Negli incontri di primo turno dello Shanghai Masters non si registrano particolari sorprese, con Higgins, Carter e Vafaei tutti vincenti facilmente contro le giovani promesse locali. Ding ha la meglio su Si nel derby cinese, mentre Lisowski si impone in rimonta su Zhou. Nell’ultimo incontro di giornata è Fan ad avere la meglio su Gary Wilson.

Ha preso il via nella notte italiana lo Shanghai Masters, torneo ad inviti che vede al via i migliori giocatori della classifica attuale insieme ad un nutrito gruppo di giocatori locali, professionisti e non, guidati da Ding Junhui. Insieme a quest’ultimo sono infatti in tabellone Fan Zhengyi, Gong Chenzhi, Zhou Yuelong, Dong Zihao, Deng Haohui, Si Jiahui, Pang Junxu e la giovane Bai Yulu. Dal lato europeo invece i partecipanti sono John Higgins, Ronnie O’Sullivan, Mark Williams, Kyren Wilson, Gary Wilson, Jack Lisowski, Ali Carter, Robert Milkins, Shaun Murphy, Luca Brecel, Neil Robertson, Mark Allen, Judd Trump, Mark Selby e l’iraniano Hossein Vafaei.

I primi incontri a prendere il via sono stati quelli fra Gary Wilson e Fan Zhengyi e fra John Higgins e la wild card locale Deng Haohui. I match, al meglio degli undici frames, si sono giocati nella tarda notte italiana ed hanno visto emergere vincitori il giovane talento di casa Fan Zhengyi ed il veterano scozzese John Higgins. Se per Fan il compito è stato lievemente più arduo, con il risultato finale che è stato di 6-2 in quasi tre ore di gioco, per Higgins invece la partita è stata poco più che un buon allenamento, conclusosi con il punteggio di 6-0 e due centoni realizzati.

Hanno fatto seguito nel programma di gioco gli incontri di Hossein Vafaei, opposto alla seconda wild card locale Gong Chenzhi, e di Jack Lisowski, impegnato in un ostico scontro con Zhou Yuelong. Come per Higgins, anche per Vafaei la vittoria è arrivata in scioltezza con ben tre centoni realizzati e uno score finale di 6-1. La sfida fra Lisowski e Zhou è stata invece molto più combattuta ed è parsa incanalarsi in direzione del giocatore di casa quando questi si è portato in vantaggio per 4-1. Dal sesto frame in poi la musica è invece cambiata, con Lisowski che è salito in cattedra ed ha iniziato a dettar legge al tavolo, portando prima la sfida al frame decisivo e poi vincendolo con autorità, fissando così il risultato sul 6-5 finale.

Nessuna particolare sorpresa neppure negli esiti dei due scontri in programma nel pomeriggio italiano. Al tavolo secondario si sono presentati Ali Carter e l’ultima wild card locale in azione, Dong Zihao, mentre sotto i riflettori è finito il derby cinese fra la leggenda Ding Junhui ed il talento per il presente ed il futuro Si Jiahui. Come da copione, Ali Carter si è sbarazzato piuttosto agevolmente di Dong con lo score di 6-2, mentre molta più battaglia ed incertezza si è vista nell’altro incontro. Nonostante un Ding a tratti irriconoscibile ed autore di errori parecchio evidenti, Si non è mai stato in grado di esprimere la propria qualità al tavolo con costanza, cadendo spesso nelle trappole tese dal giocatore più esperto. Il risultato finale di 6-2 in favore di Ding ha rispecchiato perciò solo in parte quanto visto al tavolo.

Link al sito della WST con risultati completi e tabellone dello Shanghai Masters

Sull'autore

Fabio Valente

Ventisette anni, di cui almeno metà trascorsi scrivendo storie sportive. L'ultimo amore, forse il più vero, è quello per lo snooker.

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