Prosegue la settima edizione del Tour Championship in quel di Manchester. La tappa conclusiva della Players Series ha visto disputarsi oggi la sua prima semifinale, sempre al meglio dei 19 frame. John Higgins ha battuto per 10-7 Barry Hawkins, assicurandosi la sua terza finale stagionale. Il quattro volte campione del mondo cercherà di vendicare la pesante confitta subita nel 2022 in questo torneo, per mano di Neil Robertson, il quale lo recuperò da uno svantaggio di 4-9 per imporsi 10-9. All’ultimo atto sarà opposto a vincente della sfida fra Mark Selby e Ding Junhui. Seconda eliminazione in semifinale al Tour Championship per Hawkins.

In un’unica giornata è andata in scena la prima delle due semifinali del Tour Championship, su due sessioni al meglio dei 19 frame. Il torneo è in corso di svolgimento alla ex stazione ferroviaria Manchester Central, per il secondo anno consecutivo. Anche la finale avrà la medesima distanza ed assegnerà un primo premio di £150.000.

John Higgins ha battuto per 10-7 Barry Hawkins, conquistando la sua terza finale stagionale. Lo scozzese ha disputato la sua 88esima semifinale in tornei full-ranking in carriera, qualificandosi per la sua 58esima finale. Il quattro volte campione del mondo è riuscito a sbloccarsi poco più di un mese fa vincendo il World Open, per interrompere un digiuno di tornei validi per la classifica mondiale che durava dal Players Championship 2021. In questo lasso di tempo, Higgins aveva rimediato, fra le altre, una pesante sconfitta in finale giunta all’edizione 2022 del Tour Championship. Higgins guidava infatti le operazioni con il sicuro punteggio di 9-4, prima che il suo avversario Neil Robertson riuscisse a vincere l’incontro per 10-9 grazie ad una clamorosa rimonta.

Higgins potrebbe sfidare Mark Selby in finale per la seconda volta in stagione, dopo essere stato battito dall’inglese al British Open. Grazie a questo risultato, “The Wizard of Wishaw” si è garantito la quarta posizione del ranking mondiale, superando i coetanei Ronnie O’Sullivan e Mark Williams. Si tratta del posizionamento più elevato di Higgins dalla stagione 2018/19. 

Hawkins ha mancato l’appuntamento con la sua terza finale stagionale, a seguito delle sconfitte rimediate allo UK Championship e al German Masters. L’inglese ha eguagliato il suo miglior risultato ottenuto al Tour Championship, essendo già stato eliminato in semifinale nel 2021. In quell’occasione venne estromesso da Ronnie O’Sullivan, il quale s’impose per 10-9 da uno svantaggio di 6-9.

Higgins è quindi tornato ad imporsi su Hawkins in match almeno best of 7 per a prima volta dagli ottavi del Masters di Londra 2020 (6-1). In stagione, Hawkins aveva avuto la meglio ai sedicesimi del Northern Ireland Open e dello Scottish Open.

Hawkins ha preso la prima imbucata del match dalla distanza, perdendo però posizione sulla nera. In seguito, commetterà un fallo da 4, con Higgins che riuscirà in un secondo momento ad inserirsi al tavolo. Lo scozzese riesce a destreggiarsi sul panno nonostante un layout complicato, arrivando fino a quota 39. Sul 55-1 neutralizza la gialla a sponda, con 59 punti rimanenti sul tavolo. In seguito ad un’incertezza difensiva di Hawkins, Higgins riprenderà in mano il gioco per chiudere i conti 67-1.

L’ex numero 1 del mondo conquista i primi punti del secondo frame, approfittando di un errore al centro di Hawkins. A quota 35, lo scozzese manca una nera dallo spot, forse concentrato sull’apertura delle rosse. Hawkins sigla 18 punti in replica, ma si concederà nuovamente alla risposta dell’avversario a seguito di una brutta uscita difensiva. In due entrate al tavolo, Higgins prende il doppio vantaggio, assicurandosi il secondo frame 72-18.

Sarà poi Hawkins a salire in cattedra nella seconda parte della prima metà di sessione. Nonostante un grave errore con il rest a quota 14, l’inglese non paga dazio dato che Higgins non riuscirà a superare quota 13. Avanti 29-13, Hawkins imbuca una rossa a sponda corta per poi realizzare un break da 86, il primo superiore ai 50 punti nel match.

