Si entra nel vivo del Players Championship, torneo che vede impegnati i top-16 della classifica stagionale. All’International Center di Telford tabellone allineato ai quarti di finale nel pomeriggio, mentre in serata è stato definito il nome del primo semifinalista. Mark Selby recupera dopo una partenza lenta e vincendo quattro frame consecutivi batte Barry Hawkins. Zhang Anda accelera nel finale per rimontare contro Noppon Saengkham e vincere il decider. In una sfida in cui non sono mancate emozioni e colpi di scena, Ali Carter supera Judd Trump 6-4, battendo per la seconda volta consecutiva il numero due al mondo.

Proseguono gli incontri del Players Championship, quattrodicesimo torneo full ranking della stagione. Completati gli ultimi due match d’esordio del tabellone, che è adesso allineato ai quarti di finale. Seguendo l’ormai consolidato format della Players Series, verrà definito venerdì il nome del primo finalista, con una sola semifinale disputata il sabato in serata per seguire il palinsesto britannico ITV. Gli incontri restano al meglio delle 11 partite fino all’atto conclusivo di domenica, che metterà in palio un assegno da 125.000 sterline.

Mark Selby non parte nel migliore dei modi ma poi recupera contro Barry Hawkins, imponendosi con il punteggio di 6-3. Il quattro volte campione del mondo è stato prima sotto 2-0 e poi 3-2, prima di piazzare un allungo vincente e aggiudicarsi quattro frame consecutivi. Se Alan McManus ha pubblicamente espresso di non considerare il giocatore di Leicester come uno dei papabili per il titolo mondiale quest’anno, Ronnie O’Sullivan, suo avversario ai quarti, ha invece affermato di non sottovalutare la capacità del numero cinque al mondo di dare il meglio sotto pressione, anche dopo una stagione deludente. L’inglese pareggia anche i conti negli scontri diretti contro il mancino di Ditton (19-19). L’ex-finalista del Campionato del Mondo pareva in controllo nella prima fase, lasciandosi però sfuggire la sfida nel finale.

Hawkins ha costruito il proprio vantaggio nelle fasi iniziali e ha poi chiuso il primo frame dopo che l’avversario ha lasciato la gialla sulla buca d’angolo. Il numero 19 al mondo ha così trovato fiducia e ha allungato nel secondo, vinto in una sola visita con un break da 78. Il già finalista al Players Championship ha avuto una chance anche nel terzo, prima di commettere un errore di valutazione su una rossa.

Selby ha gestito bene il tavolo e ha vinto il parziale 69-38, prima di pareggiare i conti grazie al suo primo mezzo centone (73). Al rientro in sala Hawkins sembrava ancora essere in controllo, mettendo a segno un contributo da 91 per ritornare al comando. A questo punto però è stato l’ex-numero uno al mondo a salire in cattedra, alzado di parecchio il livello complessivo di gioco. Selby ha realizzato quattro serie di qualità consecutive (56, 66, 75 e 67) per garantirsi la sfida con il numero uno al mondo Ronnie O’Sullivan.

Zhang Anda, numero tre della classifica stagionale, ha avuto la meglio su Noppon Saengkham al frame decisivo. Il cinese è riuscita a spuntarla dopo un match andato a strappi, in cui il suo avversario è stato avanti prima 3-1 e poi 5-4. Continua dunque la sensazionale stagione del trentaduenne di Nanxiong, che raggiunge il quinto quarto di finale stagionale. Pe rendersi conto di quanto il livello del numero 13 al mondo sia salito, basti pensare che in tutta la sua intera carriera escluso quest’anno (13 anni sul Tour) ne aveva conquistati appena tre. Il thailandese può avere qualche rimpianto, non essendo riuscito a concretizzare per due volte un vantaggio di due frame.

Zhang è partito meglio dai blocchi, mettendo subito a referto un break vincente da 71. Il giocatore di Samut Prakan ha però risposto in maniera brillante, aggiudicandosi tre frame consecutivi per andare avanti alla pausa. Saengkham ha messo in mostra la qualità del suo gioco, con break da 59 e 99 nel costruirsi un prezioso vantaggio. Il trentaduenne di casa a Sheffield non si è lasciato scoraggiare al rientro in sala e ripreso la testa del match, realizzato il secondo mezzo centone della sua partita (72) per andare a condurre 4-3.

Il thailandese non si è scomposto e lasciando una sola bilia all’avversario si è portato a un solo parziale dal successo, aggiungendo ancora serie da 94 e 60. Il momento decisivo nel match è stato sicuramente nel decimo, dove il finalista dello Scottish Open ha concesso ma anche avuto occasioni per poter vincere la sfida. Faticosamente Zhang è riuscito a forzare il decider vincendo il parziale 69-34, per poi riuscire a chiudere con un break da 65 la sfida più lunga dell’intero torneo. Il suo prossimo avversario sarà John Higgins.

Ali Carter, finalista uscente del Players Championship, è stato in serata il primo a conquistare un posto in semifinale. Il giocatore di Colchester ha battuto con il punteggio di 6-4 il favorito Judd Trump in un incontro che ha senza dubbi appassionato gli spettatori presenti. Tra serie di qualità, errori imprevisti e fluke spettacolari, il match non ha di certo deluso le aspettative. A imporsi è stato un Carter bravo a sfruttare determinate occasioni e a non disunirsi quando sembrava essere a un passo dal traguardo. Trump ha sciupato la possibilità di andare avanti 3-1 alla pausa e poi di garantirsi il decider quando il suo avversario sembrava essersi bloccato al momento di chiudere. Il due volte finalista al Crucible batte ancora il numero due al mondo dopo il Masters, confermando di essere a quarantaquattro anni nella miglior fase della sua carriera.

Il mancino di Bristol ha avuto per primo la chance di andare in serie, perdendo però posizione a quota 22. In due tempi ne ha approfittato Carter per andare avanti, mettendo anche a segno un mezzo centone tondo. Il campione del mondo 2019 ha rapidamente risposto nel secondo, prendendo in mano il gioco con un’imbucata dalla distanza e realizzando un break da 61 per poi garantirsi il parziale. Nel terzo è stato il finalista della scorsa edizione ad avere un tavolo invitante, prima di fallire una comoda rosa. Trump ne ha approfittato alla grande, mettendo a referto un break da 85 per passare a condurre. In un quarto parziale spezzettato, l’ex-numero uno al mondo sembrava essere in pieno controllo. Sui colori della serie finale è però bastata un’imprecisione e Carter è andato in ripulitura per vincere sulla nera 56-51.

Al rientro in sala è stato ancora il cinque volte vincitore di tornei full ranking a prendere in mano il gioco. Carter ha vinto il frame 62-20 per passare così a condurre di nuovo dopo il parziale inziale. Trump aveva già dato prova di poter far valere il proprio gioco di serie, seppur non sempre con continuità. Con il centone numero 68 della stagione (115) il punteggio è così ritornato in parità.

Nel settimo c’è stato equilibrio e capovolgimenti continui nel gioco. Sfruttando un fallo e realizzando una ripulitura sui colori per nulla banale, il numero 8 al mondo è passato di nuovo a condurre. Il mancino di Bristol aveva trovato un bello snooker all’inizio dell’ottavo, ma un clamoroso fluke e conseguente contro-snooker hanno dato gioco a Carter, che ha messo a segno un break da 85 per portarsi a un solo frame dal successo.

Tutto sembrava concludersi nel nono, prima che il giocatore dell’Essex si fermasse a quota 46. Un perfetto steal da parte del due volte vincitore del Players Championship ha allungato così la sfida. , con Trump vicino al decider prima di perdere posizione sulla gialla della serie finale. Qui è scaturita una lunga sfida tattica durata più di dieci minuti. Carter alla fine ne è uscito vincitore, andando poi in ripulitura e garantendosi il primo posto in semifinale.

Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del Players Championship

Picture credits: WST

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *