Al termine di una settimana da sogno, Shaun Murphy trionfa 10-4 in una finale d’alto livello contro Ali Carter e conquista il Players Championship 2023. Si tratta del decimo titolo full-ranking per il prestigiatore di Harlow, che si conferma ancora una volta giocatore dal talento cristallino.
Si è disputata nella giornata di domenica la finale del Players Championship, dodicesimo torneo full-ranking della stagione in corso. A fronteggiarsi nella Aldersley Arena di Wolverhampton sono stati i due giocatori di gran lunga più in forma nel corso della settimana, ovvero Shaun Murphy e Ali Carter. Reduci entrambi da una buona stagione – con Carter vincitore del German Masters e Murphy recente finalista al Welsh Open – i due sono giunti all’atto conclusivo battendo rispettivamente in semifinale Joe O’Connor e Kyren Wilson.
È andato così in scena il trentacinquesimo confronto tra the Magician e the Captain, con Carter a guidare il testa a testa 10-7 (se si considerano solamente i diciassette incontri su una distanza superiore al best of five). SI è trattata della ventiquattresima finale ranking in carriera per Murphy, vincente in nove occasioni di cui l’ultima al Welsh Open 2020. Per Carter, invece, quella del Players Championship segna l’undicesima apparizione in una finale full ranking: the Captain ha trionfato in cinque delle precedenti dieci occasioni, l’ultima delle quali è stata il German Masters 2023.
In appena una mezz’ora di gioco, Shaun Murphy ha subito dato ulteriore prova al pubblico presente, ed ad un attonito Carter, del proprio stato di forma eccellente. Un paio di visite al tavolo nel primo frame ed una serie capolavoro, la migliore del torneo, da 145, sono valse al quarantenne di Harlow un rapido doppio vantaggio. Nel terzo frame, dopo un’ottima partenza di Murphy con un’imbucata a lungo raggio, la musica pareva poter cambiare. Una serie da 54 di Carter portava infatti in vantaggio l’ex numero 2 al mondo, prima di un errore banale sulla nera che precedeva la serie dei colori. Murphy è perciò tornato al tavolo, dove ha risolto la battaglia tattica con una meravigliosa blu a tutto biliardo.
Alla pausa di metà sessione si è andati sul 3-1, dopo il primo squillo di un certo livello (serie da 122) di Ali Carter. Il frame conquistato si è rivelato un fuoco di paglia: Shaun Murphy ha infatti ripreso le operazioni da dove queste si erano interrotte pochi minuti prima. Un paio di prodigiose imbucate lo hanno portato rapidamente sul 4-1 e solo un mattone nel gioco successivo ha permesso a Carter di accorciare le distanze.
Gli ultimi due frames giocati nella sessione pomeridiana sono stati l’apoteosi del gioco d’attacco da parte di Shaun Murphy. Un’altra spettacolare imbucata dalla distanza ha dato infatti il via nel settimo frame alla seconda miglior serie dell’evento, un 141 da applausi. Nell’ottavo frame, il copione è stato addirittura ritoccato in meglio: un Murphy assai propositivo si è messo subito in serie rossa-nera, mettendo gli occhi sul secondo 147 in altrettante settimane. Il sogno della serie perfetta si è però infranto a 112, sull’ultima – e assai complessa – rossa rimasta al tavolo. La sessione si è dunque chiusa sul 6-2 in favore del prestigiatore inglese, che si è portato in questo modo già a nove centoni nel torneo in corso, soffiando il record del torneo a John Higgins, autore di otto century breaks nell’edizione 2021.
La sessione serale è iniziata esattamente come la precedente si era conclusa, ovvero con un Shaun Murphy subito all’attacco e addirittura ancora in cerca della serie perfetta. Questa volta il tentativo si è interrotto a quota 89, su una nera non troppo proibitiva: l’ottima serie è valsa comunque il primo vantaggio di cinque, sul 7-2. Una serie da 103, propiziata da un’altra stupenda imbucata a tutto biliardo, ha portato in meno di mezz’ora di gioco il punteggio sull’8-2 in favore di the Magician.
Solo un grave errore da parte di Murphy avrebbe potuto rimettere in carreggiata un ormai desolato ed abbattuto Ali Carter. Ebbene, una nera appena da spingere in buca e colpita malamente da Murphy ha lasciato un buon tavolo a the Captain, che si è finalmente potuto dare una scossa realizzando una buona serie da 71. Ripreso coraggio, è tornato anche il bel gioco dal lato di Carter e un’ulteriore serie da 82 punti ha portato il punteggio sull’8-4 in vista della pausa di metà sessione.
Nel momento migliore di Ali Carter è arrivata la beffa, con uno steal di Murphy da 0-48 dopo che lo stesso Carter si era presentato al tavolo e messo in serie in scioltezza. Portatosi così sul 9-4 e ad un solo frame dal titolo, Shaun Murphy ha completato l’opera in grande stile, piazzando nel quattordicesimo frame una splendida serie da 130, la quinta di giornata sopra i 100 punti e la numero 614 in carriera.
Per Shaun Murphy si tratta così del titolo full-ranking numero dieci in carriera, a tre anni di distanza dall’ultimo successo di questa caratura. The Magician raggiunge così Jimmy White nel numero di trofei conquistati, staccando Peter Ebdon, Mark Allen e John Parrott, tutti a quota nove. Murphy, grazie all’assegno da 125k sterline, sale così in sesta posizione nelle classifiche mondiali, tornando ad avvicinare una top5 che manca ormai da parecchio tempo ma che non sembra più una chimera per il quarantenne di Harlow.
Link al sito ufficiale della WST con i risultati completi del Players Championship