Giunta al termine ieri la giornata inaugurale dedicata ai quarti di finale del Masters. All’Alexandra Palace definiti i nomi dei primi due giocatori che si contenderanno l’accesso all’atto conclusivo. In un match al di sotto delle aspettative, Ronnie O’Sullivan sbaglia di meno di Barry Hawkins, aggiudicandosi la sfida con il punteggio di 6-3. Shaun Murphy sembrava poter schiantare Jack Lisowski, ma alla fine riesce a contenere la rimonta dell’avversario, garantendosi la sesta semifinale in carriera nel torneo.
Si entra nel vivo dell’azione del Masters, giunto alla cinquantesima edizione. All’Alexandra Palace, dopo il completamento del primo turno, disputati i primi due quarti di finale, con altrettanti giocatori che si contenderanno così l’accesso alla finale.
Ronnie O’Sullivan rimane in corsa per conquistare l’ottavo titolo, dopo aver sconfitto Barry Hawkins. In un incontro in cui nessuno dei due giocatori ha espresso il proprio miglior gioco, il numero uno al mondo è riuscito a spuntarla, garantendosi la quindicesima semifinale in carriera nel torneo. L’inglese ha affermato di voler provare a conquistare tutti e tre i tornei della cosiddetta Triple Crown, ma per farlo dovrà senza dubbi alzare il proprio standard nella prossima partita. Hawkins, che aveva giocato tutto sommato bene all’esordio, non è riuscito a sfruttare le tante occasioni offerte dall’avversario. Il giocatore di Ditton si è lasciato condizionare, gestendo male svariate situazioni in cui avrebbe potuto punire il sette volte campione del mondo.
O’Sullivan è uscito bene dai blocchi, portandosi in poco meno di dieci minuti sull’1-0 con un break da 88. Il giocatore di Chigwell ha avuto subito una chance per allungare nel secondo, sbagliando però una determinante rossa e lasciando un tavolo invitante all’avversario. Il numero 15 al mondo ne ha così approfittato per riportarsi in parità. Un errore dell’avversario e un break da 47 sono stati sufficienti al sette volte campione del Masters per vincere il terzo e ritornare in parità.
Nonostante imprecisioni nel gioco difensivo, Hawkins è riuscito a trovare continuità d’azione, portandosi alla pausa sul 2-2 con il primo mezzo centone del suo match (74). Al rientro O’Sullivan ha commesso ancora diversi inaspettati errori, trovandosi indietro per la prima volta. Dopo una serie da 56, l’ex-finalista del torneo non è però riuscito a imbucare una singola bilia per tre parziali consecutivi. Il numero uno al mondo non ha però dominato, anzi ha sfruttato un netto calo dell’avversario per andare avanti 5-2, realizzando solo una serie da 60 nell’ottavo. Hawkins, vincitore in sole due occasioni contro O’Sullivan in diciannove confronti, si è difatti bloccato. Pur siglando un mezzo centone tondo nel nono, il mancino di Ditton ha lasciato gioco ancora una volta. Un break da 77 in ripulitura è così bastato per garantire la semifinale al favorito della vigilia.
Shaun Murphy ritorna a sconfiggere Jack Lisowski dopo tre sconfitte consecutive, ritornando in semifinale a distanza di quattro anni. 6-3 il punteggio in favore del quarantenne di Harlow, che sembrava poter chiudere la sfida molto più rapidamente. L’ex-campione del mondo infatti, giocando uno snooker quasi perfetto, si era portato rapidamente avanti 5-1, non lasciando quasi chance all’avversario. Il mancino di Cheltenham però ha dato prova di crederci fino alla fine, portando il match sulla nera decisiva nel nono parziale. Contenendo la rimonta dell’avversario, Murphy andrà così a sfidare O’Sullivan per provare a riconquistare il prestigioso trofeo, vinto ormai nove anni fa.
La qualità del match è stata alta sin dal primo frame. Murphy ci ha messo molto poco a calibrarsi, trovando subito una serie vincente da 75 per passare a condurre. Dopo un breve scambio difensivo nelle prime fasi del secondo, il numero 16 al mondo ha punti un errore dell’avversario per pareggiare i conti con un altro break vincente da 77. Lisowski sembrava avere ancora una buona occasione nel terzo, ma una rossa lasciata sulla buca ha finito per rivelarsi decisiva. Un gran centone (131) ha così dato il vantaggio al giocatore più esperto. Dopo 51 minuti il match era già alla pausa, con Murphy che ha allungato con un’altra serie di qualità (76).
Tutto sembrava potersi concludere molto velocemente, con il sei volte finalista in tornei full ranking incapace di trovare una reazione. Dopo aver vinto 76-26 il quinto, l’ex-numero 3 del ranking ha messo a segno un break da 123 per portarsi a un solo parziale dal successo. Qui Lisowski ha però dimostrato di non essersi arreso, provando a costruire una rimonta.
Nel settimo il giocatore di Cheltenham non ha permesso all’avversario di imbucare, chiudendo sul 66-0. Nell’ottavo Murphy sembrava poter chiudere, ma una serie di snooker molto intelligenti giocati dal più giovani dei due inglesi hanno garantito ancora spettacolo al pubblico dell’Alexandra Palace. Nel nono non sono mancate le emozioni, con il vincitore del Masters 2015 che sembrava in vantaggio, prima di lasciare spazio all’avversario. Lisowski avrebbe potuto chiudere con una grande clearance per allungare la sfida, ma ha fallito la decisiva nera. Una sfida sulla bilia dal valore più alto è durata svariati minuti, con Murphy che ha imbucato in maniera spettacolare dalla distanza per chiudere l’incontro.
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