In archivio anche la terza giornata del Masters, storico torneo londinese giunto alla cinquantesima edizione. Sono adesso sei i giocatori ad aver conquistato un posto ai quarti di finale dopo un martedì privo di pathos. Judd Trump, dominatore della stagione, non lascia scampo a Barry Hawkins, portandosi avanti 5-0 e chiudendo poi al settimo con un centone. Vittoria netta anche per Mark Allen, che controlla con sicurezza la sfida con il debuttante Si Jiahui, aggiudicandosi il match con il punteggio di 6-2.

Proseguono all’Alexandra Palace le sfide del Masters, secondo torneo a iniziare nel 2025. Si entra sempre più nel vivo dell’azione, con il tabellone che si allineerà ai quarti di finale. Dopo due giornate in cui c’è sempre stato almeno un frame decisivo, molto meno equilibrati i due match disputati quest’oggi. Da notare inoltre una statistica: tutti e sei i giocatori che hanno vinto all’esordio hanno almeno una volta conquistato il prestigioso titolo in carriera. Ricordiamo che tutti gli incontri saranno al meglio degli 11 frame fino alla finale, che si giocherà invece al meglio delle 19 partite.

Judd Trump, mattatore della prima fase della stagione, non ha problemi nel superare un ostacolo insidioso come Barry Hawkins, aggiudicandosi l’incontro con un netto 6-1. Il mancino di Bristol, già vincitore del nuovo Saudi Masters e dello UK Championship, resta così in corsa per aggiudicarsi il terzo titolo “Triple Crown” consecutivo. Con ancora diversi ricchi tornei ancora in calendario, l’ex-campione del mondo può puntare già a superare il record assoluto in montepremi vinto in una singola annata. Raggiungendo le semifinali infatti supererebbe Ronnie O’Sullivan, che lo scorso anno aveva portato a casa complessivamento 1.260.200 sterline. Con un successo domenica Trump diverrebbe anche il settimo giocatore a vincere il Masters almeno tre volte, dopo i trionfi di 2019 e 2023.

Non c’è stata davvero sfida nel match odierno, con il numero uno al mondo che ha avuto bisogno di appena 106 minuti. I due si erano affrontati a York solo pochi mesi fa e il mancino di Ditton aveva opposto una strenua resistenza, arrendendosi soltanto 10-8 in un incontro molto equilibrato. L’ex-finalista della competizione è però incappato in una giornata no, com56)mettendo troppe imprecisioni, non riuscendo a siglare neanche 60 punti nei sei frame persi. Trump non è stato devastante, ma si dimostra essere sempre più giocatore capace di vincere anche senza premere il piede sull’acceleratore.

L’ex-finalista al Crucible è stato il primo a mettersi in serie, ma a quota 14 ha mandato giù una rossa dopo aver imbucato la blu al centro. Da questo momento Hawkins non imbucherà più una singola bilia fino al quarto frame. Trump, pur senza dominare, ha preso in mano le redini del match, mettendo a segno serie da 47 e una da 59, prima che si ripetesse identica la scena accaduta nel primo. Un pizzico di sfortuna per il numero 12 al mondo, che ancora imbuca una rossa insieme alla blu. Cinicamente il suo avversario non l’ha perdonato, realizzando ancora un break da 60 per andare avanti 4-0 alla pausa.

Al rientro una rosa sbagliata al centro a quota 12 da parte di Hawkins ha rilanciato ancora Trump, che con il terzo mezzo centone consecutivo (56) ha portato definitivamente il match dalla sua. Il recente finalista dello UK Championship ha evitato il peggio trovando finalmente un contributo vincente (70), ma si è dovuto rapidamente arrendere al settimo, subendo un centone (112). Il numero uno al mondo affronterà per la prima volta al Masters Ding Junhui, in un match che sarà senza dubbi molto interessante.

Mark Allen mette in mostra talento ed esperienza, gestendo perfettamente un match potenzialmente non scontatto contro Si Jiahui. Il mancino di Antrim, brevemente numero uno del ranking la scorsa estate, non ha sempre giocato con grande continuità, pur mostrando quasi sempre una certa costanza di rendimento. Al termine del 2024 il nordirlandese ha vinto in Arabia Saudita ed è sembrato molto centrato in questo suo primo match. Il cinese, all’esordio assoluto nel torneo, ha pagato alcune scelte di gioco e subito anche la pressione, non riuscendo mai davvero a entrare in partita.

Il primo frame è stato subito equilibrato ed è durato 40 minuti. Nonostante diverse fasi di gioco spezzettate, entrambi hanno fatto vedere belle cose, sia in attacco che in difesa. Un contributo da 49 da parte del ventiduenne di Zhuji non è risultato decisivo. Allen è riuscita a spuntarla nel finale sul 74-54, dopo aver recuperato diversi punti grazie a un duro snooker dietro la blu. L’ex-semifinalista al Crucible ha però risposto presente, punendo una chance non sfruttata dall’avversario e siglando il suo primo centone in carriera al Masters (103).

Il numero quattro del ranking è però salito in cattedra in un momento cruciale, trovando l’aiuto del proprio gioco di serie. Break consecutivi da 111 e 70 hanno infatti portato la sfida alla pausa sul 3-1, con Si che non ha imbucato neanche una bilia dopo il centone realizzato nel secondo. Il giocatore di stanza a Sheffield si è ricomposto e ha subito ricominciato nel migliore dei modi, riportandosi sotto con una serie da 60.

Nel sesto il cinese ha forzato un plant, cercando il meno possibile di farsi coinvolgere nel gioco difensivo, finendo per lasciare gioco. Allen lo ha subito punito con un break da 94, prima di vincere in due tempi anche il settimo. Il numero 13 al mondo non ha saputo reagire e una facile rossa fallita nell’ottavo ha consegnato il match al vincitore dell’edizione 2018, che ha chiuso con un’altra serie di qualità (80). Adesso ci sarà Mark Selby sul suo cammino.

Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del Masters

Picture credits: WST

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