Judd Trump ha conquistato la quindicesima edizione dello Shanghai Masters, secondo torneo ad inviti più prestigioso del calendario. Il campione del mondo 2019 si è imposto con il punteggio di 11-5 su Shaun Murphy, ottenendo così il suo primo titolo in questo torneo alla quarta finale disputata. L’inglese di Bristol incassa un assegno di £210.000 portando a casa il suo quinto torneo diverso nel territorio cinese. Seconda sconfitta in finale in questo torneo per Murphy, il quale ha realizzato lo stesso numero di centoni (3) dell’avversario durante l’incontro.

La finale della quindicesima edizione dello Shanghai Masters è stata archiviata allo Shanghai Grand Stage. Si conclude così il primo torneo televisivo della stagione 2024/2025, nonché il secondo evento ad inviti più prestigioso dell’intera annata, alle spalle del Masters di Londra. 

E’ stato Judd Trump a mettere le mani sul trofeo e ad incassare il primo premio di £210.000. L’inglese ha battuto in finale il connazionale Shaun Murphy con il punteggio di 11-5, aggiudicandosi così il suo primo Shanghai Masters in carriera. Il campione del mondo 2019 è riuscito a vincere il torneo alla quarta finale disputata, a 12 anni dal primo tentativo. Nel 2012 venne sconfitto da John Higgins 10-9, venendo rimontato dallo 0-5 e dal 2-7. Nel 2015 perse contro Kyren Wilson, al primo titolo professionistico in carriera, nuovamente per 10-9. Non ci fu storia, infine, nemmeno nel 2017, quando Ronnie O’Sullivan lo batté con un netto 10-3.

In quest’edizione, Trump ha invece mostrato una grande condizione sin dal primo incontro disputato. Ha esordito battendo Mark Williams 6-2 agli ottavi, imponendosi poi con lo stesso punteggio su Si Jiahui ai quarti. Trump ha poi eliminato O’Sullivan in semifinale, restituendogli quel 10-3 subito in finale nel 2017. Nella domenica di Shanghai anche Murphy si è dovuto arrendere a “The Ace in the pack”. Trump ha battuto Murphy per la seconda volta in tre finali disputate in scontri diretti, a seguito del trionfo all’International Championship 2019. Lo Shanghai Masters è il quinto torneo diverso conquistato da Trump in territorio cinese, a seguito del China Open, l’International Championship, il World Open e il Wuhan Open.

Si tratta della seconda sconfitta in finale allo Shanghai Masters per Murphy, dopo quella del 2019 per mano di Ronnie O’Sullivan. Il campione del mondo 2005 non è ancora riuscito a qualificarsi per il prossimo Champion of Champions, ma potrebbe comunque accedervi grazie ad una buona posizione occupata nella classifica mondiale (la settima).

Trump si è stabilito al tavolo nel primo frame approfittando di un errore sulla verde dallo spot di Murphy, commesso in una situazione di svantaggio di 9-22. Dopo aver siglato un break da 41, Trump si è dunque aggiudicato il primo vantaggio nell’incontro. Murphy ha poi mancato una rosa dallo spot con il rest, cedendo nuovamente il tavolo a Trump nel secondo frame. Quest’ultimo ha piazzato un mezzo-centone da 59, resistendo poi ad alcuni tentativi del suo avversario di recuperare snooker e portandosi avanti 2-0. Murphy è poi andato a caccia della realizzazione di una serie perfetta da 147 punti nel terzo frame, interrottasi a quota 89 a seguito di un errore su una difficile dodicesima nera angola con il rest.

Murphy ha avuto opportunità per portare a casa anche il quarto frame, che gli avrebbe così permesso di pareggiare i conti sul 2-2, senza però riuscirci. Trump si era portato avanti nel punteggio 55-0, prima di rinunciare all’attacco. Il campione del mondo 2019 è poi riuscito ad imbucare una rossa per avviare una nuova fase offensiva, trovando però la via della buca centrale con la bianca, dopo aver imbucato la verde. Murphy ha messo a segno una serie da 46, impostando poi il gioco tattico sulla blu della serie finale sui colori, sul 56-50 in favore dell’avversario. E’ stato quest’ultimo ad imbucare la biglia al termine dello scambio tattico, chiudendo sulla rosa 67-50 e portandosi sul 3-1 alla pausa di metà sessione. 