Il vincitore di 4 titoli full-ranking mette poi a segno una serie da 79 nella quarta frazione di gioco per pareggiare i conti (2-2) alla pausa di metà sessione.

Al rientro, il mancino di Ditton continua il suo assolo, componendo un break da 97 e conquistando il suo unico vantaggio nell’incontro.

Il numero 12 del mondo ha avuto l’occasione di allungare sul 4-2, senza essere però in grado di coglierla. Hawkins non trova continuità offensiva  a quota 46, decidendo così di chiudere il gioco in difesa. In seguito, mancherà l’imbucata di un plant a quota 52, con 83 rimanenti al tavolo. Un fluke di Higgins interrompe una striscia di 314 punti consecutivi realizzati da Hawkins. Lo scozzese riesce dunque a sbloccarsi dopo essere rimasto per circa 50 minuti senza imbucare. Successivamente, Higgins ritroverà continuità nel suo gioco d’attacco, che gli consentirà di ottenere un fondamentale steal. Il recupero inizia grazie ad una grande imbucata al centro con bianca a sponda. In seguito, Higgins sblocca le ultime due rosse risalendo dalla rosa, posizionata sullo spot della nera. Infine, imbucherà una grande gialla di recupero al centro e una verde di precisione, per poi concludere la rimonta sula rosa (63-52).

Il settimo frame inizia con un filo da 4 di Hawkins. Higgins replica piazzando una serie da 48, interrotta a seguito di un errore su un traversino di attacco-difesa. Segue quindi una fase tattica, in cui i due giocatori puntano ad appoggiarsi alle rosse per rientrare con la battente in basso. Higgins riuscirà ad imbucare una rossa, lasciando però la successiva gialla sulla buca della verde. Hawkins ha quindi l’opportunità d recuperare, ma termina sfortunatamente con rosa e rossa in buca, commettendo fallo da 6. Higgins chiuderà i giochi con un grande traversino, tornando a condurre (4-3).

Hawkins riesce, tuttavia, a riequilibrare il punteggio su 4-4 al termine della prima sessione. L’ex numero 4 del mondo realizza un grande centone da 140 (il suo settimo nel torneo) in ripulitura totale sulla nera.

Higgins esordisce nella seconda sessione siglando un break da 66 e tornando a condurre.

Lo scozzese manca di poco una rossa al centro con bianca a sponda nel successivo parziale. Hawkins prende dunque in mano un ottimo tavolo e realizza il suo ottavo centone in quest’edizione del Tour Championship (125). 

Higgins ottiene 30 punti prima di lasciare una nera sulla buca d’angolo in basso a destra. A più riprese, lo scozzese riesce a farsi largo nel frame, chiudendo infine i conti grazie ad una grande imbucata della rossa nella buca della verde, posizionata sullo spot della gialla. 

Il frame 12 inizia con un brutto tiro d’apertura di Higgins. Per tentare l‘estrema finezza al centro, Hawkins non riesce a colpire la rossa e termina spedito in buca d’angolo in basso a destra con la battente. Con palla in mano dal semicerchio, Higgins insacca una rossa e apre il pack grazie dalla marrone. In seguito, si stabilizza in serie pot-black, sfruttando un tavolo molto favorevole La sua serie si conclude in ripulitura totale a quota 144, che diventa la più alta del torneo.

Higgins prende i primi 42 punti nel tredicesimo parziale, prima di perdere posizione in attacco. In due tempi, Hawkins riesce a farsi largo e vincere i frame 72-42 per accorciare le distanze (6-7).

L’inglese viene però subito ricacciato indietro dal suo avversario, il quale realizza il suo secondo centone nel match in ripulitura totale (130).

Higgins riesce anche a portarsi ad uno dalla fine, assicurandosi il quindicesimo frame con il punteggio di 66-6.

Hawkins annulla il primo match-point di Higgins realizzando un break da 99 nel sedicesimo frame. Tuttavia, il quattro volte campione del mondo riesce a concludere con grande classe, componendo il suo terzo centone dell’incontro (107) e settimo nel torneo.

Picture credits: WST

Sull'autore

Christian Capozzolo

Giovane ragazzo appassionato di Sport, che lavora al suo sogno di diventare Giornalista.

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