Nella bella atmosfera del Meadowbank Centre di Edimburgo, conclusa la quattordicesima edizione dello Scottish Open. Gary Wilson si è imposto con il punteggio di 9-2 su Joe O’Connor, conquistando il primo torneo full ranking in carriera. Il trentasettenne di Wallsend riesce a imporsi sul Tour diciotto anni dopo essere diventato professionista, risalendo così alla posizione numero 18 del ranking mondiale.

Dopo un’intensa settimana di gioco è giunto al termine lo Scottish Open, secondo torneo della Home Nations Series. In sette giorni a cui abbiamo assistito a tante emozioni, un nuovo nome si aggiunge alla lista dei vincitori di un titolo full ranking. Nell’imprevedibile e inaspettata finale, Gary Wilson ha avuto la meglio su Joe O’Connor, chiudendo sul 9-2. Nonostante la differenza netta nel punteggio finale, l’incontro poteva prendere tutt’altra piega, soprattutto nella prima sessione.

Il numero 32 al mondo è stato il più cinico e concentrato tra i due, con il suo avversario che ha invece fallito più di un’occasione per rimettersi in careggiata. O’Connor, autore di un torneo sensazionale, non è riuscito poi a riprendere l’avversario in serata, lasciandosi sfuggire anche qui più di una chance. Il ventisettenne di Leicester ha ancora margini di miglioramento ed è stato elogiato anche da O’Sullivan, che lo ha definito “ il nuovo Graeme Dott”.

Dopo la finale persa al British Open all’inizio della scorsa stagione, Wilson non era mai riuscito a esprimersi ad alti livelli con continuità. Senza dubbi è stato il miglior giocatore della competizione, conquistando meritatamente il successo. L’inglese si avvicina così di nuovo alla top-16 (mai raggiunta in carriera) e porta a casa il trofeo dedicato a Stephen Hendry e un assegno da 80.000 sterline.

Ci si poteva aspettare tensione in questo match inedito vista l’alta posta in palio (primo confronto tra i due), soprattutto nei primi frangenti dell’incontro. Nonostante alcuni errori, non è mancata la qualità da parte di entrambi. O’Connor ha fallito una rossa in angolo nel primo frame e Wilson lo ha subito punito in gran stile, aprendo le danze con un gran break da 102. Il gioco dalla distanza è stata una delle armi che ha portato il numero 50 al mondo sino alla finale. Nel secondo parziale una gran rossa ha dato il via a una serie vincente da 99 per riportare il match in parità.

Dopo essersi sbloccato, il giocatore di Leicester ha preso di nuovo in mano il gioco dalla distanza, ma a quota 64 ha fallito la rosa decisiva, lasciando spazio al contropiede dell’avversario. L’ex-semifinalista del Campionato del Mondo ha cinicamente sfruttato l’occasione, chiudendo sulla nera decisiva per passare a condurre 2-1. Il trentasettenne di Wallsend aveva poi lasciato una chance a O’Connor nel quarto, non sfruttata dopo un errore su una rossa. Wilson si è ripresentato al tavolo e ha chiuso i conti sul 88-0 per andare avanti alla pausa di metà sessione.

Al rientro è stato il più giovane dei due inglesi a partire meglio e a conquistare il quinto in due tempi, sfruttando un errore di Wilson sulla blu. O’Connor sembrava aver trovato il giusto ritmo anche nel sesto, avventurandosi in un rocambolesco break con svariati imbucata difficili. Dopo aver parso posizione è stato ancora una volta il numero 32 a mostrare più concretezza, prendendo in mano il gioco, ripulendo il tavolo fino alla nera e siglando il secondo centone del suo match (102).

Il ventisettenne di Leicester ha iniziato il sesto con un fortunoso fluke, ma ha poi fallito un elementare rossa prima e una rosa al centro poi, dando spazio all’avversario che è salito così sul 5-2. Nell’ultimo parziale prima della pausa lunga lo scenario si è ripetuto ancora una volta. O’Connor ha preso in mano il gioco, ma a quota 44 ha fallito ancora la rosa al centro. Con grande freddezza Wilson ha messo a referto una serie da 74 e ha così segnato le sorti del match.

Al rientro in sala in serata, O’Connor ha di nuovo tentato la fortuna dalla distanza, fallendo una rossa e lasciando gioco a Wilson. Dopo un errore su una blu dalla distanza, il numero 32 al mondo ha sfruttato ancora un errore con il rest dell’avversario, passando avanti nel differenziale e andando sul 7-2, nonostante il tentativo di ricerca snooker del ventisettenne di Leicester.

Il frame successivo è stato poi decisivo per le sorti dell’incontro. Durato 45 minuti, il decimo parziale è stato sin da subito frammentato e parecchie bilie si sono spostate nella parte superiore del tavolo. O’Connor ha avuto una buona occasione, ma ha poi fallito l’occasione di poter rimettere il match in discussione. Wilson è andato in ripulitura fino alla nera e si è poi subito messo in serie nel successivo: un break da 94 ha così sigillato la vittoria.

Sito ufficiale con tabellino dettagliato della finale dello Scottish Open

Picture credits: WST

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

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