Rientrati in sala, Murphy ha mancato una rossa a distanza ravvicinata dalla buca con il rest, con tavolo già aperto. Sotto 9-22 nel punteggio, Trump è riuscito a realizzare un centone da 100 punti tondi, per allungare sul 4-1. In vantaggio di 63-15 nel sesto frame, Trump ha poi mancato l’imbucata di una rossa dalla distanza, lasciando 51 punti di potenziale al tavolo. Murphy ha imbucato un plant dalla lunga distanza ad alta velocità, per dare inizio alla sua rimonta. Sul 63-39 in favore di Trump ha mancato la gialla della serie finale sui colori dalla distanza, lasciandola però in una posizione difensiva. Si è quindi avviata una battaglia tattica, terminata con l’imbucata di Trump, il quale ha insaccato anche la verde. Murphy ha cercato di recuperare i due snooker richiesti per rientrare in partita, senza successo.

Nel successivo settimo frame, anche la sfortuna ha vietato al quarantunenne di Harlow di giocarsi le sue carte. Murphy è infatti terminato con la bianca in buca dopo che essa ha colpita le rosa posizionata sul suo spot, a seguito dell’imbucata di una rossa al centro. Trump è quindi entrato al tavolo realizzando un centone da 122, il suo secondo nell’incontro, allungando sul 6-1. Nell’ottava frazione di gioco Murphy ha mancato di poco l’imbucata di una rossa dalla distanza con Trump già avanti 36-0 nel punteggio. Il numero 2 del mondo ha messo a referto una serie da 49, lasciando sulla buca la quindicesima rossa che gli avrebbe assegnato il mezzo-centone.

Murphy ha rischiato di perdere anche il nono frame, quando è stato incastrato da Trump in due difese nella parte alta del tavolo. L’ex numero 3 del mondo ha concesso in totale 11 punti di fallo e soprattutto ha ceduto un’ottima possibilità di replica all’avversario. Trump ha imbucato la quattordicesima rossa, mancando però la verde dallo spot a causa di una “steccata”. Murphy è uscito a vincitore da una battaglia tattica sull’ultima rossa, prima di chiudere ufficialmente i conti imbucando l’ultima blu. “The Magician” ha concluso la sessione realizzando il suo primo centone nel match (132), mancando di un niente l’ultima nera di quattro sponde per la ripulitura totale. Trump ha quindi chiuso sul punteggio di 7-3 la prima metà della finale.

Murphy ha ceduto il passo nel primo frame della seconda sessione, sbagliando una difesa avanti 29-6 nel punteggio e con tavolo già aperto. Trump ha siglato un break da 61, prima di mancare l’ultima rossa con il rest. L’ex numero 1 del mondo è comunque riuscito a chiudere i conti imbucando la gialla con una giocata di attacco-difesa ed imponendosi 73-37.

Murphy ha poi preso le prime imbucate nel dodicesimo frame, prima di arrestare la sua offensiva per aver perso posizione sulle rosse a quota 31. Ha avuto inizio una fase tattica, dalla quale Trump ha anche ricavato quattro punti di fallo. Il trentaquattrenne di Bristol è poi riuscito a prendere in mano il tavolo a seguito di un’uscita infelice di Murphy, piazzando così una serie vincente di 86. Trump ha poi allungato sul 10-3 realizzando un centone da 114 nel tredicesimo frame, il suo terzo dell’incontro e decimo del torneo. Trump ha quindi raggiunto quota 990 centoni in carriera, ponendosi così a -8 da John Higgins, una sorta di sfida a chi raggiungere quota 1000 per primo. 

Seguono poi due centoni composti da Murphy che allungano così la sfida (110 e 101). Il campione del mondo 2005 conclude così il torneo con 7 serie superiori ai 100 punti messe a referto. Nella classifica stagionale, Murphy ha staccato Ali Carter ed insegue ora Trump con un distacco di due (10 contro 8). Judd Trump vincerà il sedicesimo frame in più riprese, con il punteggio di 107-1, aggiudicandosi così l’edizione 2024 dello Shanghai Masters.

Picture credits: WST

Sull'autore

Christian Capozzolo

Giovane ragazzo appassionato di Sport, che lavora al suo sogno di diventare Giornalista.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *