Conclusa la terza giornata di gioco al Masters di Londra. Nella sempre spettacolare atmosfera dell’Alexandra Palace, esordi vincenti per Ronnie O’Sullivan e Mark Selby. Il sette volte campione del torneo ha sconfitto nettamente Jack Lisowski, vincendo con un sonoro 6-1. Il numero uno al mondo ha invece battuto con il punteggio di 6-3 Stephen Maguire, prendendosi la rivincita dopo la sconfitta patita lo scorso anno contro lo scozzese.
Proseguono senza tregua i match al Masters di Londra. Nel torneo che vede opposti i migliori sedici giocatori della classica, completati sei degli otti incontri valevoli per l’accesso ai quarti di finale. L’Alexandra Palace si dimostra sempre più sede di gioco spettacolare, con un pubblico sempre caloroso sin dalla prima giornata.
Esordio vincente per il sette volte campione del torneo Ronnie O’Sullivan, che si è sbarazzato agevolmente di Jack Lisowski. Se il punteggio può sembrare netto (6-1), il numero tre al mondo ha affermato nel post-partita di aver patito molto la pressione, soprattutto nelle fasi iniziali. Il mancino di Cheltenham non è riuscito a far vedere con la giusta continuità il suo snooker offensivo, finendo per riuscirci soltanto nel secondo frame e commettendo diverse imprecisioni rivelatesi fatali.
Mark Selby non ha di certo impressionato nella sua performance contro Stephen Maguire, facendo vedere belle cose in giocate singole ma senza la concretezza delle prestazioni migliori, realizzando un solo mezzo centone e commettendo qualche errore di troppo. Dall’altro lato, lo scozzese ha offerto una delle sue prestazioni in cui la sregolatezza ha avuto il sopravvento sul genio. Maguire ha fatto intravedere, come al solito, il suo grande talento ma è stato troppo inconsistente, soprattutto al rientro dopo la pausa di metà sessione.
Ronnie O’Sullivan è dunque partito al meglio in uno dei tornei che più lo ha visto dominare nella sua carriera. Oltre ad essere il recordman per numero di successi, il giocatore di Chigwell è il più giovane ad aver vinto il Masters e il giocatore con più finali (ben tredici) e con più successi complessivi (57). Dopo una partenza non perfetta, il sei volte campione del mondo ha chiuso in gran stile un match mai davvero in discussione. Lisowski, alla terza partecipazione al torneo, ha finora conquistato soltanto quattro frame nella competizione. Il numero diciassette al mondo ha avuto occasioni nelle prime fasi per mettere pressione all’avversario, ma poi è sembrato sciogliersi.
Il primo frame è stato senza dubbi il più tattico e frammentato, con entrambi i giocatori non in grado di lasciare il segno con il proprio gioco di serie. Lisowski ha fallito una rossa importante quando era indietro 24-25, ma O’Sullivan ha avuto bisogno di altre due visite per poter chiudere sul 84-24. La reazione del neo-trentenne è stata però veemente, con una splendida serie da 104.
O’Sullivan però ha iniziato lentamente a carburare, riportandosi avanti con una serie da 86 dopo un errore dell’avversario sulla verde a quota 25. Alla pausa si è andati sul 3-1, con il numero tre al mondo che ha lasciato a 0 l’avversario, chiudendo con una break vincente da 63. Al rientro in sala, Lisowski ha difatti avuto una sola occasione, nel sesto frame, dove un errore su una rossa in rovesciata gli si è rivelato fatale. O’Sullivan ha realizzato serie da 127 e 64 per poi chiudere in meno di sei minuti con un break da 125. L’inglese ha chiuso in circa 90 minuti, con un quasi perfetto 97% in imbucata. Affronterà al prossimo turno, in un remake della finale del World Grand Prix, l’australiano Neal Robertson.
Decimo quarto di finale al Masters per Mark Selby. Il giocatore di Leicester, dopo essersi aggiudicato per tre volte il torneo nella prima fase della sua carriera, non veniva da risultati esaltanti negli ultimi anni (ultima finale conquistata nel 2014). Prestazione non esaltante del campione del mondo in carica, che forse non ha messo in mostra neanche il suo gioco B, sufficiente però a dargli il passaggio del turno. Un Maguire poco concreto e a tratti decisamente falloso non è riuscito a ripetere la prestazione dello scorso anno, quando eliminò proprio Selby.
Il primo frame è stato molto lungo e frammentato ed è durato più di trentacinque minuti. Nessuno dei due è riuscito a prendere il sopravvento, nonostante alcune notevoli giocate estemporanee. Selby era riuscito a passare avanti nel differenziale, ma un volitivo Maguire ha recuperato due snooker per rimettersi in gioco. Dopo una lunga battaglia sulla verde, il giocatore di Leicester si è portato in avanti. La reazione dello scozzese non è tardata a mancare, con una serie vincente da 87.
Nel terzo frame, il campione del mondo in carica sembrava in dirittura d’arrivo, dopo essersi messo bene in serie. Una comoda rossa al centro sbagliata ha sembrato però rilanciare Maguire. Il giocatore di Glasgow ha dunque ereditato un tavolo ottimale per poter chiudere in contropiede, ma è finito clamorosamente in buca sulla penultima rossa, lasciando così il parziale all’avversario. Il numero undici al mondo però è riuscito a conquistare un importante quarto frame, con il contributo di una serie da 49.
Dopo la pausa, l’inerzia del match è sembrata lentamente cambiare. Selby a tratti impreciso, capace di grandi giocate, ma non di realizzare serie definitive con facilità, ha conquistato tre frame consecutivi. Maguire non è riuscito a opporsi, nonostante più di una chance di entrare in gioco. Nel sesto frame l’inglese ha realizzato l’unico mezzo centone del suo match (64). Con le spalle al muro lo scozzese ha riaperto i giochi con un bel break da 84. Selby però è stato lesto a chiudere nel nono parziale. Dopo una fase tattica, una splendida giocata del tre volte campione del torneo lo ha messo in moto, permettendogli di chiudere con una serie da 45. Affronterà al prossimo turno l’amico Barry Hawkins.
Sito ufficiale del Masters con tabellone e risultati dettagliati del torneo
