Completate le semifinali del Welsh Open, ultimo torneo Home Nations. Alla Venue Cymru di Llandudno definiti i nomi dei duoi giocatori che si contenderanno il trofeo intitolato alla leggenda Ray Reardon. Martin O’Donnell passa a condurre, subisce la rimonta di Elliot Slessor ma al frame decisivo non si scompone e con un centone raggiunge la prima finale in carriera. Gary Wilson parte alla grande, realizza un 147 e va avanti 5-1, prima di subire la rimonta di John Higgins. Il numero 16 al mondo però riesce a spuntarla, chiudendo con una gran serie sul 6-4.

Giunta al termine la sesta giornata della trentatreesima edizione del Welsh Open. La Venue Cymru ha ancora una volta visto la folta partecipazione di pubblico per entrambe le semifinali dell’ultimo torneo della Home Nations Series. In una competizione che ha recentemente visto favole trasformarsi in realtà (Jordan Brown, Joe Perry, Robert Milkins), non sono mancate neanche quest’anno le sorprese: nelle ultime sedici edizioni ci sono stati ben undici diversi vincitori. La finale, che si disputerà al meglio delle 17 partite, oltre al titolo, metterà in palio un assegno da 80.000 sterline.

Martin O’Donnell ha conquistato la prima finale in carriera, sconfiggendo al frame decisivo Elliot Slessor. Il numero 76 del ranking ottiene così il miglior risultato di sempre tra i professionisti, dopo aver raggiunto come apice una semifinale allo Shoot Out. Il londinese, vincitore della scorsa edizione del Q-Tour, è riuscito a mantenere i nervi saldi quando il suo avversario ha forzato il decider dal 5-3. Qui però l’inglese O’Donnell ha anche aumentato il proprio ritmo al tavolo, trovando maggiore fluidità nel gioco, facendo valere il proprio talento, spesso oscurato da poco propositività e un tempo di tiro superiore in media ai 30 secondi. Il giocatore di Gateshead vede sfumare un successo che sembrava possibile, visti i miglioramenti nel gestire il proprio carattere, vera e propria arma a doppio taglio. Decisive per Slessor le troppe imprecisioni nel gioco tattico e difensivo durante il corso della sfida.

Il match è subito iniziato in maniera nervosa, con errori da una parte e dall’altra. La tensione per entrambi si è fatta sentire e il frame si è frammentato. Slessor è stato il più lucido, chiudendo sul 58-8 per passare avanti. Anche nel secondo il numero 50 sembrava in buona posizione, prima di fallire una comoda blu a quota 34. O’Donnell ha preso in mano il gioco, ma quando pareva aver chiuso ha fallito una scontata marrone sui colori della serie finale. Slessor ha recuperato uno snooker e si è rimesso in gioco, prima di commettere un grave errore in difesa, permettendo all’avversario di portare la sfida sull’1-1.

Un altro errore del ventinovenne ha aperto la strada al giocatore di Londra, che trovando per la prima volta fluidità nel gioco di serie è passato a condurre con un break da 78. Il già semifinalista allo Shoot Out sembrava in controllo nel terzo, dopo aver imbucato sei mani di rossa-nera. A quota 48 però un errore ha rimesso in gioco Slessor, che cinicamente si è portato alla pausa sul 2-2 con una serie da 82. Al rientro in sala i due si sono scambiati rispettivamente quinto e sesto, con break da 61 e 55 messi a segno. O’Donnell, che aveva avuto la chance di allungare sul 4-2, è riuscito a portarsi a un solo frame dal successo. Una splendida serie da 88, condita da alcune grandi giocate, e un contributo decisivo da 41 dopo un errore dell’avversario hanno portato il punteggio sul 5-3.

Nel momento di chiudere l’ex-numero 33 al mondo ha sentito la pressione, fallendo soprattutto una nera dallo spot nel decimo. Due belle serie da 95 e 65 hanno così portato la sfida al frame decisivo. Qui l’esito della sfida è stato definito da una giocata difensiva sbagliata da Slessor. O’Donnell non ha più permesso all’avversario di rientrare al tavolo, mettendo a referto una gran ripulitura totale da 126 per conquistare l’accesso all’atto conclusivo del Welsh Open.

Gary Wilson dimostra ancora di essere un giocatore capace di grandi cose, sconfiggendo con il punteggio di 6-4 il favorito John Higgins in una partita che ha offerto grandi emozioni. Il giocatore di Wallasend ha letteralmente dominato nella prima fase, mettendo a referto una serie perfetta e portandosi rapidamente sul 5-1. Quando l’incontro sembrava ormai finito, l’inglese ha sciupato due occasioni consecutive, permenttendo al cinque volte campione del Welsh Open di riaprire il match. Lo scozzese è riuscito a vincere ben tre frame consecutivi, prima che una grande giocata permettesse al numero 16 al mondo di conquistare la quinta finale in carriera. L’ex-numero uno al mondo ha potuto poco nella prima fase e non è riuscito a completare una rimonta che sarebbe stata epica. Rimandato ancora l’appuntamento con un torneo full ranking per Higgins, che non riesce ancora a sbloccarsi (ultimo titolo vinto nel 2021).

Dopo aver commesso un fallo, Wilson ha subito preso in mano il gioco nel primo frame. Imbucando quattordici mani di rossa-nera, l’inglese ha avuto la chance di cominciare con un 147, fermandosi però a quota 104 per iniziare alla grande. Una gran rossa dalla distanza con piazzamento perfetto sulla nera hanno dato un’altra chance all’ex-semifinalista mondiale nel secondo. Conducendo la bilia battente in maniera perfetta, il due volte vincitore dello Scottish Open ha messo a segno la quinta serie perfetta in carriera. Siglando ancora un’altra serie da 82, Wilson ha messo a referto ben 382 senza che l’avversario ne realizzasse neanche uno. Nel quarto il gioco si è frammentato e il quattro volte campione del mondo ha avuto delle occasioni per entrare in serie, riuscendo però a realizzare solo 10 punti, permettendo al suo avversario di chiudere così avanti alla pausa sul 4-0.

Dopo aver vinto quattrodici frame consecutivi, Wilson ha dovuto concedere il quinto, vinto da Higgins in una sola visita con un break da 93. Senza lasciarsi però troppo scomporre, il trentottenne di Wallsend ha messo a segno ancora un’altra serie vincente (89) per mettere un’ipoteca sul match. Tutto sembrava potersi chiudere già nel sesto, con l’inglese in serie e un tavolo abbastanza favorevole. A una mano di rossa-colore dal successo però Wilson ha fallito una nera, permettendo al giocatore di Wishaw di realizzare un perfetto steal per restare in vita. La scena si è ripetuta identica nell’ottavo: punendo un tentativo di imbucata impossibile dell’avversario, lo scozzese ha ripulito ancora il tavolo per rifarsi sotto.

Il numero 12 al mondo ha poi vinto anche il terzo frame consecutivo, mettendo a segno il terzo mezzo centone consecutivo del suo match (78). Higgins sembrava poter sfruttare anche la situazione nel nono frame, con un layout delle bilie che lasciava presagire un parziale tattico. Lo scozzese nella fase decisiva aveva giocato una bella difesa-offensiva, aprendo le rosse e attaccando la bilia battente a sponda. Wilson però ne è uscito da campione, imbucando una difficile bilia al centro e costruendo una serie vincente da 73 per garantirsi la finale.

Wilson e O’Donnell si sono sfidati complessivamente otto volte, l’ultima alla WST Pro Series tre anni fa. Bilancio in perfetto equilibrio, con l’unica sfida in un torneo full ranking tradizionale che risale allo UK Championship 2015 (6-3 Wilson).

Sito ufficiale con risultati completi e tabellone del Welsh Open

Picture credits: WST

Sull'autore

Marco Staiano

Sogni, speranze e illusioni celati in ventidue bilie colorate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *