eguagliare così Stuart Bingham al quarto posto all-time. Murphy ha avuto l’occasione di realizzare il suo primo maximum break in tornei Triple Crown, il sesto nella storia del Masters e l’ottavo della stagione. “The Magician” incassa un bonus di £15.000, che aumenterebbe fino a £147.000 nel caso in cui realizzasse un altro 147 in tornei Triple Crown in stagione.
L’inglese disputerà la sua terza finale in carriera al Masters, dopo aver perso nel 2012 contro Neil Robertson, prima di prendersi la rivincita sul giocatore australiano nel 2015. Questo titolo vinto 10 anni fa (esattamente il 18 gennaio), rappresenta per lui il suo terzo ed ultimo trionfo in eventi Triple Crown in carriera. Murphy vinse il Campionato del mondo nel 2005 provenendo dalle qualificazioni, oltre allo UK Championship nel 2008. La sua ultima finale Triple Crown da lui disputata risale al Campionato del mondo 2021, in cui venne battuto per 18-15 da Mark Selby.
Il quarantaduenne di Harlow ha conquistato la sua seconda finale stagionale, a seguito della sconfitta rimediata allo Shanghai Masters per mano di Judd Trump. Il suo ultimo titolo professionistico risale alla Championship League versione full-ranking del 2023. Considerando, invece, solo i tornei con incontri almeno best of 7, bisogna scendere a Tour Championship 2023, in cui sconfisse proprio Kyren Wilson in finale.
Murphy è tornato ad imporsi sull’ex-amico Allen per la prima volta dai quarti del Players Championship 2020, in incontri professionistici. Il nordirlandese aveva poi avuto la meglio ai quarti del Tour Championship 2020 e agli ottavi del German Masters 2022. Allen viene eliminato in semifinale in stagione per la quinta volta, oltre che la quarta al Masters, nonché la seconda consecutiva.
Il recente vincitore del Riyadh Season Snooker Championship ha conquistato un vantaggio iniziale di 2-0, concedendo all’avversario solo 6 punti di replica. Nel primo frame ha piazzato una serie iniziale da 49 prima di impostare una fase tattica. Il trentottenne di Belfast imbuca una rossa dalla distanza, chiudendo poi successivamente i conti con il punteggio di 70-0.
Allen esordisce nel secondo parziale con una grande imbucata dalla distanza. Ancora una volta, la sua serie si interrompe a quota 50 (45), dovendo battere in ritirata difensiva. Murphy riesce ad imbucare una rossa, otre che ad una blu, per siglare i suoi primi punti nel match. Dopo aver vinto la successiva battaglia tattica, sarà però nuovamente Allen a trovare spazio al tavolo, piazzando una nuova serie da 90, questa volta decisiva.
Murphy mette a referto 11 punti ad inizio terzo frame, prima di sviluppare una unga fase tattica. In seguito all’imbucata di una rossa, Murphy chiude il gioco in difesa dietro la gialla. Allen coisce la biglia nel tentativo di uscita dalla difesa, concedendo così quattro punti di fallo al suo avversario. Murphy piazza allora una serie da 49, prima di mancare un plant con 59 punti rimanenti sul tavolo e 65 di vantaggio. Il vincitore di 12 titoli full-ranking chiuderà poi i conti grazie ad una fantastica imbucata sulla diagonale a destra della rossa.
All’inizio del quarto parziale, Allen prende l‘imbucata di una rossa a distanza ma sbaglia una blu imperdonabile dallo spot. Dopo una serie di scambi, Murphy piazza un’altra grande imbucata dalla distanza, che gli permette di stabilirsi al tavolo e realizzare un break da 83.
Nel successivo quinto frame, Allen esordisce mettendo a segno 12 punti prima di mancare l’apertura delle rosse dalla nera. Si avvia quindi una fase tattica, in cui lo stesso Allen concede quattro punti di fallo all’avversario a causa di un doppio colpo in un accosto difensivo. Successivamente, Murphy sbloccherà la situazione imbucando una grande rossa dalla distanza con bianca a sponda. Il numero 7 de mondo realizza un mezzo-centone da 54, con la serie che viene interrotta da un errore su una nera in rovesciata. Allen manca due occasioni in attacco, con Murphy che chiuderà i conti in seguito con il punteggio di 79-12.
Sotto 2-3, Allen decide di aprire il gioco ad inizio sesto frame. Il numero 4 del mondo lascia, però, uno spiraglio al suo avversario per imbucare una rossa in angolo basso a sinistra. Murphy ci arriva di leggera parabola per evitare un’altra rossa presente nel percorso, mettendosi subito in ottima posizione per la nera. L’ex numero 3 della classifica mondiale non ha grossi problemi a mettere giù ogni mano di rossa-nera presente al tavolo, arrivando agilmente a piazzarsi sui colori finali. L’inglese aveva già tentato una serie perfetta nel suo match di quarti contro Neil Robertson, mascherandosi tuttavia dietro la blu con la bianca prima di iniziare la serie finale sui colori. Questa volta, invece, è andato tutto per il meglio e il pubblico si scatena in un’ovazione degna di questo palcoscenico.
Sull’onda dell’entusiasmo, Murphy imbuca una rossa a distanza all’inizio del frame successivo. La sua serie termina poi a quota 12, con ‘inizio di una fase tattica. In seguito, il classe 1983 rientra al tavolo con un fluke, che lo salva dopo aver mancato una rossa a distanza. In due entrate al tavolo, Murphy giunge a quota 30. Allen interromperà successivamente un lungo digiuno senza imbucate con uno shot to nothing. Nella stessa entrata al tavolo, l’ex vincitore di UK Championship e Masters mette a segno un break decisivo da 54 per tornare ad uno dall’avversario (4-3).
Il nordirlandese ha poi l’occasione di pareggiare i conti nel successivo parziale. Sotto nel punteggio 1-19, manca un plant con tavolo già aperto e concede ottime possibilità al suo avversario. Quest’ultimo realizza una serie da 72, portandosi così sul 5-3, ad un frame dalla finale.
La nona frazione di gioco si apre con una serie da 36 di Allen, il quale cede il tavolo a causa di un errore su una blu in angolo. Murphy mette a segno 20 punti in replica prima di impostare uno scambio tattico. Successivamente, sarà Murphy ad imbucare l’ultima rossa prima di impostare una fase tattica sulla gialla della serie finale sui colori. La biglia viene imbucata da Allen, il quale imposta poi lo scambio tattico sulla verde. Dopo una serie di tentativi in imbucata e giocate difensive da ambo i lati, è Murphy ad imbucare la verde al centro. L’inglese insacca poi la marrone con il rest, retrocedendo poi alla perfezione sulla blu, posizionata sullo spot della rosa. Murphy mette giù quindi anche rosa e nera per assicurasi il frame con il punteggio di 63-49 e il match per 6-3.
Kyren Wilson ha sconfitto con lo stesso punteggio Judd Trump, nella semifinale serale. Il campione del mondo in carica ritorna in finale al Masters per la seconda volta, a sette anni di distanza dalla prima, persa nel 2018 contro Mark Allen. Per raggiungere quella finale, Wilson aveva battuto proprio Trump in semifinale, imponendosi per 6-5 recuperando da uno svantaggio di 2-5. Wilson ha battuto Trump per la terza volta nei quattro scontri diretti disputati in stagione. I precedenti due gli avevano consentito di conquistare titoli full-ranking, allo Xi’an Grand Prix e al Northern Ireland Open. I numero 2 del mondo è tornato a giocare regolarmente senza scarpe da ginnastica, che gli erano state concesse durante il precedente match di quarti vinto contro Luca Brecel, a seguito di un forte dolore alla caviglia sofferto a partire da mercoledì.
Trump si era poi preso la sua rivincita imponendosi in semifinale allo UK Championship. Il numero 1 del mondo manca l’accesso ala sua terza finale del Masters in carriera, dopo aver trionfati in entrambe le occasioni, nel 2019 e nel 2023. In questo torneo era stato precedentemente eliminato in semifinale altre quattro volte. Termina per lui il sogno di poter vincere i nuovi quattro “major” in un’unica stagione, dopo aver precedentemente portato a casa Saudi Masters e UK Championship.
Il match si apre con un in-off di Trump in imbucata al centro. La rossa termina nella parte alta del tavolo, con Wilson che ha l’opportunità di inserirsi in gioco grazie alla bianca posizionata sul semi-cerchio. Il più giovane dei due inglesi mette a segno una mini-serie da 22, che termina una volta colpita la gialla nel tentativo di rientrare nella parte bassa del tavolo, a seguito dell’imbucata della blu. In seguito, Trump muove troppo il gioco, concedendo una favorevole entrata al tavolo al suo avversario. Quest’ultimo mette a segno un break da 61, prendendo così il primo frame del match.
Nel secondo frame, Trump esordisce piazzando una serie da 37, ma non riesce ad aprire correttamente le rosse dalla blu. Segue una serie di difese, con Wilson che imbucherà una rossa dalla distanza con bianca a sponda, involandosi per realizzare un break da 89.
Wilson apre invece le marcature nel terzo parziale, imbucando una rossa dalla distanza e chiudendo in difesa a quota 44. Trump riesce ad entrare al tavolo utilizzando una rossa per spingerne un’altra, posizionata sul bordo della buca in basso a destra, chiudendo poi in difesa dietro la marrone. In seguito, Trump riesce ad imbucare una rossa al centro, mettendo a segno un break da 85.
Nella quarta frazione di gioco, Trump manca un plant rossa su rossa in buca di centro a quota 52. Dopo una serie di scambi tattici e tentativi in imbucata, Trump commette un errore dalla distanza, con Wilson che ne approfitta per inserirsi al tavolo. Il vincitore di 8 titoli full-ranking apre gradualmente le rosse, mancandone però una angolo basso a sinistra a quota 27. Trump sigla allora una mini-serie da 24 per chiudere i conti con il punteggio di 76-27. Il risultato è di 2-2 al termine della prima metà di sessione.
Al rientro al tavolo, si svolge un quinto frame che sembrava essere la chiave dell’intero match. Trump sbaglia una rossa in angolo baso a sinistra a quota 37. Wilson allora replica mettendo a segno un break da 60, prima di sbagliare una difficile gialla con il long rest. Sotto di 23 punti con 27 rimanenti al tavolo, Trump trova un’ottima difesa a separare la bianca dalla gialla, con diversi colori ad interferire sul percorso. Wilson commette ben 24 punti di fallo prima di arrivare a colpire la biglia. In seguito, il numero 2 del mondo colpirà la blu dopo aver mancato la gialla in finezza. Dopo aver racimolato altri quattro punti di fallo, Trump ha l’occasione di imbucare la gialla, fallendo però l‘opportunità.
Wilson allora prende la gialla e la verde, andando una diffide marrone in rovesciata al centro. Dopo aver messo giù la biglia, Trump difende anche sulla successiva blu, con Wilson che commetterà atri due falli, da cinque punti. Trump imbucherà la biglia con uno shot to nothing in buca d’angolo a destra, chiudendo poi i conti sula rosa e vincendo il frame con il punteggio di 95-70.
Wilson riesce, tuttavia, a dimenticare subito gli avvenimenti del frame precedente, imponendosi nel sesto grazie ad un break da 76.
Il campione del mondo in carica esordisce nel settimo parziale imbucando una rossa al centro per piazzarsi sulla nera. A quota 23 chiude in difesa e, dopo una serie di scambi, Trump si inventa una grande imbucata a distanza. Tuttavia, decide di forza una nera dallo spot in rovesciata, mancando l’imbucata e rimanendo con la bianca in mezzo al tavolo già aperto. Wilson ne approfitta subito per piazzare un’altra serie decisiva (88), per tornare a condurre nel match (4-3).
In due entrate al tavolo, Wilson fa suo anche l’ottavo frame. “The Warrior” esordisce con un break da 17 prima di difendere dietro la verde. Trump commette quattro punti di fallo, con Wilson che piazzerà successivamente un break decisivo da 85, portandosi ad un frame dal match.
Con le spalle al muro, Trump entra al tavolo imbucando una rossa dalla distanza ad inizio nono frame. A quota 14 manca una rossa aprendo di fatto il gioco per l‘avversario. Wilson non ha problemi ad inserirsi al tavolo, realizzando il suo primo centone ne torneo (106) per vincere i quarto frame consecutivo e chiudere i conti.
Kyren Wilson e Shaun Murphy si sono già sfidati in due finali di tornei professionistici. In entrambe le occasioni ad imporsi è stato Murphy, il quale si è aggiudicato il Welsh Open 2020 con il netto punteggio di 9-1 e il Tour Championship 2023 per 10-7. Quest’ultima è il più recente scontro diretto fra i due nel tour. Chi alzerà il prestigioso Paul Hunter Trophy questa sera?
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Picture credits: Metro UK