John Higgins e Joe O’Connor si sfideranno in finale al World Open, dopo aver battuto rispettivamente Zak Surety ed Ali Carter. Higgins disputerà la sua 57esima finale di tornei full-ranking, divenendo anche il secondo giocatore più anziano di sempre a figurare in una finale di un torneo valido per la classifica mondiale. Lo scozzese ha rimontato Surety in un incontro drammatico sportivamente parlando, dopo essere passato in svantaggio 3-5. Seconda finale in carriera per O’Connor, il quale supera Carter a due settimane dalla sconfitta subita contro il connazionale ai quarti del Welsh Open.
La decima edizione del World Open si avvia verso la conclusione in quel di Yushan, dove tutto è pronto per la disputa della finale. Nella mattinata e nel pomeriggio italiano si sono disputate le due semifinali del torneo cinese, il quarto ed ultimo full-ranking ad essere proposto in questo Paese in stagione.
Nella prima semifinale, John Higgins ha battuto per 6-5 Zak Surety rimontando da uno svantaggio di 3-5. Il quattro volte campione del mondo disputerà la sua 57esima finale di tornei validi per la classifica mondiale in carriera, la seconda in stagione dopo la sconfitta subita al British Open da Mark Selby. Questo risultato viene messo a referto esattamente quattro anni dopo il suo storico trionfo al Players Championship 2021, finale in cui si assicurò il suo 31° e finora ultimo titolo full-ranking in carriera battendo per 10-3 Ronnie O’Sullivan.
Lo scozzese sarà così il secondo giocatore più anziano di sempre a disputare una finale di un torneo full-ranking, all’età di 49 anni e 10 mesi. Il primato appartiene a Rex Williams, il quale disputò e perse la finale del Grand Prix 1986 contro Jimmy White, all’età di 53 anni e 3 mesi. Il World Open è nato nel 2010 sulle ceneri dello stesso Grand Prix (da non confondere con il World Grand Prix, torneo in programma settima prossima), torneo che Higgins riuscì a vincere nel 1994 (primo titolo full-ranking in carriera), 1999 e 2005.
Il numero 13 del mondo ha avuto grandi parole di elogio nei confronti di Surety, il quale ha disputato la sua prima semifinale in carriera in torni professionistici, dopo una grande cavalcata. Autore di un 147 nella scorsa edizione del World Open, l’inglese non è riuscito a vincere il terzo decider della fase finale, dopo aver già superare per 5-4 Jordan Brown e Duane Jones, prima di eliminare anche Liu Hongyu e Tom Ford. In stagione, Higgins aveva già superato Surety, battendolo per 5-3 ai sedicesimi del Wuhan Open in un’altra match combattuto. Il trentatreenne di Basildon ha guadagnato ben 16 posizioni in classifica e figura adesso al 73° posto.
Higgins ha messo a referto 30 punti nel primo frame, prima di sbagliare una rossa a distanza. Surety replica con un break da 40, prima di difendere sulla blu, biglia che coprirà la buca in angolo a destra da possibili sviluppi offensivi. Higgins sbaglierà una rossa a distanza, cos Surety riesce a guadare altri 9 punti prima di impostare una battaglia tattica sull’ultima rossa. L’inglese vince lo scambio, portandosi in seguito avanti nel differenziale. Un suo errore sulla verde dallo spot non comprometterà il suo primo vantaggio, ce arriva con il punteggio finale di 72-33.
Anche il secondo frame è aperto da Higgins, il quale entra al tavolo imbucando un plant a distanza e rimanendo piazzato sui successivi colori. A quota 41 termina in buca con la bianca, caricata di potenza in un colpo in testa. Dopo aver piazzato sei punti, Surety vince una battaglia tattica imbucando una rossa in angolo ed effettuando un grande colpo di recupero sulla verde. Dopo aver composto una grande serie, Surety sbaglia una nera dallo spot, lasciando spazio all’avversario per insaccare l’ultima rossa lungo sponda corta. Tuttavia, Higgins manca il piazzamento sulla gialla della serie finale sui colori, evento che lo costringerà ad impostare uno scambio tattico.
Durante la fase, Surety guadagna otto punti di fallo grazie ad un’ottima difesa dietro la nera, biglia che deciderà da imbucare come free-ball al posto della gialla. L’inglese riuscirà nuovamente a rientrare al tavolo ma, quando tutto sembrava scritto, un errore al centro sula blu decisiva compromette le sue possibilità di passare avanti 2-0. Higgins imbuca la biglia con una grande manovra, insaccando la biglia in rovesciata e piazzandosi alla perfezione sulla gialla sulla sponda lunga di sinistra, dalla parte destra alla parte sinistra del tavolo. Lex numero 1 del mondo chiude quindi i conti sulla nera vincendo il frame con il punteggio di 67-64 e ristabilendo la parità.
In più entrate al tavolo, Surety conquista un vantaggio di 55-2 nel terzo parziale. Già sotto di uno snooker, Higgins tenta l’imbucata di una rossa lungo sponda lunga dalla distanza, senza successo. Surety piazza dunque una difesa dietro al nera, con Higgins che aprirà il gioco sulle ultime tre rosse in uscita. Surety vince dunque il parziale 87-2 e torna avanti nel match (2-1).
Il numero 89 del mondo apre troppo il giro nel quarto frame, con Higgins che entrerà al tavolo con uno scomodo brandeggio sulla verde. Il vincitore di 31 titoli full-ranking termina la sua corsa imbucando in contemporanea rosa (sullo spot della nera) e una rossa, commettendo fallo da sei punti. Surety riesce a piazzare lo steal fino alla nera finale, imponendosi con il punteggio di 71-61.
Rientrato dalla pausa di metà sessione in vantaggio per 3-1, Surety prosegue la sua cavalcata imbucando una rossa dalla distanza nel quinto frame. Tuttavia, sbaglia subito una nera dallo spot, con Higgins che realizzerà l’unico centone del match (113), il suo quarto nel torneo.
Ad inizio sesto frame, Higgins trascina una rossa nella parte alta del tavolo durante il break-off. Surety imbuca la biglia al centro ma sbaglierà un’altra rossa a quota 6. Higgins replica realizzando un break da 94 e pareggiando i conti sul 3-3.
Sempre agli albori del frame successivo, Higgins rimane corto con la bianca, dopo aver colpito troppo piena una rossa. Surety prosegue in serie pot-black fino a quota 56, prima di perdere posizione sulle rosse e difendere. Si porta avanti in un secondo momento fino al 64-0, mancando però una rossa con il long rest. Higgins riesce a racimolare 18 punti, con Surety che riuscirà ad imbucare una grande rossa dalla distanza, chiudendo i conti con il punteggio di 81-18.
Higgins mette a segno 29 punti nell’ottavo parziale, prima di sbagliare una gialla dallo spot con bianca a sponda. Dopo aver già messo a segno 18 punti, Surety imbuca una rossa al centro grazie ad una fatale deviazione di essa con un’altra biglia dello stesso colore. Tuttavia, termina in buca con la bianca dopo aver imbucato la blu al centro, concedendo cinque punti all’avversario. Higgins imbuca una rossa di attacco-difesa. Le sue chance di pareggiare nuovamente i conti si fermeranno nuovamente a quota 47, dopo aver mancato una rossa in angolo. Surety chiude i conti in rimonta sulla rosa, vincendo 56-47 e portandosi ad uno dal match (5-3).
Il classe 1991 sembrava poter chiudere rapidamente i conti già nel nono frame, ma una perdita di posizione compromette le sue possibilità. A quota 47 non riesce a splittare correttamente le rosse dalla nera, decidendo così di rifugiarsi nella parte alta del tavolo. Higgins trova però lo spiraglio per imbucare in angolo e costruisce una serie da 72 per annullare il primo match-point dell’avversario.
Entrambi i giocatori hanno opportunità nel decimo frame, ma sarà Higgins a sfruttare le sue chance, forzando così il decider.
I primi punti del frame decisivo vengono siglati da Surety, il quale imbuca na rossa al centro con bianca nei pressi della buca d’angolo. Decide di aprire il gioco a quota 37 dalla nera, ma finisce con la bianca a sponda. Tuttavia, l’inglese riesce a dare continuità alla sua serie, imbucando la successiva rossa al centro nonostante la scomoda posizione della bianca. Quest’ultima termina nuovamente a sponda (nella parte alta del tavolo), ma Surety sarà in grado di insaccare anche la verde, prima però di sbagliare una rossa ben più semplice rispetto ai suoi precedenti tiri.
Higgins ha quindi un’occasione d’oro per rimontare, possedendo un tavolo già molto aperto. Il quarantanovenne di Wishaw sbaglia però una rossa al centro, ma viene graziato dall’avversaria che commette a sua volta un errore. Questa volta, Higgins non si fa pregare e riesce a realizzare una serie da 72 peer vincere il frame sulla rosa finale. Secondo decider del torneo vinto da Higgins (terzo considerando anche il turno di qualificazione), il quale aveva vinto solo due frame decisivi su nove disputati prima del World Open.
Joe O’Connor si è ripreso la rivincita su Ali Carter, battendolo per 6-3 nella seconda semifinale del World Open. Carter, vincitore della prima edizione di questo torneo in quel di Yushan (2016), si era imposto due venerdì fa ai quarti del Welsh Open, vincendo la sfida per 5-3. O’Connor ha quindi conquistato la sua seconda finale in carriera, a poco più di due anni di distanza dal sconfitta subita allo Scottish Open 2022 per mano di Gary Wilson (9-2).
Il giocatore di Leicester continua a mostrare un’ottima condizione, in una settimana in cui è riuscito a battere anche i campioni del mondo Judd Trump e Shaun Murphy, rispettivamente per 5-2 e 5-1. Il numero 39 del mondo non è riuscito a qualificarsi per il Word Grand Prix di settima prossima ma, in caso di ucciso nella finale di domani, riuscirebbe ad entrare nella top 16 in tempo per qualificarsi per il Players Championship. Carter non sfiderà Higgins nella finale del World Open, ma incontrerà lo scozzese al primo turno del World Grand Prix.
O’Connor ha preso i primi 25 punti del primo frame, sbagliando poi una difficile rossa con il long rest. Carter replica siglando una mini-serie da 36, prima di sbagliare una rossa con minima porzione di imbucata. O’Connor mette quindi a segno un break da 62 per aggiudicarsi il primo frame.
Carter piazza 61 punti nel secondo frame, prima di perdere gioco sulle rosse. Con ancora 83 punti sul tavolo, O’Connor imbuca una rossa di attacco-difesa, chiudendo il gioco poi dietro la verde. Carter riuscirà successivamente ad imbucare una rossa dalla distanza, chiudendo infine i giochi con il punteggio di 107-1.
Il quarantacinquenne di Colchester perde posizione a quota 37 dopo aver imbucato la blu. Successivamente, sbaglierà una rossa al centro, con O’Connor che realizzerà un break decisivo da 68.
In più entrate, O’Connor mette a segno 18 punti ad inizio quarto frame. Carter buca poi una rossa al centro, mancandone però una imperdonabile con il rest a quota 21. O’Connor sigla una serie da 75 per conquistare un vantaggio di 3-1.
Al rientro dalla pausa, O’Connor mette a referto 46 punti prima di commettere un fallo da 4. Carter ha la grande opportunità di inserirsi al tavolo con rosse già aperte, ma ne sbaglia una davanti alla buca in angolo a sinistra con bianca dal semicerchio. O’Connor non ha alcun problema a chiudere i conti 78-4, per avanzare sul 4-1.
Carter realizza una serie da 96 nel successivo frame per accorciare sul 4-2. Tuttavia, O’Connor si porta ad uno dalla finale componendo una serie da 73. Il suo avversario riesce però ad approfittare di un suo errore ad inizio ottavo frame. Carter piazza quindi una serie da 71, tuttavia O’Connor chiuderà i conti del match vincendo il frame successivo con il punteggio di 77-11.
Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del World Open
Picture credits: WST